Mi dava fastidio una pianta di Oenothera glazioviana micheli,
che in estate avrebbe fatti questi fiori,
così l'ho estirpata.
No, non mi avrebbero dato fastidio i fiori, ma la posizione in cui era nata!
Nell'estirparla ho rotto la radice, perchè si trovava nella bordura accanto alla stradina, dove ci sono moltissimi sassi, difficile scavare per estirpare.
Non vado pazza per l'enotera, trovo che il gusto sia troppo forte e piccante, ma vedendo la radice così grande mi dispiaceva buttarla e ho pensato di farne degli gnocchi, sperando che le patate ne potessero addomesticare il gusto.
Ho pulito e sbucciato queste radici, le ho lessate assieme alle foglie più tenere, ho lessato anche una patata grande e ho fatto appassire una cipolla. Ho mescolato il tutto con un uovo e farina e ho ricavato degli gnocchi. Ne sono uscite 4 porzioni.
Non erano male, ma come spesso accade ho dimenticato di portare il cellulare e non ho una foto. Niente di che, erano gnocchi.
Quello che semino, coltivo, raccolgo e cucino. Bonus extra: quello che cucio, taglio, invento, incollo...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Ecco il bruco nero e peloso che Luisa mi incoraggia a pubblicare. Lei pensa che potrebbe essere carino e lo vuole vedere. Apriamo un sonda...
-
Rispondendo a un commento di Luisa mi sono accorta di non aver spiegato dettagliatamente la ricetta per le zucchine siciliane sott'olio...
-
Stavolta non sono certa dell'identificazione, perché non ho chiesto conferma a nessun guru dell'entomologia. Credo di non aver ma...
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento.