domenica 31 gennaio 2021

Radici/Radikoj

Sto estirpando un po' di infestanti.

Il Bulbocastano si sta diffondendo un po' dappertutto e voglio mantenerlo solo nella sede originale, così estirpo le piante sfuggite.


Che siano questi i famosi tuberini di bulbocastano? Io l'ho assaggiato, ha un leggero aroma di sedano e un forte sapore amaro. A questo punto non so se questo sia davvero bulbocastano oppure un'altra pianta.


Dopo aver estirpato non so quante piante di oxalis, di vario tipo, soprattutto in serra, ho pensato a una cosa.

Da anni mi piacerebbe provare a coltivare l'oca, Oxalis tuberosa. Dicono che tuberi siano molto gradevoli. Così ho pensato: i tuberi dell'oxalis nostrana, l'O. corniculata, non saranno simili? Ho fatto una ricerca e ho deciso di assaggiarli.

Non sono male! Hanno un sapore molto leggero ma gradevole. Oggi ne ho estirpati altri e li sgranocchierò a pranzo.

Ho letto che molti mangiano anche le foglie, ma non mi sembra il caso di riempirmi di acido ossalico. Per vendicarmi di questa infestantissima infestante, è sufficiente prenderne a morsi la radice.



venerdì 29 gennaio 2021

Infilare la tagliacuci

Per la serie "Posta del cuore di bue" continuo a parlare di cucito.

Una mia amica si è indignata perché prendo delle scorciatoie nell'infilare la tagliacuci.

Vorrei far conoscere a tutti la cruda realtà: infilare la tagliacuci non è un rito religioso. Se non segui le istruzioni passo-passo, non vai all'inferno.

Il manuale riporta l'esatta sequenza in cui inserire i 2, 3 o 4 fili, ma se si rompe il filo n.1, non è obbligatorio toglierli tutti. Basta farlo passare, dove necessario,  *dietro* agli altri, come se fosse stato messo per primo.

Per rimettere uno dei fili del crochet, riportare sopra i fili del/degli aghi, infilare dietro o davanti l'altro filo, secondo l'ordine, fare qualche punto girando a  mano il volantino, per accertarsi che sia tutto a posto. Quando si è formata un po' di catenella senza intoppi, si può cucire normalmente.



Non è difficile. È irritante,  perché nonostante a volte sembri tutto a posto, la macchina non cuce. Ma quante volte le mie stampanti si rifiutavano di stampare? Molto più spesso!


domenica 24 gennaio 2021

Gaio, L'Antico Gelataio

Credo di non aver mai fatto una cosa del genere, su questo blog. Tralasciando "Il giardino svelato," non ho mai consigliato un libro. Tra l'altro non è nemmeno un libro di giardinaggio.

Questo contiene e descrive il più incredibile ed improbabile intreccio di situazioni, dalle più prevedibili alle più assurdamente inconcepibili ed allucinanti. Talmente assurde che le avrei potute inventare io. (Tranquilli, non scriverò altri libri, mi limito a proporre sviluppi paradossali a chi sta scrivendo per davvero un libro, e mi concede l'onore di una lettura in corso d'opera. Così, a volte suggerisco situazioni grottesche, ma solo per farci due risate.)

Insomma, secondo il carattere o l'umore del lettore, può essere considerato spassosissimo o irritante.

Le vicende accadono, nell'arco di 3 mesi, a Marta, la squinternata protagonista del romanzo, appena arrivata a Milano dalla Sicilia.

Non è un libro nuovo, ma l'autore (Giorgio Ponte) non è famoso, quindi a molti potrebbe essere sfuggito. È stato prima auto pubblicato, poi ripubblicato da Mondadori, ed io ho letto quest'ultima edizione. Mi hanno detto che ci sono state delle modifiche rispetto alla versione originale. 

Si può trovare in formato cartaceo oppure elettronico. Io ho preso in prestito la versione elettronica presso la biblioteca digitale del mio comune, che fa parte del sistema vimercatese.

Su Google Books c'è l'anteprima: https://books.google.it/books/about/Io_sto_con_Marta.html?id=daMoBQAAQBAJ&printsec=frontcover&source=kp_read_button&redir_esc=y


Se volete indignarvi per la crudeltà di Gaio, il per-nulla-allegro Antico Gelataio, e leggere l'assurdo libro, cercate: "Io sto con Marta!" ed eventualmente fatemi sapere cosa ne pensate.

venerdì 22 gennaio 2021

Commenti al blog

Non so più come gestire i commenti.

Non ricevevo le notifiche, quindi me li perdevo.

Anche se il sistema non mi piace, ho iniziato a richiedere l'approvazione, e credevo finalmente di avere risolto il problema. 

Purtroppo non è così. Mi dite che alcuni vostri commenti non vengono pubblicati. Non é colpa mia. Sono così fortunata da ricevere solo commenti gentili, e li pubblico tutti. Evito solo le comunicazioni private, tipo numeri di telefono o indirizzi.

Non riesco a capire. Ci sono due persone con le quali non riesco ad avere una corrispondenza via mail, e altre due (che io sappia) che a volte non vedono pubblicati i loro commenti.

Giuro che non li ho censurati, proprio non appaiono tra quelli da approvare.

Mi dispiace, non posso togliere la moderazione.

Mi avete sempre aiutato in tante altre occasioni, se avete qualche suggerimento per risolvere questo problema lo accetto volentieri. 

Grazie

giovedì 21 gennaio 2021

Salva la briciola...

...ma butta la pagnotta.

In questo periodo mi sembra di assistere a una dilagante corsa al recupero. Ma ne vale davvero la pena?

Io recupero praticamente tutto, e mi sembra che ne valga la pena.

In questo periodo per esempio, dopo aver collezionato tanti ombrelli rotti, sto cucendo tantissime borse con il tessuto recuperato.

Molte le uso io, alcune le do a parenti e amici.  Non contando tutto il lavoro che serve, perché lo considero un hobby, direi che ne vale la pena. I materiali aggiuntivi sono: striscette per imbottire e rendere confortevoli i manici, (materiale recuperato), il filo per le cuciture (che acquisto solo se a prezzo irrisorio o a volte ricevo in regalo) e l'elettricità per far funzionare la macchina per cucire. Direi che non c'è un grande spreco di risorse, e questi sacchetti sono riutilizzabili migliaia di volte. 

Nella foto uno dei 4 sacchetti, due grandi e due piccoli, ricavati dall'ombrellone.

Quindi: cosa mi lascia perplessa? Perché io posso reciclare e gli altri no? Proliferano in rete molte ragazze creative che trasformano per esempio le mascherine usate in decorazioni per i capelli o custodie per gli occhiali, o i barattoli dello yogurt in soprammobili. Per farlo ci aggiungono un'infinità di decorazioni, tipo perline, nastrini, pizzi, corde, lustrini... usano colla a caldo, solventi per togliere le scritte, eccetera, ottenendo dei manufatti anche graziosi, ma che poi non verranno utilizzati. Ci sarà mai qualcuno che userà un porta occhiali fatto con una mascherina anti covid usata? Soprattutto considerando che gli ottici forniscono assieme agli occhiali delle pratiche e protettive custodie rigide?

E chi esporrebbe in salotto un accrocchio di plastica e lustrini? 

Sono oggetti che possono essere esposti in una mostra che elogi la creatività, ma secondo me non hanno altra destinazione se non la spazzatura, in quantità doppia rispetto al rifiuto di partenza, e non differenziabile.


Un altro settore riguarda il recupero dell'acqua della pasta. 

Forse perché io cucino molto raramente la pasta, non sento l'urgenza di recuperarla. Un paio di litri di acqua salata si possono benissimo buttare nello scarico. Le stesse persone che la recuperano, magari fanno poi bollire altra acqua e sale da gettare nello scarico per tenerlo pulito.

In particolare l'acqua della pasta viene vaporizzata sulle foglie delle piante. A mio avviso è un'operazione dannosa. Già non andrebbe usata nemmeno l'acqua di rubinetto, bisognerebbe vaporizzare le piante con acqua demineralizzata per filtrazione. Se poi aggiungiamo l'amido, e nei casi peggiori anche il sale, non facciamo altro che condannare a morte le povere piante. Le piante respirano attraverso gli stomi, se ogni volta che cuciniamo la pasta le spruzziamo con una soluzione di acqua e amido cotto, che quando l'acqua evapora diventa una pellicola secca, come possono poi respirare?

Penso che ci siano altri modi per risparmiare acqua.

Tralascio altri tipi di suggerimenti che secondo me equivalgono ad insulti. Se inizio a parlarne mi adiro. Sono favorevole al recupero, ancor di più all'evitare di sprecare, ma con un po' di ragionamento.

martedì 19 gennaio 2021

Oggi non molla

La brina non è sparita. Qualche foto scattata a mezzogiorno. 













