lunedì 29 febbraio 2016

Le biete baresi vernine

Ieri ho raccolto le biete baresi vernine.
Lo so che sono piccole, il più antipatico dei miei amici (finalmente uno che mi legge, di solito i miei più cari amici non lo fanno) me l'ha già fatto notare in anteprima, ma teniamo conto che:

"Questa bieta da coste non raggiunge le dimensioni delle altre varietà, in altezza non supera i 30 centimetri, in compenso le foglie e le coste sono molto più carnose del solito e, per questa caratteristica, viene seminata anche in periodi diversi. Di solito la semina si effettua in Agosto-Settembre con il raccolto che si protrae fino alla primavera."

Inoltre, nonostante l'inverno assai mite, non sono cresciute a Bari.
A Milano l'inverno è un po' più freddo, e non impiego concimi chimici né altri prodotti.

Ho diviso foglie e coste, per ottimizzare i tempi di cottura. Con le coste ho condito del riso Thaibonnet per pranzo, con le foglie ho fatto una frittata a cena.

Le ho trovate molto buone e di grande resa. Spero di riuscire a raccogliere i semi.

Le biete baresi di Fasano, al contrario, da me non hanno avuto successo.

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Modifica:
Copio qui un paio di commenti che secondo me stanno bene nel testo, perché chi di solito non legge i commenti potrebbe male interpretare


Le biete baresi sono comunque molto più piccine delle altre.
Queste tue mi sembrano normali per il loro tipo.
Certo se pensiamo a quelle in commercio che sembrano lenzuola ad una piazza queste sono piccine ma molto più saporite.
Le mie sono ancora più piccole e molto scarse.

Ma certo. Io non ho mai preteso verdure grandi, mi basta che siano buone, e l'ho scritto solo perché l'amico è uno che mi legge, per punzecchiarlo un po'.
Sai, è uno fissato con le cose grandi e tra noi scherziamo sempre, non l'avrei detto se non leggesse
Poi si sa, le mie verdure sembrano sempre uguali. Non sopporto che le foglie esterne stiano lì a creare marciume mentre si attende che la pianta diventi delle dimensioni ideali per... per chi? Non certo per me, a me va bene anche così. Diciamo per far bella figura con chi passeggia e osserva. Se non gli piace pazienza.
Le ho seminate un po' in tutte le stagioni per vedere quale fosse il periodo migliore qui da me, e a parte quelle seminate in primavera che sono seccate in estate, le altre sono esattamente alla pari, ed è normale, visto che raccolgo le foglie esterne finché sono buone.
Non seguo il consiglio di Angelo. Per questa bieta in particolare, non per le altre, consiglia di recidere l'intera pianta, perché le foglie interne non si 
sviluppano poi bene. Da me non è così, ho fatto diversi raccolti e non vedo controindicazioni a questo sistema.
In ogni caso è vero, sono proprio buone. Ottimo il risotto e ottima anche la frittata.

Sai cosa? Copio questo commento anche sotto lo scritto, perché chi non legge i commenti può pensare che io sia rimasta offesa dall'osservazione del mio amico, invece è solo uno scherzo tra di noi. 

sabato 27 febbraio 2016

Aggiornamento semine

Quasi tutti i semi che avevo messo nel panno umido hanno emesso le radichette, così li ho interrati.
Ho fatto una vaschetta con:
Luffa, che ho seminato in abbondanza per un'amica, perché da me purtroppo non riesce a maturare. Le manderò le piantine, perché lei non aveva i semi e se avesse aspettato di procurarseli sarebbe stato troppo tardi per seminarli.
Per la stessa amica ho seminato anche la zucca della Styria, ma non avrebbe lo spazio per tenerla. Al limite abbandonerò anche queste al loro destino, trapiantandole in qualche angolo incolto.
Ibisco gigante. Una varietà speciale: é a fiori rossi, ma a volte produce piante dai fiori bianchi. Per ora è germinato solo un seme, così non mi aspetto molte nascite e ho deciso di seminarli vicini
Ho seminato in una vaschetta, senza pre germinarli, alcuni pregiati semi di un cavolo raro avuto dalla banca dei semi. Cercherò di contattare il donatore per saperne di più.

Visto che le piante di zucchina stanno benissimo in serra ho già piantato a dimora anche due piantine misteriose di "zucca mista"
Ho messo a pre-germinare nel panno umido il Kiwano.
I semi poco maturi di trichosanthes cucumerina non danno segni di vita.
Tengo ancora per qualche giorno la zucca Hubbard, ma penso che ormai non ci siano possibilità.

