martedì 12 gennaio 2021

Fallimento con bottoni a pressione

Mi dispiace per gli amici coltivatori, ma in questo periodo sto coltivando ben poco, quindi condivido qualche altro tipo di esperienza.

Spesso voglio cimentarmi in qualche esperimento e poi me ne pento. Una mia amica anziana aveva perso il bottone a pressione della giacca. Avevo capito che si sarebbe accontentata di avere solo un bottone decorativo, di sostituire solo la parte superiore persa, tanto per coprire il buco rimasto. Infatti questa giacca è munita non solo di bottoni ma anche di cerniera. Chiudendo la cerniera, non si capisce se il bottone sia chiuso o aperto. Mi sono procurata dei bottoni a pressione lontanamente somiglianti agli originali. È stato un attimo sostituire quello mancante, ma quando ho capito che voleva la piena funzionalità, mi è venuto un colpo. Io non so togliere i bottoni a pressione con meccanismo in metallo! Per quanto posso immaginare, ci sarebbe voluto un trapano, ma con il mio trapano pesantissimo e questo tipo di materiale non era un'opzione da prendere in considerazione. San Google non mi ha dato consigli. Non sto a dire come l'ho tolto perché è stato un incubo e sicuramente non è un procedimento da ripetere. Ci ho rimesso un quarto di unghia.

Insomma, ho sostituito il bottone ma il lavoro è venuto malissimo. Non sono nemmeno riuscita a mettere un rinforzo, alla stoffa, perché faceva troppo spessore e il bottone non aveva modo di fissarsi.

Pessimo lavoro, pessimo risultato.

La proprietaria della giacca non ha ancora visto il disastro.


Un bottone originale.

Il bottone sostituito 


Quello che non avrei dovuto toccare.

Riassunto / morale

Togliere i bottoni a pressione di metallo è difficile, e io non riuscirò mai a farlo bene. Non ci dovrò mai più provare, soprattutto con le giacche altrui.


Resumo / moralo

Malligi metalajn klakojn tre malfacilas! kaj mi neniam povos fari ĝin ĝuste. Mi ne devas provi fari ĉi tion plu, precipe kun jakoj, kiuj ne apartenas al mi.



lunedì 11 gennaio 2021

Lavoretto noioso

Io odio i maglioni con gli spacchi laterali. Ne ho diversi, e li odio tutti, ma finora non ho mai fatto niente per porre rimedio al problema. Cerco sempre scuse. La più gettonata è che ormai i maglioni sono vecchi e sarebbe meglio buttarli. Si capisce subito che si tratta di una scusa, infatti questi spacchi esistevano già nei maglioni nuovi e quindi li avrei potuti cucire al momento dell'acquisto. Perché oggi mi sono decisa? In pratica ho finto di avere urgenza di chiudere questi spacchi per evitare di eseguire altri lavoretti, ancora più noiosi!
Una scusa più plausibile è che gli spacchi sono rifiniti, e dopo averli cuciti questa rifinitura rimane. Si capisce che è  uno spacco ricucito e il maglione non era stato pensato e creato così.

Uno spacco già cucito

Uno spacco ancora da cucire. 



Riassunto/morale in esperanto:
Resumo / Moralo en Esperanto: 
Mi ĉiam prokrastas laborojn, kiujn mi konsideras enuigaj. Ĉi tio estas malĝusta: estas pli rapide fari ion tuj ol prokrasti ĝin milionfoje.


sabato 9 gennaio 2021

Iaia vs. Zucchina

Per me le zucchine spinose sono una novità, non sono abituata a trattarle, e inevitabilmente qualche spina ha avuto la meglio. Così  ho pensato di sbucciarle con un nuovo pelapatate che finora non avevo mai usato perché mi sembrava scomodo. Si tratta di un simpatico pelapatate con faccine laterali, che riduce al minimo la necessità di palpeggiare il pericoloso frutto. 

Direi che ha funzionato. 

Tolte di mezzo la maggior parte delle spine, ho provveduto ad  eliminare anche la buccia nelle pieghe, perché è spinosa anche lì, ovviamente.

Ho tagliato la polpa della prima zucchina a piccoli cubetti, e l'ho messa nel risotto. Una seconda zucchina l'ho tagliata a listarelle, e l'ho aggiunta a un bel peperone rosso, ho fatto la peperonata. È venuta fantastica. 

Rispetto alle foto poi ho aggiunto anche la polpa di pomodoro, ma non mi sono ricordata di fotografarla. Buonissima. Non metto aromi e cipolla per problemi miei, solo un po' di sale, ma sicuramente mettendoli sarebbe stata ancora meglio.

Il seme non sembrava avesse  molta intenzione di germogliare, così non ho nemmeno provato a seminarlo.

Il seme della prima zucchina, quello che avevo seminato un paio di settimane fa, sta germogliando. Sapevo già che è possibile evitare di seminare l'intero frutto. 

Ovviamente bisogna seminarlo subito, perché è un seme tenero, è troppo delicato per essere spedito. Inoltre non bisogna aspettarsi il 100% di successo, ma io ho diverse zucchine che stanno germogliando e non ho bisogno di tante piante.



Protezione antivento per fornello

Il mio fornello è proprio accanto alla finestra. Infatti in estate devo togliere il vetro della finestra perché aprendolo forma una barriera che mi impedisce di avvicinarmi ai fornelli.

Per questo motivo la fiamma, quando c'è un po' di arietta, svolazza e tende a spegnersi. D'accordo, sono fornelli con la valvola di sicurezza, ma non è simpatico tornare a controllare se l'acqua bolle e trovarla ancora fredda. 

Quest'estate avevo acquistato un'apposita protezione per la fiamma, ma purtroppo non è adattabile a questo tipo di cucina, che è profonda 50 cm anziché i classici 60.

Mentre portavo nella spazzatura Questa teglia ho pensato di fare l'esperimento e di adattarla

Manca qualche presa d'aria per consentire una migliore combustione della fiamma, e dovrei trovare teglie di dimensioni diverse per adattarle alle diverse pentole, ma penso che l'idea sia quella giusta.



giovedì 7 gennaio 2021

P-14

La Propylea quatuordecimpunctata è  tornata a farmi visita, stavolta direttamente in casa, e io non l'ho riconosciuta. Ho dovuto chiedere l'identificazione. A parziale discolpa c'è il fatto che presenta oltre 100 variazioni di colori e disegni.
Guardate com'è graziosa! 


Ora l'ho messa fuori su una piantina di echeveria agavoides che è riparata dal portico. Afidi e uova di farfalla, in giro non ce ne sono, a quanto ne so. Spero che resista al freddo e alla fame, perché non è molto comune. 

martedì 5 gennaio 2021

Tappi di sicurezza

Ho finito pochi minuti fa di confezionare gli ultimi semi che mi erano rimasti, quelli di Chenopodio gigante. 

Finalmente posso trasformare il tavolo dei semi in tavolo da sartoria, visto che cucire in camera sul tavolino porta computer non è il massimo della comodità. 

Per farlo ho pulito la tovaglia plastificata, prima con una spugna e poi con dell'alcol, per togliere le tracce di colla. Non cambio la tovaglia perché tanto so che in pochi giorni la riduco nelle stesse condizioni della precedente, ma almeno una ripulita gliela devo dare. Problema: ho acquistato da poco una nuova bottiglia di alcool, che ovviamente ha il tappo di sicurezza anti-bambino. 


Ho troppo dolore alle mani per riuscire ad aprire agevolmente questo tipo di tappi, e non ho bambini, quindi non mi serve il tappo di sicurezza, ma non potevo travasare l'alcol nuovo nella bottiglia precedente (ancora del vecchio tipo), perché avevo perso il tappo e l'avevo malamente sostituito con un  semplice stuzzicadenti.

Le soluzioni erano due: potevo continuare a soffrire ad ogni utilizzo, visto che uso l'alcol molto di rado, oppure potevo provare a risolvere il problema. Ho risolto il problema.

Con un normale coltello da cucina sono riuscita a tagliare la parte esterna del tappo e quindi ad eliminarla.


Il tappo interno già così era ovviamente molto più facile da aprire e chiudere, ma ho pensato di renderlo ancora più confortevole.

Avevo lì un piccolo avanzo di stoffa, rimasta dagli ultimi pupazzetti che avevo preparato per il piccolo Nicola. (Che ne va matto! e a suo modo ci discute animatamente 😍)


Con questa stoffa e un pezzetto di gommapiuma ho ricoperto il tappo, rendendolo ultra confortevole.  In questa foto è ricoperto solo sopra.

Il progetto originario prevedeva una cucitura con la tagliacuci, ma visto che il tessuto era un po' scarso e non avevo voglia di cercarne un altro pezzo, ho fatto tutto con la colla a caldo. 




Il risultato è sicuramente meno accurato ma ugualmente ottimo dal punto di vista funzionale.


Mi piacerebbe praticare un foro nel tappo interno, per fare in modo che l'alcol non ristagni lì. Mi dà fastidio! Però dovrei poi ricordarmi di tenere la bottiglia in modo che l'alcol fuoriesca solo dal beccuccio. Per ora l'ho lasciato così.

lunedì 4 gennaio 2021

Senecio

È la prima volta che il senecio si congela. 
Sono perfettamente d'accordo nel ritenere molto miti i due inverni precedenti, ma anche l'attuale non mi è sembrato poi così rigido. Forse, più che le temperature basse, ha influito la neve, che è rimasta a diretto contatto delle foglie per un paio di giorni.

Sapevo che avrei dovuto tagliarlo, non era possibile lasciarlo lì, così ho approfittato e l'ho eliminato subito. Già, perché temevo che la maggior parte dei rami si sarebbero ripresi, dando vita a nuovi germogli. Se veramente si fosse ripreso, mi sarebbe dispiaciuto ancora di più. Avrei anche dovuto ripulirlo dalle foglie marcite. No, tagliare drasticamente era l'unica soluzione possibile. Facendo ciò ho privato del suo rifugio un esemplare di anacridium aegyptium. Comunque è rimasto tra i rami tagliati che ho ammonticchiato sull'aiuola lì accanto, la situazione per lui non è molto cambiata.

Arrivata a circa un terzo del lavoro, ho incontrato una discreta quantità di cinorrodi di rosa La  Sevillana, la cuξκìri fioritura era passata inosservata, inglobata dal soffocante viluppo del senecio.


Avrei potuto tagliare ancora un po', non ho finito di togliere il fascio di stoloni lanciati alla conquista di nuovi territori verso Est, ma aveva ricominciato a piovere "acqua bagnata", così mi sono ritenuta soddisfatta.

Agrius convolvuli

 https://it.wikipedia.org/wiki/Agrius_convolvuli