giovedì 13 novembre 2014

Tanta pioggia? Tanti ombrelli rotti.

Continua a piovere. Qui non ci sono fiumi, non corriamo pericolo di vita come accade in tante zone, ma i nostri allagamenti li abbiamo avuti.
In passato era comune l'esondazione delle fognature, progettate o costruite con scarsa attenzione.
All'epoca alcune persone che abitavano in una zona leggermente più bassa rispetto a me si dovettero arrendere nella guerra contro queste esondazioni e cambiarono casa.
Allora proprio una guerra, e come dice il proverbio "il guerra e in amore tutto è permesso" e ben venne un rimedio poco ortodosso che pareva aver risolto il problema.
Dopo anni di tregua stanotte la pioggia è riuscita di nuovo a causare qualche piccolo danno.
Le strade sono pulite, ma sono saltati i tombini del cortile.

E' saltato persino il coperchio di un pozzetto che raccoglie solo acqua piovana, convogliandola in un pozzo perdente. Sembra impossibile che l'acqua piovana abbia generato una tale pressione, ma il suddetto coperchio l'abbiamo ritrovato a 4 metri dalla sua sede, e non ci è andato da solo. Ci sarà stato un rilascio di acqua dalla falda, che è a pochissima profondità.
Spero che stiano continuando a monitorare un ex distributore di benzina, che aveva lasciato il terreno intriso di carburante fino quasi al livello della falda, e le discariche di un'azienda chimica ormai chiusa, anch'esse a poca distanza dalla falda e sicuramente molto pericolose.

Da sempre raccogliamo l'acqua piovana per annaffiare, ma solo perché odio lo spreco di acqua potabile. Lo trovo molto scomodo, e mi lamento sempre quando devo portare acqua con gli annaffiatoi, perché usare la canna è tanto più veloce e comodo. Lo faccio comunque, perché penso che sia un dovere risparmiare l'acqua potabile ma lo ritengo un sacrificio.
Oggi per la prima volta sono stata contenta di avere conservato tanta acqua piovana, che mi è servita per ripulire i putridi depositi fangosi lasciati dopo il rientro delle fognature.
Infatti abbiamo già tolto le canne per l'irrigazione, sia quella collegata al pozzo che quella collegata alla rete idrica, se non avessi avuto l'acqua piovana avrei dovuto rimettere le canne oppure prendere l'acqua in casa. Non oso immaginare come avrei ridotto il pavimento.
Per fortuna la melma non ha invaso nè l'orto nè i locali di deposito.
Come detto, non voglio lamentarmi, c'è chi ha avuto danni molto peggiori, ma questo inconveniente si sarebbe potuto evitare.

Approfittando di una tregua della pioggia ho raccolto qualche verdura mista: bietole, borragine e cavolo nero. Un mix un po' azzardato. Ci ho farcito una "piadina" fatta da me, con feta.

Vengo ora all'argomento di oggi.
Si sa, gli ombrelli moderni costano poco ma durano ben poco. Anche loro contribuiscono ad incrementare la produzione di rifiuti, soprattutto in annate piovose come quella attuale.
Un piccolo contributo al riciclaggio consiste nel trasformare la tela degli ombrelli rotti in borse per la spesa.
Per me è un hobby, quasi una fissazione.
E' un lavoro piuttosto lungo, non lo si potrebbe fare a scopo di lucro, è solo un passatempo.
Un paio di esempi: la mia prima creazione, con sacchettino per contenerla, e l'ultima, con una bella fantasia stellata.




Se vedete una tizia uscire da un negozio con una borsa blu con le stelle... chiamate Iaia, perché nessun altro ha questa borsa per la spesa!











1 commento:

Grazie per il tuo commento.

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