Nei giorni scorsi ho notato che nella vaschetta delle cucurbitacee le piantine di Cucumis sikkimensis erano quasi completamente divorate.
Evidentemente erano le più gustose, perché all'inizio erano le uniche prese di mira. Terminate quelle l'allora ignoto divoratore si era indirizzato verso le zucchine gialle rugose, scansando le zucche.
Io semino tutto in vaschette, che poi appoggio sui soppalchi della serra, proprio per evitare questo tipo di problema: qualsiasi seme germoglio nato in piena terra viene sistematicamente divorato, nemmeno il tagete sopravvive alle fameliche, e se appoggio i semenzali sul terreno subiscono lo stesso destino.
Non riuscivo a capire chi potesse avere divorato quelle piantine, mai nessun esponente della famiglia dei Gasteropodi si era avventurato nelle mie vaschette sospese, così sospettavo che fosse un insetto volante, pur non conoscendo insetti volanti così voraci.
Niente, un paio di giorni fa, non sapendo che altro fare, per salvare quelle piantine, che non avendo altri semi non avrei potuto rimpiazzare, ho contravvenuto alle mie abitudini e ho sparso qualche granello di anti lumaca direttamente nella vaschetta. Stamattina ho trovato una chiocciola morta accanto alle piantine di Cucumis. Non ci si salva più. Da quando le chiocciole riescono a raggiungere i miei soppalchi?
Anche se ho smesso di scriverlo, ogni giorno elimino lumache e limacce in quantità, non sto battendo la fiacca!
In ogni caso le piantine di Cucumis Sikkimensis dovrebbero ormai essere salve.
Ci sono molte foto, quindi divido.
Ho seminato:
"Margherita gialla"
Stapelia Hirsuta,
anemone blu,
Gaillardia perenne alta, un'altra anomina "margheritina," hibiscus moscheutos, Sanvitalia arancio, Nicotiana mutabilis, Zinnia nana, Gigli di mare, Gaillardia aristata nana, Stapelia hirsuta, Tagete nano.
Sono spuntati il sedano rapa, la Cyclanthera pedata e la Rudbeckia gloriosa.
Ecco i Carletti, un esempio di "crisi degli alloggi" come diceva Paolo. Dovrò ripicchettare al più presto.
I lupini che avevo acquistato per concimare gli agrumi (ne avevo seminati alcuni) stanno mettendo le foglie vere
Queste sono le pastinache
Queste sono le "palmette" di Mirko
E' spuntato il tetragonolobus
Basilico e prezzemolo
Rispuntano le peonie erbacee.
Ho trapiantato all'aperto: lattuga, radici di Soncino, rucola selvatica,
In serra ho trapiantato: pomodori Rosa di Berna, melanzane (ma forse l'ho già scritto), pomodori Ivo il Grande e Serendipity.
Ho trapiantato la "rucola perenne", alcuni tagete di Liliana, lattuga, melanzane.
Ho raccolto: tetragonia, cicoria, lattuga e borragine.
Ho vangato un pezzetto vicino alla stradina e un pezzetto dell'aiuola n. 1 ed estirpato parecchie infestanti.
Devo dire che mi piacciono le Bergenie.
Sono piante non molto gradite, per le loro foglie grosse, spesse e sgraziate, ma i fiori sono davvero graziosi.
Anche ora, che stanno sfiorendo, sono pallidi, e i grappoli sono cadenti sotto il peso della pioggia.
Infine, perdonate la foto di un ciuffetto di muschio.
Domanda difficile: cosa sono?
Domanda difficile n. 2: cosa sono?
Ciao Claudia,nelle vaschette delle semine invece dei granini velenosi,puoi mettere fondi di caffe o gusci di uova simuzzati o paglietta di ferro,quella sottile che si usa per il restauro dei mobili,anch'essa un po' sminuzzata o segatura.Prova
RispondiEliminaBene, grazie! I gusci di uovo li ho. Li tengo sempre da parte in attesa di scoprirne gli usi.
RispondiEliminaPoi spero che non ci saranno altre chiocciole che raggiungeranno le vaschette.
Hai visto? Ho seminato i tuoi gigli di mare, solo che qui non c'è il mare. Chissà se qui si troveranno bene.
Buona giornata.
I gigli si troveranno bene sicuramente,anche mio figlio li ha a Milano sul terrazzo.
RispondiEliminaBenissimo!
RispondiEliminaA parte che si sono ribaltati i semenzali... troppo vento!
Mi ricordo il grande Pizzetti che aveva in odio quelle bestiacce!ri pimpiango le mie anatre!
RispondiEliminaImmagino! Già erano simpatiche di loro, se poi ti liberavano anche dalle limacce!
RispondiEliminaLe anatre non ti beccavano anche i fiori?
Precisazione: le "Palmette di Mirko" sono Melia azedarach.
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