Ho delle cimici nuove.
Di solito sui blog le "ex ragazze" scrivono che hanno scarpe, o vestiti, o gioielli nuovi. Io ho le cimici.
Non c'è proprio niente di cui vantarsi, ma quello ho.
Penso che siano proprio Halyomorpha halys, ma non ne ho la conferma.
Sono le cimici di cui mi lamentavo ieri. Mi dispiace distruggere insetti che non conosco, ma non riesco a ottenere una conferma autorevole della mia determinazione e queste si moltiplicano all'inverosimile. Poi sono senza dubbio cimici, l'odore me lo conferma. Perché io le spiaccico, non le trasferisco altrove.
Se la mia identificazione è giusta sono cimici estranee al nostro territorio, arrivate da poco e molto invasive.
Qui sotto chi sceglierà di farlo potrà vedere le foto. Non vorrei impressionare qualcuno, così le nascondo.
Quello che semino, coltivo, raccolgo e cucino. Bonus extra: quello che cucio, taglio, invento, incollo...
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Sono cimici e delle più dannose e feconde.
RispondiEliminaIn branco con le solite distruggono tutto,quest'anno da me è stata ed è ancora una vera invasione.Devastati i fagioli e fagiolini,le trovo un ogni dove anche sui fiori e sui capperi.L'unica soluzione possibile sarebbe il piretro che ucciderebbe anche tutti gli altri insetti buoni,comprese le coccinelle che quest'anno per fortuna sono molte e come tu sai io non uso cose di questo genere.
Unica soluzione con grande pazienza,e molto schifo,raccoglierle e STERMINARLE.
Ciao Liliana
Sono comunque una emergenza nazionale.
Allora ho fatto bene a sterminarle.
RispondiEliminaNo, il piretro no. Non uso nessuna sostanza, che possa far male agli altri insetti.
Vado a fare un altro giro.
Grazie!
potrei darle in pasto ai pesci rossi?
RispondiEliminaPrima bisogna chiedere ai pesci se gradiscono. Sai, queste cimici puzzano.
RispondiEliminaSe gli piacciono ce ne sono in quantità.
Ciao!
Ciao, consolante sapere che non sono l'unico ad avere problemi con questi insetti, soprattutto in questo periodo sono incredibili i danni che fanno ! Però è pure difficili eliminarli, ce ne sono talmente tanti.... Capisco anche che i predatori non vogliano mangiare queste puzze viventi! Un saluto a voi! Complimenti per il blog :)
RispondiEliminaGrazie per i complimenti!
RispondiEliminaE' vero, è difficile eliminarli.
All'inizio credevo fossero solo sui fagioli Lazy housewife, ora sono dappertutto!
Però il mio sistema sembra funzionare.
Prendo una scatolina e inizio a girare tra le piante. Quando avvisto una delle bestiacce la faccio cadere nella scatolina. Se eliminarla subito o se preferire un'esecuzione di massa dipende dall'ispirazione dal momento. Grrr!
Il mio trucco sta nel fare ricerche superficiali ma ripetute varie volte nella giornata.
Sono tante, ce n'è sempre qualcuna ben in vista, senza stare a cercare la perfezione.
Se mi mettessi a voltare ogni singola foglia mi arrenderei dopo un paio di metri.
La pecca del metodo è che mi sto concentrando sulle piante che preferiscono: i lazy housewife per questo tipo di cimici, i semi di chenopodio-cleome spinosa-Balsamita per le cimici più tradizionali e le "cavolacee" per l'eurydema.
Ogni tanto dovrei controllare anche il resto.
Difficile eliminarli completamente ma non è nemmeno giusto nè indispensabile, tenerne a bada il numero è già sufficiente.
Al primo giro di stamattina solo una cimice verde! Magari hanno solo deciso di dormire fino a tardi, vedremo.
RispondiEliminaE' una disperazione più ne tolgo più si riproducono.
RispondiEliminaCe ne sono di tutti i tipi tutti i colori tutte le dimensioni.
Bisognerebbe passare la giornata a sterminarle.
Sto provando con il mio malefico e puzzolente,quasi peggio di loro,infuso aglio e peperoncino speriamo.
Liliana, mi dispiace! Forse tu hai un terreno molto grande da seguire e il metodo manuale è impossibile.
RispondiEliminaSai che io non ne ho più?
Ieri ho trovato solo una cimice verde. Oggi una verde (che mi è sfuggita) e un'altra verde attaccata a un seme ma già morta.
Adesso non devo lasciare troppo andare la situazione, sennò faccio come con l'argide. Sembrava tutto a posto, non ne vedevo più, ho smesso di controllare... e adesso ho tutte le foglie di rosa ridotte alla nervatura. E il brutto è che bruchi di argide non ne vedo!
Hai provato il mio sistema? Giri rapidi e non troppo accurati, ma ripetuti molto spesso, soprattutto all'inizio.
La ripetizione ravvicinata consente anche di scoprire le neanidi appena nate e ancora tutte in gruppo: 10 cimici in un secondo. (f.to Iaia la perfida!)
Ecco chi è che si mangia tutte le foglie delle rose!!!! guardo e riguardo ed anche io non vedo nulla
RispondiEliminaDomani aglio e peperoncino anche per loro.
Si il mio orto è grandicello ed ora anche io lo controllo spesso.
E' stato comunque un disastro per molti,anche se non è una consolazione.
Le perfide siamo due.
Il fatto è che di solito i bruchi di Argide si vedono! Altroché se si vedono http://www.fioridiaia.altervista.org/index.php?p=search&words=rgid
RispondiEliminaStavolta non vedo nulla.
Si vede che mi sono distratta troppo a lungo e sono già sfarfallati, o si stanno trasformando in quello che devono.