I "Pomodori eterni" gialli e rossi hanno foglioline graziosissime.
Il fusticino si sta irrobustendo, ma la crescita è lentissima. Veri pomodori nani da vaso.

Stanno spuntando tantissime nuove piantine di Tetragonia. Purtroppo a breve dovrò eliminarle per far posto al vivaio dei pomodori. Avrebbe più senso spostare all'aperto o eliminare un po' di cicoria, che mi dà l'impegno ogni giorno di raccoglierla, lavarla, tagliarla e darla ai vicini per sovrapproduzione, ma purtroppo non è possibile.

Continuo a raccogliere: lattuga, cicoria, borragine, foglie di senape.

Con la barba di becco (Tragopogon porrifolius) ho fatto un ottimo risotto. Troppo dispiacere annientare le piantine per la mia golosità, perché si usa anche la radice, quindi non credo che lo rifarò, ma almeno una volta l'ho voluto assaggiare.
Ecco com'è bello il fiore, in maggio.




Sento la primavera

Ieri la giornata è stata nuvolosa, ma c'è già aria di primavera.
I prati sono pieni di veronica, margherite, violette e Lamium, qualche fiore fa capolino in giardino, l'aria è fresca ma più leggera.

Le verdure da foglia crescono a dismisura: insalata e cicoria sono sempre più spesso la mia portata principale e sto iniziando a tormentare i vicini per offrire l'inevitabile sovrappiù.
In questi giorni ho raccolto lattuga, foglie di papavero e Torasan.

Poi ho raccolto il sedano rosso e qualche piantina di barba di becco

Il sedano in questa stagione è un po' fibroso, così per tritarlo ho fatto una "salsa verde" con maionese finta, due sardine, e pangrattato.

E' la prima volta che raccolgo la barba di becco (Tragopogon porrifolium) e non ho ancora deciso come assaggiarla. Ho scritto assaggiarla, perché sono solo tre piantine, mi dispiace raccogliere piante che fanno fiori così belli.

Le piantine di zucchina stavano morendo tutte nella vaschetta, così ho trapiantato le due superstiti più due malconce in terra in serra. Le malconce sono seccate, ma quelle belle sembrano essersi ben ambientate.

Le altre cucurbitacee stanno benissimo, tranne le True green hubbard che non spuntano. I semi hanno qualche anno e forse non sono più vitali.

Ho trapiantato in serra le altre piantine di bietola selvatica. Nonostante la protezione, quelle all'aperto sono state rovinate dai gatti.

Devo iniziare ad organizzare le semine di pomodori. Ne voglio provare tantissime varietà nuove e non voglio fare confusione.
Colpa di un amico che mi ha mandato una quantità spropositata di semi da provare... e gliel'avevo detto che non ho spazio per tutti questi esperimenti!
Devo trovare il modo per non mescolarli.

giovedì 25 febbraio 2016

Il giardino svelato è in libreria!

Le notizie di oggi: Il giardino svelato è in libreria! e la primavera sta arrivando.
Iniziamo con qualche fioritura, finalmente!

I veri bucaneve, Galanthus nivalis.




La Bergenia ha avuto qualche fiorellino durante tutto l'inverno, ma ora sta fiorendo davvero



Violette


Ecco com'era ieri la presunta Echeveria Howei. Nessuno è riuscito a confermare né smentire questa identificazione, quindi per ora continuerà ad avere questo nome provvisorio.


Ho trovato dei semi di Trichosanthes cucumerina. Hanno poche speranze, li ho etichettati come "poco maturi" e si sente che sono leggeri, probabilmente vuoti, ma visto che di maturi ne ho solo due, e sono del 2013, devo trattarli tutti al meglio, per dare anche a loro il massimo delle possibilità.

E finalmente posso mostrare le foto ufficiali del l'interno del libro!
http://www.fioridiaia.altervista.org/Svelato.

Prometto: è l'ultima volta che ne parlo. Oggi esce in libreria, d'ora in poi chi vorrà lo vedrà là. :-)


mercoledì 24 febbraio 2016

Le piante che vorrei: Haworthia retusa




Inauguro una nuova rubrica: Le piante che vorrei.
Le vorrei se avessi il posto e l'energia per avere altre piante, cose che non ho, quindi di queste pianta avrò solo una raccolta fotografica

La prima è l'Haworthia retusa


Graziosa, vero?



