giovedì 29 gennaio 2015

29 gennaio

Se il tempo continuerà ad essere così bello e soleggiato, nonostante le notti fredde, penso che potrò ricominciare a raccogliere con continuità.
Ieri ho raccolto le foglie di cime di rapa.
Oggi, appena ci sarà un po' di luce, andrò a raccogliere la cicoria, poi ci sarebbe la lattuga.
Non sono foglie grandissime, ma non posso pretendere che vengano enormi come farebbero in primavera.
Lasciarle troppo a lungo significa farle indurire o ingiallire, come è accaduto alla borragine.
Sto continuando a seminare.
In genere sementi un po' vecchiotte, per cercare di capire se siano ancora vitali.
Ieri ho seminato: cipolla bianca di maggio (non l'avevo mai seminata perchè no ero certa del momento migliore in cui farlo, così sono passati gli anni), camomila pellegrina, gazania e broccolo fiolaro di Creazzo.

Ho anche scattato qualche foto.
Inizio dall'Anredera cordifolia, o, meglio, da quel poco che ne è rimasto.
Dopo essere sopravvissuta in serra a tre inverni ben più rigidi dell'attuale è stata stroncata da un calo termico modesto ma repentino. Oggi dovrò eliminare tutti gli sterpi secchi che ha lasciato, sperando che ributti dai tuberi.
Ho ricevuto altri tuberi dalla banca dei semi, ma ormai convinta che fosse perfettamente in grado di sopravvivere al mio clima (anche se non riesce a fiorire) li avevo piantati in serra.



 Passiamo a qualcosa di verde.
Il broccolo fiolaro di Creazzo


Una pianta di Calamintha nepeta

Cardo scozzese

 Il cavolo nero trapiantato la settimana scorsa

I fiori di Chimomanthus praecox, che erano secchi e striminziti, sembrano riprendersi.


La cicoria che raccoglierò a breve


Qualche pianta di borragine


Avrei altre foto da caricare ma la mia connessione è lenta e inizia a schiarire.
Le altre foto alla prossima.

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