venerdì 30 ottobre 2015

Ho salvato il piccolo geco

Sono felice! Stavolta sono riuscita a salvare un piccolo gechino.
L'altra sera ho rischiato di calpestare un piccolo geco che aveva avuto la malaugurata idea di mettersi sul secondo gradino delle scale. Le mie scale sono aperte, e la notte ormai fa freddo, inoltre i gechi vi si mimetizzano e non è facile vederli, soprattutto se sono piccolini. 
Mi hanno detto che ce ne sono anche di più piccoli, ma questo è il più piccolo che io abbia mai visto. 
Dicevo che ho evitato per caso di calpestarlo. Potevo ignorarlo, ma ho pensato che non sarebbe sopravvissuto, con quel freddo, che non sarebbe riuscito a salire fino alla sua tana.
Sapevo che non ce l'avrebbe fatta perché accadde già l'anno scorso: trovai sui gradini un piccolo geco, era il primo sicuramente nato qui (gli altri non so da dove e come siano arrivati). Per ripararlo un po' dal freddo del marmo e avvicinarlo alla tana lo misi sul cavo dell'antenna, era l'unico posto lontano dal freddo marmo e sulla direzione della tana, ma la mattina seguente lo trovai morto. Non avevo avuto il coraggio di portarlo in casa... 
Stavolta non l'ho voluto lasciare fuori. L'ho messo in un bicchierino, ho catturato una zanzara, l'ho messa dentro assieme al piccolo geco, ho coperto il tutto con un cartoncino e l'ho portato in casa. 

La mattina seguente il tempo era nuvolo e freddo, ma siccome il gechino non aveva mangiato la zanzara non mi sembrava saggio tenerlo ancora rinchiuso, così l'ho liberato nei pressi della fessura che gli fa da tana. 

Sono andata a controllare e... l'ingrata bestiola era di nuovo al centro di un gradino! Evitando di toccarlo con le mani per non spaventarlo l'ho rimesso vicino alla sua tana, cosa che l'ingrato non ha gradito. Così l'ho rimproverato, avvertendolo che non l'avrei più ospitato in casa. 
Deve aver capito, perché a partire dal pomeriggio, nonostante attente perquisizioni della scala, non l'ho più visto in giro. 




6 commenti:

  1. Se passava il mio Miro, non sarebbe stato altrettanto generoso!

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  2. Immagino! Infatti finora si sono salvati perché all'inizio della scala abbiamo messo un cancellino-anti-gatto. Non sempre funziona, a volte passano ugualmente, ma qualcosa fa.
    Che si divertano con le lucertole, di quelle almeno ce n'è in abbondanza.

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  3. Se vogliamo parlare di gechi qui si sprecano e li accudiamo "amorevolmente".
    Nel bagno di una camera per ospiti ne abbiamo una intera famiglia.
    Credo che ci siano anche i nonni, dai più piccini rosa a quelli veramente grandi.
    Stanno li nessuno li disturba,il bello è che nella camera e nel bagno non ci sono ragni e di conseguenza ragnatele lavoro di pulizia,per me,risparmiato.
    Ben vengano i gechi.

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  4. Vedi? Io non sono ancora così abituata. Non esco mai dalla porta di casa senza guardare se ce ne sono, se non ne vedo mi dispiace, ma non sono pronta per averli in casa.

    I tuoi sono rosa? Rosa da piccoli poi crescendo cambiano colore?
    Il più piccolo che io abbia visto è questo.
    Il più grande è sui 25 cm. L'ho misurato facendo il confronto con le dimensioni della finestra, misurando la foto.
    Mi hanno detto che di solito sono più piccoli.

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  5. I piccoli sono rosa ma piccolissimi circa 2 cm.deliziosi.
    Sono assolutamente innocui e molto timorosi,ad ogni piccolo rumore si nascondono dietro i quadri della stanza e del bagno.
    Quello che io chiamo il nonno è bello grande ma anche lui molto timido.
    A noi non danno nessun fastidio,in alcuni paesi sono animali protetti e sarebbe bello che lo fossero anche da noi,sono utili e puliti.
    Mi ricordo che in un viaggio a Bali nella stanza dell'albergo c'era un cartello in cui si diceva che c'erano i gechi e di lasciarli tranquilli perchè utili nella guerra alle zanzare.
    In natura ogni cosa ha un senso bisognerebbe solo capirlo.
    Ci riusciremo mai??

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  6. Anche i miei scappano subito, appena accendo la luce delle scale. Solo i piccolini se cadono e fa freddo poi non riescono a risalire.
    Spero prima o poi di vederne uno di quelli davvero piccolissimi.

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Grazie per il tuo commento.

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