giovedì 15 dicembre 2016

Supermercati bio

Per fortuna la maggior parte del mio "bio" lo produco direttamente nell'orto, quindi non ho molte occasioni per frequentare tali negozi della natura.
Dico "per fortuna" perché nell'ultimo periodo ho acquistato in alcuni di questi rinomati negozi e non mi sono trovata granché bene.
In particolare ho preso:
Pasta integrale, fatta con crusca macinata così grossa che durante la cottura si rompe, ben prima di essere cotta.
Cereali alla crusca d'avena. Buonissimi! ma non li hanno più. :-(
Orzo soffiato: bruciato, amaro.
Farina di riso. Pessima, in ogni ricetta. Alla fine pur di non vederla più ho fatto dei biscotti e l'ho usata come base dell'impasto. Per fortuna sono piaciuti a una vicina e glieli ho potuti regalare.
Cereali al miglio. Buoni come gusto, ma mi causano forti bruciori di stomaco.
Farina di chufa. Quando l'ho vista sporgersi dallo scaffale mi è sembrato di trovare un tesoro.
Sto coltivando il Cyperus, ma ne ho una sola piantina, non lo raccoglierò ancora per molto tempo, così ero felicissima di avere trovato questo prodotto.
Ecco la mia unica piantina di Cipero, circondata da foglie di aquilegia. Foto di agosto.

Appena tornata a casa mi sono lanciata in una preparazione pretenziosa, ovviamente inventata sul momento: ho mescolato un paio di cucchiaiate di chufa con pochissimo cacao e un po' di zucchero, aggiungendo acqua sufficiente per formare una crema.

Il gusto era ottimo! Ma la bella sorpresa è durata poco, subito ho scoperto che circa la metà del contenuto del sacchetto in realtà era costituito da sabbia e terra. Senz'altro terra biologica, ma fuori luogo e un po' costosa, considerato che l'ho pagata 40 euro al chilo e che ha reso inutilizzabile il prodotto.
A onor del vero, quando ho informato i gestori del negozio, questi si sono offerti di cambiarmi il prodotto, ho rifiutato solo perché l'avevo preso durante una gita e il costo della benzina sarebbe stato maggiore rispetto alla spesa.

Miso: nessun difetto, ma a me personalmente non è piaciuto

Chiudo la rassegna acquisti col segnalare che non ho solo lamentele: ho trovato una buona farina di riso integrale, utilizzabile in molti modi. Buona, ma il bilancio resta negativo.

Sono abituata al cibo preparato in proprio, sono troppo viziata! Così quello che compero all'inizio mi fa sperare, poi mi delude.

2 commenti:

  1. Ma sei un'esperta di farine! Posso chiederti come mai questa passione per cereali anche poco conosciuti? La Farina di chufa per esempio non l'avevo mai sentita nominare.

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    1. Sai, non posso mangiare diversi alimenti, così cerco il modo per sostituirli.
      Per preparare una simil besciamella senza latte, che sia almeno vagamente commestibile, per esempio uso la farina di riso glutinoso.
      Da qui l'abitudine di acquistare diversi tipi di farine e cereali.

      La chufa non è un cereale, è il tuberetto di una pianta infestante, il Cipero, e si usa per preparare l'Horchata de chufa. https://it.wikipedia.org/wiki/Horchata
      E' un tubero, capisco, cresce nella terra... ma dovrebbero lavarli, prima di macinarli. Non sai che nervoso.

      Inoltre confesso: sono recidiva. Ho appena scritto "basta supermercati bio!" e oggi ci sono ricascata.
      Ho preso mezzo chilo di riso basmati integrale a più di 6 euro. Domani lo provo.


      Mi è sempre piaciuto coltivare piante particolari e da quando ho conosciuto gli Amici dell'orto (due) http://amicidellortodue.blogspot.it/ questa mia passione è diventata una incontrollabile mania. Scambio semi, partecipo alle banche, sempre dei semi, compero e scambio anche all'estero... appena sento la descrizione di una pianta particolare voglio coltivarla.
      Esistono gruppi di sostegno per scambiatori di semi ossessivi/compulsivi? :-D

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Grazie per il tuo commento.

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