martedì 31 marzo 2015

Delusione

Ho guardato le foto dell'anno scorso.
La stagione fu molto più fredda, ma le mie piantine di pomodoro a metà marzo erano alte il triplo rispetto a queste.
Il sospetto di un tale fallimento mi è venuto sabato.
Al mercato c'erano piantine di pomodoro non altissime ma decenti, così mi sono ricordata che di solito le mie sono il triplo rispetto a quelle che si trovano in commercio. Ho controllato le foto ed è cosi: sono terribilmente in ritardo.

Oggi ho raccolto cicoria ed erbe miste per fare una minestra
Ho vangato ho iniziato a spargere la cenere, che ho avuto solo ieri e ho seminato i fagiolini malatini (o di Lucca o di s. Giuseppe) che per me sono una novità e i fagiolini Redland's green leaves già provati l'anno scorso.

Domande difficili: è così terribile mettere la cenere in primavera?
E' così terribile mettere la cenere non setacciata? alcuni piccoli pezzi di carbone possono dare grandi problemi?
Io l'ho avuta solo ieri e di solito non ce l'ho mai, così persone che se ne intendono si prodigano con critiche.
Io faccio come posso, penso che la perfezione potrebbe essere più dannosa rispetto ad un imperfetto "meglio che posso".

E' fiorita la Pieris.

Sono in attesa di una persona per uno scambio semi da tempo programmato.

Riepilogo piante a dimora:
Aiuola 1: 
tetragonia trapiantata che non penso attecchirà
carote

Aiuola 2:
Cavolo nero, fieno greco, senape, finocchio selvatico, fagiolini malatini, fagiolini redlands

Aiuola 3:
lupini, rabarbaro, aglio

Aiuola 4:
Radici di Soncino, cavolini di Bruxelles, zucchine del Friuli, gombo

Aiuola 1s:
Qui sta risorgendo la Balsamita. Trapiantati i tagete.

Aiuola 2 s: 
Puntarelle di Galatina, rapa marruzzullara, broccoletti all'olio, (non ricordo, aggiungerò) pastinaca (quella bianca, non le carote colorate)

Aiuola 3s:
patate vitelotte, scalogno

Aiuola 4 s:
bietole, borragine

Aiuola 5 s: 
Varie, Cavolini di Bruxelles, cyclanthera pedata.

Elenco provvisorio. Alcune varietà le ho dimenticate e spero di ricordarle per riuscire ad aggiungerle, poi  man mano trapianterò altro.





lunedì 30 marzo 2015

Sempre trapianti

Ieri sono riuscita a terminare il lavoro programmato.
Oggi ho continuato e continuerò nel pomeriggio, fino a sfinimento, a trapiantare e a preparare il terreno per i successivi trapianti.

In particolare ho tolto di mezzo un po' di borragine. Vabbè che non sono fiscale e lascio crescere le spontanee un po' dappertutto, ma la borragine stava esagerando e alcune piante davano davvero fastidio.
Ho trapiantato la pastinaca, i cavolini di Bruxelles e la Cyclanthera pedata, poi ho vangato e sistemato qualche pezzetto. Come ormai si sa, devo fare a piccoli pezzi e alternare a tanto riposo, così mentre scrivo mi riposo.

Oggi ho raccolto il primo asparago. Ho aspettato fin troppo, perché speravo che ne spuntasse almeno un altro, ma niente da fare, e non gli posso aggiungere nemmeno i getti di Ruscus, che non sono ancora spuntati. Non importa, i miei asparagi sono talmente saporiti che uno nel risotto lo renderà gustoso come un intero mazzo di quelli acquistati.
Ho raccolto anche qualche fogliolina di raponzolo, o raperonzolo. Non mi piacciono, le farò assaggiare a mia mamma. A lei non piace quasi nessuna verdura, quindi con ogni probabilità continueranno la loro vita come piante da fiore. 
Poi ho raccolto la borragine. Ho sempre tantissima borragine, e alle vicine non piace. Devo cercare una ricetta, per cambiare un po'.
Sono buoni i ravioli di borragine, ma sono troppo faticosi da fare, soprattutto per me che ho problemi alle mani e in questo periodo in cui devo vangare.

Ho seminato gli ultimi 3 semi di cucumis sikkimensis e gli ultimi 5 di tetragonolobus, per cercare di rimpiazzare le piantine perse nel capovolgimento dei semenzali.
Se ho una pianta "rara" le capita qualcosa. I sikkimensis prima sono stati divorati dalle chiocciole, credevo di averli salvati coi granuli e si sono schiantati. Stessa cosa il tetragonolobus. Non è stato divorato ma si è catapultato.

Sono fioriti i narcisini tazetta a mazzetto e i narcisi enormi color crema. 
Non riesco più a far funzionare la fotocamera, quindi anche oggi inserisco foto fatte col cellulare.


Camomilla pellegrina

 I narcisini tazetta a mazzetto
 Muscari

Il sedano rapa con un'intrusa

La Cyclanthera pedata prima del trapianto

Un narciso gigante color crema


Le misteriose "palmette" di Mirko. Domanda difficile: cosa sono?



domenica 29 marzo 2015

La zanzara tigre

Sappiamo che non ci sono più le zanzare di una volta.
Chi avrebbe mai pensato che avrei rimpianto le pigre e grasse zanzare che appestavano le nostre notti sudaticce? Ora abbiamo le moderne e scattanti zanzare tigre, che non conoscono orari e a malapena riposano in inverno.
Stamattina sono stata svegliata alle 6 dalla prima zanzara tigre, che non mi ha dato tregua finché non l'ho ammazzata. Spero che piacciano ai gechi, perché si preannuncia un'estate fastidiosa.

Sto cercando di rimediare alla strage di cucurbitacee e delle altre piantine ribaltate dal vento nei giorni scorsi.
Ho seminato tortarelli, l'ultimo seme di carosello mezzolungo di Polignano, melone da serbo di Angelo, i mitici cetrioli bianchi di Laura e zucchine genovesi. Ho seminato anche alcuni semi di zucchine trombette di Albenga, provenienti da 3 donatori diversi (le avevo mescolate). Sono semi del 2009, non credo che nasceranno.

Tra le 6 e le 9...
ho raccolto cicoria e melissa, poi dovrò assolutamente raccogliere la tetragonia. Ho estirpato le infestanti sulla stradina, che erano tutte fiorite.
Ho trapiantato: water convolvulus, altra rucola selvatica, chenopodium capitatum, tagete, altre zucchine che avevo dimenticato ieri (dimenticate! già estirpate dal semenzaio e poggiate sul terreno. Non ci vedevo più per la stanchezza, probabilmente) e pomodori.
Ho seminato: fagioli di Lima, perché anche se dovevano essere perenni quelli dell'anno scorso ormai non ho più speranza che ributtino, li avevo protetti ma qui il clima non è proprio adatto, qualche arachide, perché le prime che avevo seminato dopo essere spuntate sono seccate, e chia. Spero di riuscire a seminare i "fagiolini malatini" e i Redland's green leaf.
Continuo a vangare, un pezzettino alla volta.

Con la melissa vorrei cucinare una frittata.

sabato 28 marzo 2015

Il tetragonolobus tra le vittime

Dopo il capovolgimento dei miei semenzali, difficile capire cosa si sia salvato e semplicemente mescolato e di cosa invece si siano completamente perse le tracce.
Il tetragonolobus, per ora è l'unica vittima certa, dato che non riesco a rintracciare nessuna piantina.
Non erano piccolissime, non capisco dove possano essersi nascoste.
Saranno rimaste mescolate nella terra.

Altre, essendo malmesse, le ho subito trasferite all'aperto in piena terra, cosa che se non avessero sofferto non avrei fatto. Mi sembrava che avrebbero sofferto troppo nel doversi riambientare ora di nuovo in serra e tra qualche giorno all'aperto.
Tra queste il Gombo e le zucchine friulane (almeno credo, la vaschetta delle cucurbitacee era un delirio).
Ho trapiantato anche il broccoletto di Fasano e un'Anredera cordifolia, l'unica che si era salvata dei nuovi tuberi ricevuti dalla banca dei semi.

Ho seminato gli ultimi semi di Benincasa hispida, che quelli seminati in precedenza non erano nati, e i girasoli mammouth.

Ho estirpato la borragine che era in serra, perché anche raccogliendola spesso le foglie erano sempre gialle.

Ho raccolto cicoria e tetragonia.

venerdì 27 marzo 2015

Troppo vento, semenzali KO

Mi rendo conto che la luna di oggi non è adatta a tutto quello che ho seminato, ma anche io semino anche io quando posso, soprattutto ora, quando il periodo utile è agli sgoccioli.
Stamattina ho seminato: cipolla, pomodori corno di bue di Michelino, lattuga,
pomodori Vanda 2006, tagete mix vari colori, margherite gialle (ancora margherite gialle? ma quante margherite gialle mi mandate? la prossima volta se 4 persone mi regalano le margherite gialle le semino tutte assieme. )

Ho spostato alcune piantine spontanee che davano fastidio. Spesso le lascio e ci pianto attorno, ma in certi casi non è possibile.