Ieri ho raccolto il broccolo fiolaro di Creazzo, qualche foglia di cavolo nero e qualche cimetta di broccolo ramoso calabrese.

 
Alcuni fiori di broccolo ramoso li lascerò per semenza. Con questi non ho avuto grandi soddisfazioni, perché sono stati attaccati e quasi distrutti dall'Eurydema ornata, si sono in parte ripresi, ma promettevano molto meglio. L'anno prossimo sperimenterò il mio repellente per cimici agli oli essenziali, sarà interessante vedere i risultati su una pianta a loro tanto gradita.


Sempre ieri, sono perennemente in ritardo con i rendiconti, in questo periodo, ho trapiantato un centinaio di piantine di bieta selvatica, nata da semi arrivati dalla Toscana.
E' ancora piccolissima, ma nella vaschetta stentava, e ho pensato che essendo spontanea sopporterà benissimo le temperature esterne di fine inverno, anche se so che le spontanee sanno quando la temperatura è ideale, queste le ho seminate io e finora tenute in serra. Non ho usato nessun concime. Spero che bastino le foglie cadute dal Mirabolano.
In ogni caso ho ancora tantissime piantine, queste delle foto sono quelle avanzate.

Le ho trapiantate a gruppetti di 2-3 piantine. Per il momento lo spazio è più che sufficiente, e se non penseranno le limacce a diradarle, in futuro si potranno diradare.


lunedì 22 febbraio 2016

Finalmente scambi!

Oggi grande giornata. Molte delle mie piantine stanno per cambiare casa.
Le più piccole le scambierò a mano, altre per posta.
Buon viaggio a loro, e grazie a chi se ne prenderà cura.




La cicoria sta sentendo la primavera e in serra cresce a dismisura.
Devo ricominciare a distribuirla.

Le piantine di zucchina invece stanno soffrendo e una ad una muoiono.
Finora se ne sono salvate un paio e due erano appassite, le ho trapiantate in terra in serra, e ci giochiamo il tutto per tutto.

Ho messo a pre germinare un ibiscus speciale, che potrebbe portare delle belle sorprese. Resto in attesa!

Ieri sarebbe stato il giorno ideale per seminare i pomodori, ma mi sembra ancora un po' presto. Ho qualche piantina dei minuscoli pomodori eterni, gialli e rossi, e per il momento mi sembrano sufficienti.
Aspettare un mese però è troppo.
Inizierò a seminarne qualche varietà appena la luna inizierà a crescere.

domenica 21 febbraio 2016

Il giardino svelato è arrivato

Grande emozione nel ricevere le copie stampate de: "Il giardino svelato".


Lo sfoglio quasi senza toccare le pagine, aprendole appena appena e sbirciando dentro, per il timore di sciuparlo. Lo sfoglio avanti e indietro, leggo qua e là.

Non posso proprio iniziare a leggere dall'inizio, come si dovrebbe fare. Devo saltare da una pagina all'altra, da un giardino a un balcone: una frenetica overdose di fiori frenata solo dalla necessità di un tocco leggero, per non segnare le pagine.

L'odore di inchiostro è proprio intenso! Non ho mai visto un libro così fresco di stampa.

Sono le stesse foto e gli stessi scritti che noi autori ci siamo scambiati tramite internet in questo ultimo anno, ma su carta fanno proprio un bell'effetto.
Ecco anche il retro

Pubblicherò le immagini dell'interno il 25 febbraio, data di uscita nelle librerie.
Prima non si può!
Fino ad allora bisognerà accontentarsi delle copertine e delle anteprime presenti nel blog del libro.


Sarà un successo! Già stanno arrivando i complimenti da parte di chi l'ha ricevuto in anteprima
https://mimmapallavicini.wordpress.com/2016/02/18/i-giardini-svelati-che-svelano-una-tendenza



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Sono spuntate le radichette delle cucurbitacee messe a pre-germinare un paio di giorni fa, tutte tranne la True green hubbard.
Anche tutti i semi di melone Tigre ibrido hanno emesso le radichette.
Molto esili, spero che non soffrano il trapianto in terra.

sabato 20 febbraio 2016

Finalmente crepes




Ieri ho raccolto cicoria per pranzo ed erbe miste per cena.
Si tratta di foglie di papavero, Torasan, Senape bianca, borragine e bieta barese vernina. Stavolta ho fatto davvero le crepes.

Non sono belle, però erano buone. Le ho semplicemente chiuse a metà.

