sabato 3 gennaio 2015

Il giorno delle Solanacee

Ieri sera c'era una luna luminosissima, pareva giorno.
Questo mi ha rammentato che mancava poco alla luna piena, infatti sarà il 5 gennaio. 
Me ne sono ricordata appena in tempo per la semina delle prime solanacee, che per me sono peperoni e melanzane. Anche i pomodori li semino 2 giorni prima della luna piena, se appena posso. Sicuramente i primi, poi i seguenti devo fare un po' come posso, perché le lune piene avvengono ogni 28 giorni e non sempre posso aspettare così tanto. Ma i pomodori li seminerò più avanti, non inizio prima di marzo.
Così, dicevo, stamattina ho messo a pregermogliare nel panno umido le melanzane di Firenze avute da Axel, dei semi di melanzane "grandi tonde" che avevo conservato io alcuni anni fa, (probabilmente non saranno più vitali), più i peperoni "topepo" ricevuti l'anno scorso dalla banca dei semi e gli Ucraini ricevuti da Jeny forse tre anni fa.
Non mi servono tante piante di melanzane e peperoni, ma essendo quasi tutti semi datati meglio abbondare. 
Melanzane e peperoni impiegano molto tempo prima di arrivare alla fruttificazione, per quello li semino già in dicembre-gennaio.


Ho iniziato a diradare le piantine di cavolo nero. Finalmente ho usato una semente vitale e sono spuntate, ma sono ancora piccole, fa troppo freddo per trapiantarle in serra, così le sto ripicchettando in altre vaschette.
In questi giorni c'è sempre il sole, così la mattina porto le vaschette in serra e la sera le ritiro. In questo modo le piantine sono belle verdi e robuste.
Le piantine di broccoletto all'olio, eziolate perché le avevo tenute in casa, le ho dovute eliminare.

In questi giorni ho raccolto solo tetragonia e borragine.
Se vogliamo considerarlo un "raccogliere" ho raccolto anche la Cardamine Hirsuta, che non teme il gelo ed è rigogliosissima. 

Non l'ho ancora usata, non è tra le mie erbe preferite. Probabilmente la metterò tritata sul prossimo piatto di riso o pasta che preparerò, oppure la butterò, vedremo.
Sto usando le verdure conservate durante l'estate: sono venute bene. 

Il freddo non è esagerato, non è più intenso rispetto alla media, e durante il giorno c'è quasi sempre il sole. Il problema è che è arrivato improvvisamente, dopo un periodo relativamente caldo, così alcune piante hanno sofferto questo sbalzo. Ricordiamo che l'albero di prugne è rimasto sempre fiorito da metà ottobre, anche se con pochi fiori sparsi.
L'anredera cordifolia sembra morta.
L'ho avuta circa 4 anni fa. Il primo anno misi i tuberetti in vaso e li tenni in casa, ma in seguito la trapiantai in terra in serra e lì è sempre rimasta, senza mai mostrare grandi segni di sofferenza. Spero che ributti dalle radici e dai tuberi.

Il chimomanthus praecox è fiorito, ma è molto striminzito: i fiori sono piccoli e secchi.


La pianta in assoluto più rigogliosa è l'Artemisia Ludoviciana. Bella, verde e turgida come se fosse maggio.



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