lunedì 12 gennaio 2015

L'invasione dei ciclamini


In questi giorni ho ripicchettato in terra (in serra) le piantine di cavolo nero che avevo seminato fuori stagione. Ora il clima sembra meno rigido, così ho pensato di provare, per vedere se sopravvivono la notte in serra.
Le piantine sono tantissime, per poterle ritirare la notte ci sarebbero volute 20 vaschette.
Il cavolo nero è resistente, lo so, ma queste piantine stanno mettendo la prima o la seconda foglia vera, sono ancora delicate. 
Le ho seminate fuori stagione, colpa mia!

Dei tre semi di rabarbaro che erano germogliati si è salvata solo una piantina: qualche giorno fa mi è caduta la vaschetta e le piantine si sono rotte!
Fortunatamente in una si sono rotti solo i cotiledoni e ora pare che stiano spuntando le foglie vere.

Novità: la Pieris ha i boccioli.


I ciclamini stanno invadendo tutto! Sono partita con un bulbo la primavera scorsa, penso che ora ci siano una decina di piantine.
Allego anche il mirto e le orchidee Ophris.





In questi giorni ho raccolto solo topinambur e tetragonia.

Ho aperto una zucca, molto buona.
Con una fetta di quella zucca oggi farò un tortino, non lo faccio da parecchi anni.
Userò zucca e patate grattugiate non troppo sottili, con aggiunta di sale e un po' di formaggio. Il tutto verrà cotto tipo una frittata.

Di diverso in questi giorni ho cucinato un'imitazione di pizzoccheri, fatti con pasta integrale. Col grano saraceno sono buonissimi, ma se non l'avete basta non chiamarli pizzoccheri.
Si può preparare una "pasta con coste (le mie erano congelate), patate e grana" e viene buonissima. Anche con pasta comune, non integrale, oppure con pasta acquistata. 
Non è la stessa cosa ma è buona ugualmente, basta non chiamarla "pizzoccheri". Ovviamente non ho messo il burro e nemmeno tutto il formaggio consigliato.

Segnalo un'altra mia "invenzione light".
Di solito non racconto di cibi preparati senza ingredienti del mio orto, ma questo esperimento è riuscito bene, potrebbe piacere anche ad altri.
Ho preso mele, uvette, un pochino di zucchero e un goccio d'acqua e le ho cotte un attimo in padella. 
Ho aggiunto poca farina di semi di lino per legare e cannella in polvere.
Ho preso dei cracker acquistati, quelli senza grassi (preferisco evitare gli "oli vegetali" non meglio identificati) e senza sale in superficie. In caso i cracker siano salati in superficie, meglio togliere i granelli, che farebbero troppo contrasto con le mele.
Ho messo uno sopra all'altro 3 cracker intervallati da 2 spessi strati di mele.
Ho messo il tutto in microonde a bassa potenza coperto per qualche minuto
Ho ricoperto con una crema fatta con latte di riso e farina bianca. Veramente ci ho aggiunto anche della vanillina, ma penso che non abbia migliorato il gusto, anzi, era troppo pungente.
Ho lasciato riposare un po'. Buono e non grasso. (ma non chiamiamolo strudel.)

p.s. In questi giorni mi sto dedicando al cucito: tendine, cuscini, coprisedia, tovagliette...

2 commenti:

  1. Io invece devo farmi il giardino da capo. La mia pieris provero'a talearla.

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  2. Come mai? L'inverno è stato particolarmente dannoso? Tanti sbalzi termici?
    p.s. L'invasione dei ciclamini si è rivelata una bufala! troppo bello per essere vero.
    Ho scavato e ho scoperto che dall'unico bulbo si dipartono dei lunghi steli che corrono sottoterra anche per una cinquantina di cm, poi escono e da lì spuntano le foglie. Così mi erano sembate tante piantine. I ciclamini "nostrani" non lo fanno.

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Grazie per il tuo commento.

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