lunedì 7 luglio 2014

7 luglio

Ieri ho raccolto:

Zucchine e diversi tipi di pomodori: Black russian, "lantenani", tailandesi, white queen, Vanda, Giallo tondo.
I pomodori più maturi li ho usati per cucinare i finti spaghetti con le zucchine.
Avevo ancora alcune false crepes, fatte aggiungendo due uova a quella enorme quantità di pastella (che faccio senza uova)che avevo preparato per impanare i fiori che poi si è presi la sig.ra Attila...
Avevo anche un po' di polenta avanzata. Ho assemblato della fantastiche "false crepes" con le zucchine al pomodoro e dadini di polenta.
Un risultato fantastico.
Altre zucchine le ho saltate in padella e congelate.

Ho raccolto anche la tetragonia che ho saltato in padella e congelato.
Avevo finito le erbe aromatiche, così le ho raccolte e messe ad essiccare. Ci ho messo anche i fiori di zucca, che erano pochi e avevo dimenticato di metterli in frigo, erano un po' appassiti.
Ho sbriciolato e messo via il chenopodio che avevo seccato ieri.

Raccolto anche altri cetrioli bianchi. Nei prossimi giorni li conserverò in agrodolce.
Raccolto cicoria, preparata con tonno e pomodori.

Manutenzione: tolti fiori secchi, caccia all'argide, estirpata l'euphorbia humifusa, cui mando tanti cattivi pensieri, ma lei cresce ugualmente rigogliosa!
7 luglio
Ho raccolto alcuni pomodori. Quelli gialli li ho mangiati a pranzo, quelli rossi li terrò per fare la salsa.
Raccolto anche zucchine, foglie di scalogno, fiori di zucca, foglie di chia. Le ho usate per condire la pasta. Buonissima!
Io dico di cucinare pasta o riso o minestra CON verdura, ma in realtà è verdura con pasta o riso...

Sbriciolate le erbe aromatiche messe ad essiccare ieri,
Raccolto cicoria, preparata in insalata con pomodori e mozzarella.
Queste enormi insalate di cicoria sono il nostro piatto unico.

Per il resto... solito: continuo a raccogliere e a imbustare i semi per gli scambi, continua la maledizione dell'euphorbia humifusa da estripare, i fiori secchi da togliere, zucchine e cetrioli da contenere... per fortuna piove tutti i giorni e non devo annaffiare.

5 commenti:

  1. Ciao Claudia, che invidia il tuo raccolto. Ho visto che il 24 febbraio avevi già il peperone Topepo germogliato. Hai delle foto del tuo semenzaio? E' riscaldato, vero? Quest'anno non sono riuscito a fare nascere peperoni, solo alcuni peperoncini mi sono germinati. Ho realizzato due cassoni freddi con copertura in policarbonato alveolare. Tu come fai? Grazie,
    Arnaldo