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La fortuna mi assiste.
Sono patologicamente distratta. Ho perso la bustina di semi di "Anguria bianca" e ho dimenticato in serra per una notte le piantine che erano nate dai 4 semi (sempre di "anguria bianca") che avevo seminato per prova.
Dicono che "la casa nasconde ma non ruba" ma quella bustina pare essere stata inghiottita dal pavimento: per trovarle non mi resta che togliere le piastrelle, ho ribaltato tutto il resto!
Bene: non trovo i semi di scorta (mi resta solo una foto) e ho ucciso le piantine appena spuntate ma... la fortuna che a volte mi assiste ha fatto capolino.
Dove avevo seminato la suddetta anguria è spuntata una pianticella che ha tutta l'aria di essere un'angurietta ritardataria.
Staremo a vedere!

venerdì 19 febbraio 2016

Sesamo e gomasio

Mi piace il gomasio, riesce a rendere speciale anche la pietanza più semplice.
Spesso evito di salare la pasta o il riso per cospargerli poi nel piatto con il gomasio.
Il sesamo è molto buono e salutare, occorre però tostarlo con attenzione per non farlo bruciare.

Una mia amica voleva sapere come lo faccio.
All'epoca le mandai queste foto, chissà se può interessare anche ad altri.
Lei poi ha preferito farlo completamente senza sale, così può aggiungere l'aroma di sesamo senza privare i familiari del sale.
Per farlo io metto il sesamo in padella per tostarlo leggermente, mescolandolo in continuazione o, meglio, facendolo saltare.
Mi sembra che saltato si mescoli meglio, poi si arieggia e si riduce il rischio di bruciarlo. Il sesamo bruciato non fa bene, e si brucia prima di diventare scuro.






Io aggiungo anche qualche mandorla, anche se non sarebbero previste nella ricetta

Si fa tostare anche il sale marino integrale
La dose sarebbe di un cucchiaio di sale ogni 6 di sesamo, ma io ne metto meno.


Va sempre girato e mai abbandonato!

Quando è un po' raffreddato lo macino nel macina caffè.
Durante l'operazione la casa si riempie di un profumo eccezionale.


Da tenere presente che io non bevo il caffè, quindi il mio macina-caffè non ha nessun profumo di caffè, i due aromi non andrebbero d'accordo.
Davvero ottimo.

Il sesamo (crudo!!!) si può anche seminare.


Le piante non sono brutte


Le foglie sono commestibili (io però non le ho mai assaggiate) e i fiori sono graziosi.




Ecco le capsule con i semi

Nel mio clima non conviene coltivarle per ottenere il seme.

martedì 16 febbraio 2016

Cucurbitacee

Approfittando della luna crescente, e visto che non ho più nessun seme a pre-germinare, ho messo nel panno umido qualche seme di cucurbitacea.


Per primi 4 semi di true green hubbard squash. Due di questi sembrano vuoti, ma perché non dargli una possibilità?


Poi alcuni di zucca della Styria o Styrian hulles pumpkin.
Non avrò spazio per questi, vorrei tentare un esperimento di diffusione in una zona incolta...


Zucche miste. Anche loro dovranno arrangiarsi in qualche area abbandonata.


Cetriolo bianco


E, per finire, Melone Tigre ibridato.
In seguito metterò altre cucurbitacee, anche il melone Tigre puro.
Non voglio aumentare le possibilità di confusione.


Continuo a raccogliere le poche varietà che resistono in inverno: lattuga, cicoria, vari tipi di broccoli da foglia, bietole.
Ho aperto un'altra zucca ma è di una varietà che non mi piace: la tanto decantata zucca farinosa, quella tanto buona e dolce, che sembra di mangiare castagne.
Per fortuna piace a tutti gli altri, così anche se era enorme, sono riuscita a distribuirla quasi tutta.

domenica 14 febbraio 2016

Le conserve della nonna

Leggevo un commento della carissima Liliana, quello sul sottovuoto, che mi ha fatto ricordare un episodio di tanti tanti anni fa.
Ero piccolina e stavo giocando con le mie amiche nella loro cantina.
Su uno scaffale c'erano le conserve della loro nonna.
Era la loro cantina e la loro nonna!
Io non ho mai avuto una cantina, e la mia nonna era una persona precisa!
Che nessuno osi immaginare che questa sia la storia di mia nonna e della mia cantina.

