Tra i semi arrivati tramite la banca ho trovato la canna da zucchero (Saccharum officinarum L.) e la liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.)
Siccome non perdo l'abitudine di seminare fuori stagione, ho trovato un paio di scuse e li ho seminati.
La canna da zucchero perché è tropicale, quindi la semino in casa, e nemmeno si accorge che siano in gennaio, e la liquirizia perché germina con grande difficoltà, quindi ho pensato che prima l'avessi seminata più probabilità avrebbe avuto.
Ho seminato entrambe le varietà direttamente in terra, nel vaso dove ho già un rizoma di canna da zucchero, dono di una carissima amica.
Semi di liquirizia |
Semi di canna da zucchero (forse) |
Al momento non è dato sapere cosa siano quelli che mi sono stati spacciati per tali.
Il bello della banca dei semi: una sorpresa via l'altra!
Quando (non se...) germineranno ne sapremo di più.
Un'altra semina di ieri? la lattuga "Regina dei ghiacci" sempre proveniente dalla banca. La mia scusa? E' una varietà che non mi piace! Quindi se qualcosa andrà storto non sarà una gran perdita e se tutto andrà bene proverò una varietà per me nuova. Infatti dico che "non mi piace" ma non l'ho mai coltivata direttamente, l'ho solo assaggiata qualche volta in mensa. Non si sa mai, coltivata da me potrebbe essere migliore.
Per restare in tema di insalate, ieri ho raccolto di nuovo la cicoria in serra. Incredibile come cresce, non appena si vede un po' di sole.
Riguardo l'uso dell'oleolito di alloro, ho ricevuto pareri a dir poco terrorizzanti: l'alloro fa male, non solo i semi, anche la polpa e le foglie, quindi NON lo si deve usare. Se anche non sembra far male al momento, farà male a lungo andare, con gravi dermatiti e gravi eventi infiammatori locali.
Ho già eliminato tutto quello che ho scritto riguardo il mio unguento antidolorifico e il sapone all'alloro. Questo da ora è un blog alloro-free. Chiedo scusa per i commenti che sono stati eliminati assieme ai post.
Probabilmente non lo metterò più nel mio sapone, che tanto il contatto con la soda caustica degrada la maggior parte delle aggiunte che facciamo, in pratica vanificando lo sforzo, ma non posso fare a meno dell'unguento antidolorifico, quindi per me stessa non posso fare altro che accettare il rischio, in attesa dell'invenzione di un medicinale che mi dia sollievo.
Nel frattempo, finché questo scritto rimarrà visibile, raccomando a tutti di non utilizzarlo.
Ciao Claudia, ma chi ti ha terrorizzato sull'alloro?? a quest'ora dovrei essere come minimo defunta ;)..bevo il canarino, metto l'alloro nell'acqua dove cuocio i legumi l'ho macinato del mio sale alle erbe..non è oleandro prova a leggere qui http://www.scuolanaturopatia.it/pubblicazioni/alloro.htm, baci luisa
RispondiEliminaVero concordo con Luisa, anche io uso l'alloro in tutti i modi anche nelle tisane ed in infuso per risciacquare i capelli.Sarei curiosa anche io di sapere chi ti ha così terrorizzata.
RispondiEliminaNiente... il tutto è iniziato con una mia amica che mi ha detto che nell'oleolito di bacche di alloro bisogna mettere solo la polpa e non il seme, perché il seme è tossico. Ho chiesto su internet e insomma, pare che faccia molto male, se non subito dopo, ma prima o poi fa male.
RispondiEliminaIo non posso proprio farne a meno, come non posso fare a meno di un altro olio essenziale assai pericoloso.
Ne ho parlato in pubblico nella speranza che anche ad altri potesse fare bene quanto a me.
Ora, io accetto il rischio, che al momento mi pare molto più remoto rispetto ai terribili effetti collaterali che mi hanno dato i farmaci, a fronte di nessun beneficio, ma non voglio che altri corrano dei rischi inutili perché gliel'ho suggerito io.
Così ho cancellato tutto. Almeno spero. Con il motore di ricerca l'alloro è rimasto nominato solo in questa pagina.
La tua amica ti ha detto la fonte della sua informazione?Mi sembra un informazione alquanto azzardata.In Emilia,ma credo anche in tutta Italia si fa un liquore proprio con le bacche il Laurino da molti molti anni e da quel che so non si sono mai verificati problemi.Ho letto attentamente il sito suggerito da Luisa e come ogni preparazione è necessario non abusarne come ogni cosa in vero,tutto in eccesso è dannoso.Io pure è una vita che uso l'oleolito per i dolori e pur soffrendo di dermatite da contatto per tutto, con l'alloro non è mai successo nulla,forse sono fortunata.