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    2. Ciao e grazie!
      Il problema dello scambio di semi è che spesso non si sa quello che arriva.
      Quello che credevo peperone topepo in realtà si è rivelato un pomodoro...
      Nessun problema, mi piacciono le sorprese.
      Il mio trucco è la serra. Una serra non riscaldata ma che comunque protegge e anticipa di molto.
      Gli ortaggi a ciclo lungo da noi soffrono l'umidità notturna dell'autunno, quindi sono costretta a seminare molto presto se voglio che arrivino a maturazione.
      Anche i pomodori, che sono molto più rapidi a fruttificare, già a metà agosto iniziano a portare frutti danneggiati dalla fresca umidità notturna.
      Per riuscire a sfruttare al meglio il periodo estivo quindi semino molto presto. Per peperoni e melanzane dovrei iniziare ai primi di gennaio, anche se raramente lo faccio e in genere inizio a febbraio.
      Se ho semi lunghi da far germogliare li metto in un panno umido chiuso in un sacchetto di plastica (anche più varietà, in panni diversi, ripiegati e poi messi nello stesso sacchetto)
      Quando germogliano li trasferisco in vaschette di plastica, oppure semino direttamente nelle stesse vaschette.
      Le mie preferite sono quelle scartate dai venditori ambulanti di formaggi. Sono di plastica bianca o trasparente e ci tengono le mozzarelle.
      Le preferisco perché sono belle grandi e ci stanno molte piantine, ma se non le ho uso qualsiasi vaschetta del supermercato, basta che sia un po' alta.
      Non faccio fori di drenaggio.
      Le semino piuttosto fitte. Semino tanto, e lo spazio non basta mai! Non potrei mai usare i bicchierini di plastica come tanti fanno, non avrei posto!
      Le piantine non rimangono mai molto nelle vaschette, quindi possono stare anche vicine.
      Per i primi giorni qualsiasi posto va bene, In genere le metto sul tavolo nella mia stanza delle semine, che era la cucina di mia nonna, che non è riscaldata, ma se capita anche sotto al divano...
      Quando spuntano i germogli devono stare per forza alla luce e qui iniziano i problemi. Non ho molta luce in casa.
      Appena la giornata lo consente trasporto le vaschette in serra. e se non ho più spazio anche la cappelliera dell'auto è un posto ideale.
      Per quello preferisco che le vaschette siano grandi, e che le piante siano fitte, per fare meno viaggi e sfruttare al massimo lo spazio.
      Avendo la serra non appena le temperature notturne sono ragionevolmente tollerabili sospendo i "pellegrinaggi" tra casa e serra e lascio le vaschette in serra anche di notte. Non è consigliabile trapiantarle subito perché il tempo si sa che è spesso instabile.
      Appena possibile trapianto le piantine in terra in serra e lì le lascio fino a che la temperatura esterna si è stabilizzata.
      Quest'anno è stato il 14 aprile.
      http://www.fioridiaiadue.altervista.org/albums/primavera-2014/14-04-14-Pomodori-BRR-e-Vanda.JPG

      Le zucche le trapianto anche loro in serra, ma direttamente a dimora. Quando arriva la primavera elimino la copertura della serra e loro si ritrovano all'aperto.
      ;-) e cresceranno arrampicandosi sulla struttura della serra.
      Come dicevo qualche giorno fa questo è scomodissimo, perché mi resta impossibile isolare i fiori e quindi ottenere semi in purezza. Ma non ho altro posto dove crescere le zucche.

      I cassoni vanno benissimo, ma una serra che protegge un'aiuola è la cosa migliore, perché le piante sono protette ma contemporaneamente sono in piena terra.

      Prediligo sempre la luce piuttosto che il caldo. Se non c'è sole e la serra è più fredda della mia stanza delle semine non importa. C'è comunque più luce. Il caldo fa crescere, ma le piante restano deboli ed eziolate, Meglio che siano più basse ma più sane e forti.

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  2. Grazie della risposta esauriente! Immagino quindi sia una serra di tipo professionale ed abbastanza grande.
    Quindi per i semi panno umido e sacchetto di plastica per limitare l'evaporazione dell'acqua. Ma ogni quante sere bisogna aprirlo per verificare l'avvenuta germinazione o meno?

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    1. La serra la costruirono i miei genitori.
      http://www.fioridiaiadue.altervista.org/albums/primavera-2014/14-04-30-Serra.JPG
      Non l'ho mai misurata. Per coprirla necessita un telo di 6x8 metri.
      E' coperta in un solo pezzo. Quindi non enorme, ma sufficiente. Ci stanno diverse piante in terra e alcune vaschette su quelle assi sospese. (anti limacce!)

      Riguardo il panno umido la frequenza dipende dal tipo dei semi.
      E' meglio controllare spesso per evitare che si formino muffe o cattivi odori, ma in caso di impossibilità e di semi lunghi a germogliare non accade nulla se ci si dimentica di controllare.
      Quando avevo i semi di peonia sono stata anche più di un mese senza controllarli. Le peonie germinano non prima di 9 mesi.

      Per i semi veloci in genere non conviene.
      Tutto dipende. Quando ho pochissimo spazio metto a pre germinare anche i pomodori o le brassicacee,
      Dopo provato ci si fa la pratica e si può adattare il sistema alle proprie esigenze.

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Grazie per il tuo commento.

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