Hodiaŭ estas malvarma tago, la frosto ne degelis.

domenica 17 gennaio 2021

Calicanto


È fiorito il Chimomanthus praecox.

Profumatissimo! Quest'anno anche sotto il sole, non solo la sera.






La Chimomantus praecox floris. 

Ĉi-jare ĝi estas eĉ pli bonodora ol kutime. Ĉi tiu estas unu el la unuaj plantoj kreskantaj el semoj akiritaj per interŝanĝo.



sabato 16 gennaio 2021

Vecchiume

Ho un vecchissimo maglione che non riesco ad abbandonare.

Va bene, sono tirchia, ma non è solo tirchieria. Ho forse due dozzine di maglioni, anche fatti a mano, ma sono nascosti nel baule, perché nessuno eguaglia il mio preferito.

I polsi sono in uno stato pietoso e il resto non è meglio.

In attesa di decidermi ho tagliato via le vecchie cuciture e le ho rifatte. Tutte. 

Speravo di renderlo inservibile e buttarlo, invece ora che  é leggermente più stretto, è ancora più confortevole.

Il polsino ristretto. (La macchia è una goccia di acqua)


Sto lavorando dei nuovi polsini, ma non mi convincono. Non ho un filo di colore adatto, e quello originale è irrecuperabile. 




Morale:

Se avessi cucito un nuovo maglione avrei impiegato più o meno lo stesso tempo e avrei un maglione nuovo.

Sono a mio agio solo quando utilizzo materiali di recupero. Se un tessuto è nuovo/bello/pregiato, riesco a rovinarlo. Non capita solo a me. Sarà una forma di ansia.


Moralo:

Mi bezonus proksimume la saman tempon por kudri novan puloveron kiel por refari ĉi tiun.

Mi nur komfortas uzante reciklitajn materialojn. Kiam mi uzas novan, belan aŭ altvaloran ŝtofon, mi certe detruas ĝin. Ne nur okazas al mi. Eble ĝi estas formo de angoro.




venerdì 15 gennaio 2021

Cuciture piatte con tagliacuci

Questa è un'imitazione del punto di copertura. Quello vero si può fare solo con macchine apposite. 

Ho cucito facilmente i tessuti elastici preparati qualche giorno fa.


La cucitura appena fatta,  rovescio del lavoro 

Fisso la treccina passandola sotto con un uncinetto 
 la cucitura appena fatta, dritto del lavoro


La cucitura dopo essere stata tirata ed appiattita sul rovescio del lavoro


La cucitura dopo essere stata appiattita sul dritto del lavoro
Dopo un lavaggio si sistemerà meglio

L'imitazione del punto copertura si può fare anche al centro del tessuto, come cucitura decorativa. Basta piegare il tessuto. 

Conclusione:

Un paio di giorni fa ho letto il commento sprezzante e ultra saccente (e completamente errato) di una tizia che si millantava esperta dell'uso della tagliacuci. 

Non sono esaperta ma mi sembra utile dare pacatamente qualche informazione corretta. È una macchina utile e semplice. 



Konkludo:

Antaŭ kelkaj tagoj mi legis la malestiman kaj eraran komenton de ulino, kiu asertis esti sperta pri uzado de la troŝlosilo.

Mi ne estas spertulo sed ŝajnas al mi utile trankvile doni iujn ĝustajn informojn. Ĝi estas utila kaj simpla maŝino.

giovedì 14 gennaio 2021

Cucire due pezzi di tessuto elastico di lunghezza diversa

Se dobbiamo unire due tessuti rigidi tra di loro bisogna provvedere ad arricciare il più lungo, fino ad ottenere la misura desiderata.

Se i due tessuti sono entrambi elasticizzati, il procedimento è diverso.

Ho iniziato fissando in un punto qualsiasi i due tessuti, i dritti contro.

Bisogna annodare il filo e fare ogni volta alcuni punti, perché su un tessuto elastico  tendono a disfarsi molto più facilmente che su una tela rigida. 

Questi punti vanno applicati ad un paio di centimetri di distanza dal bordo, per non modificare l'elasticità del tessuto proprio nella zona che andrà cucita

Non posso mettere spilli perché cucirò con la tagliacuci. Già alla mia tagliacuci manca lo sportellino, e non è molto saggio usarla in questo modo, non voglio certo rischiare che uno spillo si incastri nel coltello.

