Questo vento che ha ripulito l'aria milanese, disperdendo il problema in altri luoghi, quest'anno è decisamente dispettoso.
Dopo una giornata particolarmente movimentata (vasi, scope, vanghe, oggetti caduti), quando già si apprezzavano le prime ombre serotine, ieri sera il vento era calato. Sono uscita per una passeggiata e dopo una mezz'oretta è tornata la bufera. Sono riuscita a rientrare senza che nessun ramo spezzato mi cadesse addosso.
Un altro dispetto me l'ha fatto stamattina. Sembrava tutto fermo ed immobile, ho pulito, raccolto, sistemato, lavato i pavimenti dei portici... e appena finito è tornato il vento. Capisco che altri hanno avuto danni ben peggiori, però questo è comunque uno scherzetto.
Si sa che il vento porta la primavera, e quest'anno pare già arrivata. Ho controllato le foto degli anni precedenti: le prime Violette e i premi Iris creticus var. unguicularis arrivavano tra il 10 e il 14 marzo. Quest'anno sono già qui.
In questo cesto c'erano anche le prime foglie di cavolo acefalo e un po' di lattuga, ma il vento le ha portate via, proprio mentre cercavo di chiudere la porta della serra, che non ha cardini.
E quasi quasi portava via anche me con tutta la porta.
Con quelle erbe superstiti ho cucinato un qualcosa lontanamente ispirato ai canederli.
Ingredienti:
Erbe spontanee di primavera, principalmente borragine
Grana
Pane secco sbriciolato
Albume d'uovo.
Ovviamente io cucino sempre versioni semplificate e "light", ma possono essere arricchite con tutto ciò che si preferisce. Ho lessato le erbe, le ho strizzate bene, le ho messe nella ciotola del mixer con il grana e le briciole di pane. Ho azionato, ho aggiunto dell'albume d'uovo. Qui ho sbagliato, me ho messo un po' troppo e l'impasto è risultato troppo liquido. Per ovviare al problema ho lasciato cadere delle cucchiaiate di impasto in una padella, le ho fatte rassodare e poi poi le ho tagliate a pezzi e gettate nel brodo.
Direi che, nonostante queste disavventure, sono venute bene.
La prova? Mia mamma non le voleva. La borragine è amara! Lei voleva il risotto. Quando le ha viste ha chiesto: Dove sono i miei canederli?
Il preparato era molto abbondante, così con la parte avanzata ho fatto una specie di grande polpetta.
Si potrà fare a cubetti e mangiarla ugualmente in brodo, oppure accompagnarla con salsa di pomodoro o un'insalata.
Quello che semino, coltivo, raccolgo e cucino. Bonus extra: quello che cucio, taglio, invento, incollo...
mercoledì 5 febbraio 2020
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