Su questo scaffale c'erano dei vasi di vetro che io ricordo enormi, ma che probabilmente erano anche solo da un litro, non saprei.
Altro che sottovuoto! NON erano coperti, e gli intrugli che contenevano ribollivano traboccando sullo scaffale, tra muffa e colori mai visti.
Come il calderone della strega, ma senza bisogno del fuoco.
Chiesi cosa fosse, e loro iniziarono a intingerci le dita e poi a succhiarle. 

Io non dico altro. Vorrei aggiungere l'etichetta "orripilata" alla mia già lunga serie di possibilità di classificazione, ma non sarebbe sufficiente ad esprimere il mio disgusto.



Chiudiamo con un vaso traboccante meno nauseabondo. 
Per esempio il dolcissimo vaso di miele di Winnie the pooh.



venerdì 12 febbraio 2016

Conserve

Continuo a fare barattoli di conserve, poi li uso davvero raramente.
In questo periodo ho voluto provare alcune cose.
Iniziamo dal peggio: il ragù ai peperoni e gambetti di portulaca.
Pomodori, peperoni e portulaca mi piacciono, aveva tutte le carte in regola per piacermi anche il ragù, invece no. Per fortuna è piaciuto a mia mamma.
I gambetti di portulaca in agrodolce erano ottimi. Un po' troppo agri per i miei gusti, (tra le tante cose che non mi piacciono c'è anche l'aceto) ma dall'anno scorso ho voluto aumentarne un po' la quantità, per garantire una migliore conservazione.
Deludenti cetrioli e zucchine a cubetti.
Di solito scotto le verdure brevemente in una salamoia fatta con acqua, sale, zucchero, olio e aceto, poi le metto nei barattoli aperti, sterilizzo a microonde facendo attenzione che vada tutto bene, chiudo immediatamente, mentre bollono ancora.
Volevo farne alcuni vasetti più croccanti, così ho provato a riempirli con i cubetti di verdura cruda, aggiungere la salamoia e farli bollire solamente nel microonde.
Anziché più croccanti sono venuti tenerissimi.
Il gusto era buono, li ho frullati e usati come salsa di accompagnamento, ma ho ottenuto l'opposto del risultato sperato.
Esperimento riuscitissimo quello delle marmellata di rabarbaro.
Una volta avevo pochissimo rabarbaro. Incerta se lasciare seccare le coste sulla pianta o congelarle nell'attesa che ne crescessero altre, ho scelto la terza strada, "diluendo" il rabarbaro con polpa di zucchina e cetriolo.
Questa marmellata mi è piaciuta più che quella normale, e non è risultata per nulla "cetriolosa".
Il miglior risultato è quello della marmellata di fichi senza semi. Una cosa sublime.
Purtroppo questa estate non sono stata in grado di raccogliere la maggior parte dei fichi. Che rabbia, non poter fare tutto quello che vorrei.
Marmellata di zucchine siciliane
Buona! purtroppo, temendo che i pezzi di verdura avessero una consistenza troppo diversa da quello che ci si aspetta di trovare in una confettura, ho avuto la malaugurata idea di frullarla. Nel composto mi erano sfuggiti dei semi, così nella marmellata ci sono pezzetti di semi frullati. Non ci sono scuse, non ce ne dovevano essere, ma trovarne un paio interi sarebbe stato meno grave che trovarne tanti pezzettini.
La salsa di pomodoro ogni tanto la uso, e viene sempre bene. Preferisco quella fatta con i pomodori spellati a mano, mi sembra più saporita, ma va benissimo anche quella passata allo spremipomodoro.

I vasetti portati in casa oggi:
Salsa di pomodoro e marmellata di rabarbaro versione normale.


Zucchine siciliane in agrodolce, versione normale, e marmellata di fiori gialli

Per le prossime conserve mi serviranno dei coperchi. Quelli dei normali vasetti di conserve che si comperano, misure medie, con "click clack". Se qualcuno vicino a me ne avesse d'avanzo, li accetto volentieri.

Domanda: qualcuno usa i barattoli con la guarnizione?

E' vero che non si possono usare per le conserve ma solo come contenitori da frigo per brevi periodi, perché non garantiscono la sterilizzazione?
Certo non li potrei sterilizzare a microonde, perché hanno la levetta di metallo. Dovrei tornare a farli bollire nei pentoloni per mezz'ora.



giovedì 11 febbraio 2016

Grano saraceno

Il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) è una piantina piccola e di poche pretese, non particolarmente raffinata ma assai graziosa, sempre in fiore e autodisseminante.