Abbiamo fissato il primo punto. Ora bisogna trovare le metà dei due tessuti e unirle allo stesso modo.

Si continua sempre così: ogni volta si suddividono i vari tratti a metà e si uniscono i punti centrali dei tratti tra di loro. Bisogna procedere fino ad avere tratti piuttosto corti, che possono essere agevolmente tirati durante la cucitura per  rendere uguali le due lunghezze.

Non ho certo raccontato  una novità, sicuramente lo sanno già tutti, però visto che dovevo farlo ne ho approfittato per condividerlo.


Resumo / Moralo en Esperanto:

Preparu vian kudron unue por pli rapida kaj pli facila laboro. Se vi tuj kudros, vi devos pasigi multan tempon forigante la malbonan kudron kaj refarante ĝin ĝuste.


mercoledì 13 gennaio 2021

Spinosa sott'olio e bottoni a pressione

Queste sono l'ultimo rimasuglio delle zucchine sott'olio che avevo preparato qualche giorno fa


Mi hanno chiesto di rifarle. 

Bene, ho ancora qualche frutto di mio cugino, li uso volentieri. Ovviamente le ho preparate in versione pigra, e ho raccomandato di consumarle in breve tempo.

Nonostante io abbia usato quel simpatico pelapatate, ho avuto qualche problema nello sbucciare le zucchine di oggi, che erano particolarmente piccole, rugose e pungenti. 

Ho tagliato la polpa a fettine, e mi sono resa conto di avere impiegato tantissimo tempo per ricavare una ben misera quantità di polpa. Non mi sentivo di ricominciare con altre zucchine, così ho pensato di tagliare una grossa cipolla e aggiungerla alla zucchina. Io non posso mangiare le cipolle, ma non la dovrò mangiare io, quindi con questo espediente ho aggiunto sapore e ho ricavato una adeguata quantità di prodotto quasi senza aumentare il tempo impiegato.

Ho messo in una padellina: olio, aceto, sale ed erbe aromatiche secche. Avrei messo volentieri anche uno spicchietto d'aglio, ma non ne avevo in casa (non lo posso usare) e non avevo voglia di scendere.

Ho gettato nell'olio le verdure già preparate e le ho fatte cuocere. Un misto tra il fritto e lo stufato. Il procedimento è essenzialmente identico a quello dell'altra volta, solo con qualche aggiustamento negli ingredienti, nei condimenti e nella durata della cottura. 

Questa signora ama i sottoli molto cotti, per cui ho proseguito la cottura finché le verdure sono risultate leggermente dorate.



Aggiornamento giacca: la proprieraria non se ne è lamentata!

Speriamo che apra e chiuda il bottoncino con estrema delicatezza. Non essere riuscita a mettere il pezzetto di stoffa di rinforzo ha compromesso fortemente la solidità del lavoro.



Riassunto / morale

Mi piacciono gli esperimenti e sono soddisfatta della ricetta per i sottoli pigri.  Voglio ricordarmi di evitare gli esperimenti troppo difficili, come togliere i bottoni a pressione in metallo  dalle giacche altrui!


Resumo / moralo 

Mi ŝatas eksperimentojn kaj mi multe feliĉas pri la recepto por maldiligentaj peklitaj dornkukurboj. 

Mi volas memori min por eviti tro malfacilajn kaj kompleksajn eksperimentojn, ekzemple forigi metalajn klakojn de fremdaj jakoj!




martedì 12 gennaio 2021

Fallimento con bottoni a pressione

Mi dispiace per gli amici coltivatori, ma in questo periodo sto coltivando ben poco, quindi condivido qualche altro tipo di esperienza.

Spesso voglio cimentarmi in qualche esperimento e poi me ne pento. Una mia amica anziana aveva perso il bottone a pressione della giacca. Avevo capito che si sarebbe accontentata di avere solo un bottone decorativo, di sostituire solo la parte superiore persa, tanto per coprire il buco rimasto. Infatti questa giacca è munita non solo di bottoni ma anche di cerniera. Chiudendo la cerniera, non si capisce se il bottone sia chiuso o aperto. Mi sono procurata dei bottoni a pressione lontanamente somiglianti agli originali. È stato un attimo sostituire quello mancante, ma quando ho capito che voleva la piena funzionalità, mi è venuto un colpo. Io non so togliere i bottoni a pressione con meccanismo in metallo! Per quanto posso immaginare, ci sarebbe voluto un trapano, ma con il mio trapano pesantissimo e questo tipo di materiale non era un'opzione da prendere in considerazione. San Google non mi ha dato consigli. Non sto a dire come l'ho tolto perché è stato un incubo e sicuramente non è un procedimento da ripetere. Ci ho rimesso un quarto di unghia.