Ho notato che i lupini commestibili tendono a crescere sottosopra!
Avevo altri semi germogliati e li volevo usare per colmare dei buchi dove non erano nati i lupini seminati i precedenza, e nel farlo ho scoperto che stavano cercando di germogliare con le foglie in giù e la radice in su. Alcuni li ho girati, altri si erano ormai rovinati e li ho sostituiti.

E' fiorito per la prima volta il melo da fiore, proveniente da uno dei miei primi scambi.

Fiorita anche la forsizia.

La primula rosa

L'Asimina triloba ha le gemme


Qualche violetta.

Ho raccolto: tetragonia, sedano rosso e un mix di borragine, foglie di cime di rapa, cardo scozzese, crespino.
Il mix l'ho lessato e fatto asciugare in padella, mi è servito come base per dei canederli alle verdure.

Ecco: io semino, metto i cartellini, porto in casa, porto in serra, annaffio... poi arriva una giornata di vento e i semenzali che erano sui soppalchi della serra si sono capovolti.
D'altra parte oggi c'è un sole davvero caldo non potevo lasciare la serra chiusa. Mi ero ovviamente accorta del vento, ma non immaginavo che avrebbe capovolto i miei semenzali.
Ho rimesso terra, semi e piantine nelle vaschette, come ho potuto.

giovedì 26 marzo 2015

L'invasione delle chiocciole

Non scherzo, quando mi lamento di lumache e limacce.
Nei giorni scorsi ho notato che nella vaschetta delle cucurbitacee le piantine di Cucumis sikkimensis erano quasi completamente divorate.
Evidentemente erano le più gustose, perché all'inizio erano le uniche prese di mira. Terminate quelle l'allora ignoto divoratore si era indirizzato verso le zucchine gialle rugose, scansando le zucche.
Io semino tutto in vaschette, che poi appoggio sui soppalchi della serra, proprio per evitare questo tipo di problema: qualsiasi seme germoglio nato in piena terra viene sistematicamente divorato, nemmeno il tagete sopravvive alle fameliche, e se appoggio i semenzali sul terreno subiscono lo stesso destino.
Non riuscivo a capire chi potesse avere divorato quelle piantine, mai nessun esponente della famiglia dei Gasteropodi si era avventurato nelle mie vaschette sospese, così sospettavo che fosse un insetto volante, pur non conoscendo insetti volanti così voraci.
Niente, un paio di giorni fa, non sapendo che altro fare, per salvare quelle piantine, che non avendo altri semi non avrei potuto rimpiazzare, ho contravvenuto alle mie abitudini e ho sparso qualche granello di anti lumaca direttamente nella vaschetta. Stamattina ho trovato una chiocciola morta accanto alle piantine di Cucumis. Non ci si salva più. Da quando le chiocciole riescono a raggiungere i miei soppalchi?
Anche se ho smesso di scriverlo, ogni giorno elimino lumache e limacce in quantità, non sto battendo la fiacca!
In ogni caso le piantine di Cucumis Sikkimensis dovrebbero ormai essere salve.
Ci sono molte foto, quindi divido.

lunedì 23 marzo 2015

Il mistero della cicoria troppo produttiva


Abbastanza spesso ricevo delle domande che mi lasciano basita, tanto che a volte mi chiedo se sia meglio sapere o non sapere quello che pensa la gente.
Questa è la mia domanda difficile di oggi.
Ma veniamo al punto: la mia cicoria è oggetto di pubblico pettegolezzo.
La mia cicoria è molto produttiva, tanto che spesso ne offro un po' alle vicine, ma non avrei mai pensato che questo potesse generare illazioni. Le domande al riguardo vanno dal più benevolo "ma quanti ettari di cicoria coltivi, che ne hai sempre per tutti?" al più maligno: "Ma non ti piace la tua cicoria? Dai via la tua e per te la comperi?"
La mia cicoria è semplicemente molto produttiva. Ne coltivo circa un m2 in serra e poco più all'aperto, ma in questa stagione gran parte del raccolto proviene da quella in serra. 
Il segreto della produttività sta nel fatto che la raccolgo spesso, senza aspettare che le foglie ingialliscano, inoltre non taglio l'intera pianta, raccolgo solo le foglie esterne. 
Di solito le foglie esterne si buttano, perché sono dure e "vecchie" ma... io la raccolgo quasi tutti i giorni! Le MIE foglie esterne sono tenerissime. 
Tagliare l'intera pianta porta diversi inconvenienti. 
Per prima cosa così facendo si lasciano sulla pianta le attaccature delle coste. Poi io non avrei voglia di tornare e di eliminarle. Lasciandole, queste favorirebbero i marciumi. 
Togliendo le foglie a mano si stacca dalla pianta l'intero picciolo, mantenendo la pianta in salute.