Per questi motivi penso che continuerò a coltivarla, nonostante l'impossibilità per me di usarlo a scopo alimentare.
La scorsa estate ne avevo raccolto di più rispetto agli anni precedenti anche se non una grande quantità, In ogni caso per la raccolta ho impiegato davvero tantissimo tempo, sgranellando un semino qua e uno là sotto il sole a picco, quando li vedevo maturi.

Un amico mi aveva riferito che usa prepararli tipo pop corn, così ci ho voluto provare. Niente, non sono esplosi.
Per non buttarli ho provato a bollirli, ma la buccia era sempre dura.

Le foglie sarebbero commestibili, e le ho anche assaggiate, ma sono davvero piccole. Morale: per me resteranno piccole e semplici infestanti decorative.

Tempo fa ne scrissi più in dettaglio per gli Amici dell'orto


Scambio semi: ho a disposizione semi di Benincasa hispida. Scambio secondo le regole degli Amici dell'orto.

I semi di cardo da Londra e di bella di notte (Mirabilis jalapa) che avevo messo a pre-germinare non sono nati e li ho buttati. Non so il motivo del fallimento del cardo, ma la mirabilis era molto vecchia l'avevo messa a pre germinare proprio per togliere di mezzo una bustina che temevo inutilizzabile.

Spuntate le bietole selvatiche.


lunedì 8 febbraio 2016

Radioattività

Ci sono studi riguardanti le piante sopravvissute dopo l'esplosione di Chernobil. Piante resistenti, mutate geneticamente a causa delle radiazioni o per resistere ad esse, come la soia dai semi più grandi. Pare che stiano pensando di usarla per sottrarre dall'ambiente gli elementi radioattivi, consentendo una bonifica più rapida dei territori contaminati. 
Si bonificheranno forse una decina di anni prima rispetto alle centinaia o migliaia di anni necessari?
Ma questi elementi radioattivi, sarebbero "digeriti" dalla suddetta soia e annientati? Mi sembra difficile. E questa soia, dopo aver sottratto gli elementi radioattivi dai territori contaminati, dove andrà a finire? Bei semoni, grandi una volta e mezza quelli soliti! Andranno a far concime per contaminare un pochino anche i terreni lontani? a contaminare i nostri cibi?
Chissà. 


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Oggi ho estirpato le erbe spontanee che non so come utilizzare, e raccolto quelle commestibili.
Vorrei farne delle crepe. Frittatine dal sofisticato nome francese, ripiene di volgari erbacce nostrane, ma sono buone! 
Cambio di menu. Erano tantissime, ne sarebbero uscite almeno 50 crepe. Ho fatto una minestra con palline di tapioca per addolcirla, e ne è avanzata.

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Ho sempre detto la verità: non mi rendo conto di quanto sia stata fortunata a partecipare al libro "Il giardino svelato".
Per me è stato in parte un sogno e in parte un incubo, ma ancora non mi capacito della fortuna che mi è toccata.
Una persona mi ha manifestato una sorta di rancore per il fatto che io vi abbia partecipato pur avendo un orto-giardino ben più brutto del suo. Questo mi ha fatto capire che è stata davvero una fortuna, ma non credo di meritare questo rancore.
La mia partecipazione non è per dire che il mio giardino è il più bello. Nell'ambito dell'intero libro serve a incoraggiare: se in qualche modo ce la fa anche la Iaia, invalida senza pensione, quindi piena di malanni e senza soldi, possono farcela davvero tutti. 

Intanto stanotte ho sognato di avere in mano il libro, senza riuscire a sfogliarlo. Chissà che bello sarà averlo in mano per davvero.


domenica 7 febbraio 2016

Raccolto di ieri

Ieri ho raccolto diverse erbe:

la borragine l'ho abbinata alla zucca a fiammifero




con il misto di Sonchus oleraceus (crespino), torasan, qualche pezzetto di zucca e papavero ho preparato un gustosissimo risotto.


Foto dei semenzali di Salpiglossis sinuata.








Tieni conto che è partito da semi in mix, scegliendo quelli che gli "sembravano" di "salsiglossa".
Correzione: trovato il nome giusto: Salpiglossis sinuata.
Questa per esempio potrebbe essere un'ipomea


Fioriture

Iniziano a fiorire i miei soliti fiori. Sempre quelli, perché non ho seminato novità. Le foto sono nettamente peggiori. Nell'ultimo mese...