Insomma, ho sostituito il bottone ma il lavoro è venuto malissimo. Non sono nemmeno riuscita a mettere un rinforzo, alla stoffa, perché faceva troppo spessore e il bottone non aveva modo di fissarsi.

Pessimo lavoro, pessimo risultato.

La proprietaria della giacca non ha ancora visto il disastro.


Un bottone originale.

Il bottone sostituito 


Quello che non avrei dovuto toccare.

Riassunto / morale

Togliere i bottoni a pressione di metallo è difficile, e io non riuscirò mai a farlo bene. Non ci dovrò mai più provare, soprattutto con le giacche altrui.


Resumo / moralo

Malligi metalajn klakojn tre malfacilas! kaj mi neniam povos fari ĝin ĝuste. Mi ne devas provi fari ĉi tion plu, precipe kun jakoj, kiuj ne apartenas al mi.



lunedì 11 gennaio 2021

Lavoretto noioso

Io odio i maglioni con gli spacchi laterali. Ne ho diversi, e li odio tutti, ma finora non ho mai fatto niente per porre rimedio al problema. Cerco sempre scuse. La più gettonata è che ormai i maglioni sono vecchi e sarebbe meglio buttarli. Si capisce subito che si tratta di una scusa, infatti questi spacchi esistevano già nei maglioni nuovi e quindi li avrei potuti cucire al momento dell'acquisto. Perché oggi mi sono decisa? In pratica ho finto di avere urgenza di chiudere questi spacchi per evitare di eseguire altri lavoretti, ancora più noiosi!
Una scusa più plausibile è che gli spacchi sono rifiniti, e dopo averli cuciti questa rifinitura rimane. Si capisce che è  uno spacco ricucito e il maglione non era stato pensato e creato così.

Uno spacco già cucito

Uno spacco ancora da cucire. 



Riassunto/morale in esperanto:
Resumo / Moralo en Esperanto: 
Mi ĉiam prokrastas laborojn, kiujn mi konsideras enuigaj. Ĉi tio estas malĝusta: estas pli rapide fari ion tuj ol prokrasti ĝin milionfoje.


sabato 9 gennaio 2021

Iaia vs. Zucchina

Per me le zucchine spinose sono una novità, non sono abituata a trattarle, e inevitabilmente qualche spina ha avuto la meglio. Così  ho pensato di sbucciarle con un nuovo pelapatate che finora non avevo mai usato perché mi sembrava scomodo. Si tratta di un simpatico pelapatate con faccine laterali, che riduce al minimo la necessità di palpeggiare il pericoloso frutto. 

Direi che ha funzionato. 

Tolte di mezzo la maggior parte delle spine, ho provveduto ad  eliminare anche la buccia nelle pieghe, perché è spinosa anche lì, ovviamente.

Ho tagliato la polpa della prima zucchina a piccoli cubetti, e l'ho messa nel risotto. Una seconda zucchina l'ho tagliata a listarelle, e l'ho aggiunta a un bel peperone rosso, ho fatto la peperonata. È venuta fantastica. 

Rispetto alle foto poi ho aggiunto anche la polpa di pomodoro, ma non mi sono ricordata di fotografarla. Buonissima. Non metto aromi e cipolla per problemi miei, solo un po' di sale, ma sicuramente mettendoli sarebbe stata ancora meglio.

Il seme non sembrava avesse  molta intenzione di germogliare, così non ho nemmeno provato a seminarlo.

Il seme della prima zucchina, quello che avevo seminato un paio di settimane fa, sta germogliando. Sapevo già che è possibile evitare di seminare l'intero frutto. 

Ovviamente bisogna seminarlo subito, perché è un seme tenero, è troppo delicato per essere spedito. Inoltre non bisogna aspettarsi il 100% di successo, ma io ho diverse zucchine che stanno germogliando e non ho bisogno di tante piante.



Fioriture

Iniziano a fiorire i miei soliti fiori. Sempre quelli, perché non ho seminato novità. Le foto sono nettamente peggiori. Nell'ultimo mese...