giovedì 31 dicembre 2015

Spirali e spirali

La "spiralizzatrice" mi ha condotto nel vortice delle spirali di verdura che produce. Ormai spiralizzo pranzo e cena, non la colazione perché non la faccio, altrimenti c'è da scommettere che spiralizzerei anche quella.

In genere il risultato è ottimo, ma non tutti gli esperimenti riscuotono il mio gradimento.

Al primo posto metto le mele.
Lo so, le mele sono buonissime anche al naturale, ma la mania non mi fa ragionare. Le ho spiralizzate sia sottili che grosse, cosparse con succo di limone e guarnite con solo jogurt o con jogurt e marmellata di rabarbaro. Troppo buone.
Meglio togliere il torsolo, altrimenti intralcia il taglio.

Poi metto le spirali di zucca.
Non è facile fare le spirali di zucca, altre verdure sono più comode, ma il risultato è stato buono.
Avevo una piccolissima quantità di spaghetti fatti a mano, forse una ventina di grammi, fatti con l'avanzo della pasta usata per fare i ravioli.
Unendoli alle spirali di zucca ho ottenuto un risultato buonissimo.

Al terzo posto in classifica ci sono le carote al sugo.
Spiralizzo le carote e le condisco con pomodoro, o ragù agli steli di portulaca, metto a riscaldare un attimo a microonde, cospargo di formaggio e ottengo un piatto unico delizioso.


Le patate sono all'ultimo posto e non le rifarò, perché mi piacciono ben cotte, non croccanti, e la spirale per sua natura vuole un po' di croccantezza.
Ho iniziato cuocendo la cipolla, ho aggiunto foglie di Torasan


Poi le patate

Non è bastato intiepidirle, così per agevolare la cottura ho messo un po' di acqua e mezzo cucchiaino di farina di riso glutinoso, per ottenere un po' di densità, non mi andava di fare acqua e patate, mi pareva una cosa tristissima.


Mangiabili, ma le preferisco più cotte.
Forse col sugo, cotte a microonde? Vedrò se provarci.
Penso che sarebbero ottime e simpatiche fritte, ma per un po' non friggerò.

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7 aprile 2024