Possiamo fondare il "Club delle perfide sterminatrici di odiose cimici puzzone" Sono aperte le iscrizioni.
Buongiorno e Felice 2015 a tutti.
RispondiEliminaPrima di tutto mi scuso per l'intromissione.
Come correttamente scritto da voi, si tratta di H. halys, un pericoloso parassita per molte piante arboree ed erbacee. Negli USA ha causato danni assai elevati ed ora, purtroppo, è arrivata da noi ...
La sua presenza nel nostro Paese non è chiara e per questo motivo i ricercatori che se ne stanno occupando, chiedono aiuto ai cittadini (Citizen-science).
Oltre alla località, sarebbe molto interessante conoscere la pianta su cui è stata osservata.
Chi volesse contribuire o chiederne la conferma di identificazione, può usare questo modulo:
http://www.halyomorpha-halys.it/halyomorpha-halys-contatti
Tutte le segnalazioni saranno esaminate dal Dott. Paride Dioli, specialista del gruppo, ed immesse nell'apposito database.
Grazie per l'attenzione e scusate ancora l'intromissione.
Abbiate un Felice Nuovo Anno.
Livio Mola
Gent.mo Livio, grazie per gli auguri, che ricambio, e per l'utilissima segnalazione.
RispondiEliminaContribuirò senz'altro.
Per fortuna esistono persone che si preoccupano di tenere sotto controllo questi fenomeni prima che diventino emergenze incontrollabili.
Grazie Claudia.
RispondiEliminaOgni segnalazione (come quella che ci hai appena inviato!) è assai preziosa per capire come si comporta il parassita nel nostro Paese.
Le prospettive, purtroppo, non sono rosee ...
Come correttamente hai scritto, non è particolarmente "geniale" intervenire chimicamente ed i motivi sono molteplici. Ad es., si favorirebbero pullulazioni di acari, afidi, cocciniglie & Co.
Si colpirebbero anche utilissimi parassitoidi autoctoni (soprattutto delle uova), che nel nostro Paese non sono ancora identificati.
Come vedi, la situazione è parecchio complicata.
Particolare attenzione andrebbe posta nel periodo autunnale (quando cerca ripari per lo svernamento) e primaverile (quando lascia i siti di svernamento per iniziare ad alimentarsi e, in seguito, riprodursi) perché è più facilmente osservabile.
Un caro saluto,
Livio
Grazie, Livio.
RispondiEliminaIo capisco che alcune persone possano decidere di usare dei prodotti chimici, ma da me non è proprio il caso.
Si tratta di una coltivazione amatoriale, non mi serve avere un tasso minimo di produzione nè grandi pezzature, nè aspetto perfetto.
L'area coltivata non è enorme, di conseguenza l'eliminazione manuale è possibile.
Finora ho visto che pochi giorni di impegno costante garantiscono ottimi risultati.
Di solito il mio obiettivo non è quello di eliminare completamente un certo parassita, ma solo di ridurre la popolazione a un numero accettabile, e vedo che se intervengo con attenzione contro un certo parassita, poi per un paio di anni la situazione si stabilizza.
Il caso dell'Halyomorfa sembra essere più serio.
Controllerò attentamente la sua presenza la prossima primavera, cercando di contare gli esemplari e di eliminarne il più possibile.
Sì, il caso di H. halys è decisamente più serio, trattandosi di un parassita in grado di attaccare un numero impressionante di specie diverse di piante.
RispondiEliminaInoltre, alle nostre latitudini, questa specie compie (almeno) due generazioni.
Da me le ho trovate quasi solo sui legumi.
RispondiEliminaLi seminerò ancora, non vorrei che si adattino a tutto il resto!
E' una specie che - per completare il ciclo - ha bisogno di alimentarsi su più piante diverse, pertanto non si adatterà a "tutto il resto" perché ... lo è già.
RispondiEliminaIn questo periodo sono in diapausa, al riparo dal freddo: ricompariranno ai primi tepori primaverili.
Evidentemente mi sono accorta di loro solo nella "fase dei legumi".
RispondiEliminaStarò più attenta.
Ciao Claudia.
RispondiEliminaTi avevo promesso informazioni per riconoscere le ovature.
Ecco cosa fare.
Lancia Halyomorpha halys eggs nella barra di ricerca del tuo browser, poi vai su "immagini".
Come dicevo, le uova sono deposte sulla pagina inferiore delle foglie. Possono essere distrutte, oppure raccolte (staccando la foglia) ed inviate alla prof.ssa Maistrello per essere allevate: permetterà di capire se qualche insetto nostrano ha imparato a parassitizzarle.
Buon fine settimana.
Livio
Grazie per il link.
RispondiEliminaVuoi per favore guardare queste foto?
La prima è pessima, ma... potrebbero essere loro? Io credo di sì.
http://www.fioridiaia.altervista.org/albums/anni-precedenti/2012/estate-2012/12-07-26-uova.jpg
Perché se fossero loro sarebbero arrivate nel 2012 o prima ancora!
E io sarei stata tanto ciecata da averle sempre scambiate per "cimici marroni".
Queste altre? sono di Nezara viridula?
http://www.fioridiaiadue.altervista.org/albums/Estate-2014/14%2008%2021%20uova%20su%20chenopodio.JPG
http://www.fioridiaiadue.altervista.org/albums/Estate-2014/14%2008%2021%20uova%20su%20chenopodio%202.JPG
Grazie.
Ciao.
RispondiEliminaLa prima immagine, facilmente, ritrae neanidi di prima età di H. halys (appena nate sono raggruppate, si disperdono dopo la prima muta).
Forse lo sono anche le uova della seconda immagine, però sono molto simili a uova di altre specie.
Grazie.
RispondiEliminaAllora tenete conto che la foto delle neanidi è del 26 luglio 2012.