RispondiEliminaMi spiego meglio.
EliminaLa mia amica già da tempo mi avvertiva del fatto che i semi di alloro non vanno mai contusi nè tantomeno frullati nell'oleolito come facevo io, e che anzi non vanno proprio usati.
Non avevo mai dato molto peso alla cosa, perché personalmente non avevo mai avuto problemi in tal senso.
Finché l'altro giorno, mentre le magnificavo il mio ultimo sapone, ne abbiamo riparlato. In effetti io posso fare quello che voglio, finché lo tengo per me, ma se lo scrivo in pubblico in qualche modo suggerisco ad altri che potrebbe essere una buona idea.
L'ho fatto in buona fede. Mi è stato tanto utile, e vorrei che anche altri possano stare meglio come è accaduto a me, ma se in realtà il rimedio è peggiore del male non lo si può consigliare.
Così ho chiesto sul forum di Acta plantarum, frequentato da persone che davvero di piante se ne intendono e ne è emerso che non è consentito l'uso di nessuna parte della pianta, nemmeno le foglie, perché, semplificando, se non fa male subito farà male in seguito.
Io non posso rinunciare né all'alloro né all'altra pianta che assumo, anch'essa molto pericolosa, perché il mio non è un "disturbo minore" e in quasi 9 anni ho provato di tutto, senza avere aiuto da nessun tipo di farmaco, anzi, sopportando effetti collaterali davvero terribili.
Arrivata a questo punto ritengo di non avere scelta e voglio rischiare.
Quando mi verrà una grave dermatite o un grave evento infiammatorio sarò costretta a riconsiderare la cosa, e allo stesso modo quando mi verrà una retinopatia da clorochina dovrò smettere di assumere la clorochina.
Al contrario non è giusto che una persona con un cosiddetto "disturbo minore," curabile con qualsiasi altro prodotto, corra dei rischi.
scusa Claudia, ma prova a pensare al famosissimo sapone di Aleppo, è utilizzato da milioni di persone ed è apprezzato e conosciuto in tutto il mondo e, correggimi se sbaglio, è proprio fatto con l'olio di bacche e foglie di alloro, comunque sono anch'io curiosa di sapere la fonte della tua amica giusto per capire ...farà male in seguito? dopo quanto ? ^_^ ha un incubazione di più di 60 anni? perchè io lo uso da tanto...un abbraccione, one, one, luisa
EliminaCiao!
EliminaLa mia amica ha sentito parlare della tossicità dei semi di alloro triturati tramite un gruppo di appassionati saponificatori. Tra l'altro oggi sullo stesso gruppo c'è un tizio orgoglioso di avere estratto il burro di alloro dai semi, non triturati nè spremuti ma comunque bolliti e massaggiati. In questo caso particolare pare che il guaio sia tritarli, se bolliti e massaggiati vanno bene. Non so! Io dopo avere letto la spiegazione terroristica su Acta plantarum ho preferito eliminare tutti i riferimenti.
Resta questa discussione, è vero, ma non mi pare di aver incoraggiato nessuno.
Penso che la fonte ispiratrice del gruppo di saponificatori sia il libro di Patrizia Garzena e Tadiello Marina "Il Sapone Fatto In Casa For Dummies".
Traggo questo pezzetto da Google books, perché io il libro non ce l'ho.
"...L'olio delle bacche di alloro (Laurus nobilis) è invece un ingrediente piuttosto controverso, che riteniamo sia meglio usare con cautela, e meglio evitare del tutto.
Questo olio, che ha un coefficiente di saponificazione di 0,141, è diventato molto famoso perché sarebbe l'ingrediente “magico” (notate le virgolette, please!) del sapone di Aleppo. E' estratto dalla polpa delle drupe attraverso bollitura e spremitura.
L’impiego dell’olio di bacche di alloro in cosmetica è vietato dalle leggi europee e italiane, in quanto È considerato irritante per la pelle. Il divieto fu introdotto dopo che, alla fine degli anni Settanta, in Germania si registrarono numerosi casi di dermatiti associate all’uso di questo olio..."
Di diverso parere un venditore di sapone di Aleppo, ovviamente, che afferma: "...L'alta percentuale di olio di alloro ne permette l'uso nei casi più ostici: Eczemi – psoriasi – dermatiti – allergie da contatto..."
Terzo parere? Lo studioso di Acta plantarum, che sconsiglia anche l'uso delle foglie.
http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?f=8&t=83456#p534219
Carissime Liliana e Luisa, appena riesco vi scrivo, che devo chiedervi una cosa.