Raccogliendo le foglie esterne una a una, gli apici delle foglie più tenere non vengono tranciati. 
Tranciare gli apici delle foglie interne significa dover poi buttare quelle foglie, che cresceranno rovinate e rachitiche. Non le volete buttare? bisogna accontentarsi di foglie non perfette.
Se non vi ho ancora convinti, dopo avere raccolto l'intera pianta il raccolto successivo oltre che di peggiore qualità sarà più scarso, e sarà necessario aspettare diversi giorni prima di poter raccogliere di nuovo. Le piante ripetutamente tranciate si esauriscono presto, e si raccolgono assieme foglie buone e foglie troppo vecchie o ingiallite, con la necessità poi di "mondare" il raccolto. 
Da quando raccolgo tutti i giorni o al massimo ogni due giorni, tutto il mio raccolto è buono.
Io ho ricordi angoscianti della mia infanzia, e delle lunghe ore che ero costretta a passare mondando la verdura. Immaginate una cosa più noiosa, per una bambina? MAI più!
Il mio consiglio: abbandonate l'antico e barbaro metodo della tranciatura delle insalate da taglio!
La mia considerazione: a volte i pettegolezzi portano anche a qualcosa di buono, come l'occasione per scrivere queste poche righe.

Oggi ho raccolto: cicoria (ma va? lol) bietoline e qualche fogliolina-primizia delle mie erbe aromatiche nuove (finocchietto selvatico, rucola, raponzolo, allium triquetrum)

Ho seminato: Giuliana dei giardini perenne, una ipomea tailandese e chrysanthemum coronarium shungiku

Ho vangato un pezzettino e ho trapiantato il broccolo fiolaro di Creazzo
Continua la caccia alla limaccia.

domenica 22 marzo 2015

22 marzo

Continuo a trapiantare.
Oggi ho trapiantato all'aperto i tagetes di Liliana. Sta piovendo, la terra è pastosa e l'umidità fastidiosa, così ho continuato con i trapianti in serra, in particolare dei pomodori cuore di bue rosa di Berna.
In questi giorni ho raccolto: broccoli fiolari di Creazzo, cavolo nero, foglie di papavero, cicoria biondissima e tetragonia.
Ieri ho ricevuto in dono una carinissima pianta di ciclamini fioriti dalla dolcissima Mariacorinna. Graziosi, vero?




sabato 21 marzo 2015

Harmonia axyridis

Travestita da coccinella, importata dall'Asia per la lotta biologica contro gli afidi, alla fine è diventata essa stessa un problema, perché sì, si nutre di afidi, ma anche di larve delle nostre belle coccinelle, che ormai da me sono quasi impossibili da trovare.
In ogni caso, nonostante la grande presenza di axyridis, le mie rose sono piene di afidi, che cerco di eliminare manualmente.
Queste sono le foto che ieri non ero riuscita a pubblicare.



venerdì 20 marzo 2015

Primavera!

Ah, che bello, oggi è primavera. Il sogno della mia infanzia era che la primavera venisse il 20 marzo.
Ora non ci sono più i presupposti perché questo mi rallegri come avrebbe fatto allora, ma è ugualmente una bella cosa.
Sono germogliati i semi di ruscus, che avevo messo a pregerminare nel panno umido il 16 di dicembre. Avevo letto che avrebbero impiegato dai 9 ai 12 mesi, invece se la sono cavata con soli tre mesi.

Ho potato la salvia, mi hanno detto che va potata a s. Giuseppe e in effetti qualche miglioramento si nota. HO seminato l'achimenes, trapiantato la cicoria catalogna di Galatina, e la rapa marruzzullare, ho raccolto la cicoria biondissima e la borragine, poi la tetragonia e le bietoline.
Di solito con la borragine si preparano i ravioli. Non riuscirei proprio a fare i ravioli, in questo periodo, così l'ho passata in padella, ci ho aggiunto del grana e una falsa besciamella fatta con acqua, farina di riso glutinoso, aromi, sale e noce moscata. La besciamella vera è più adatta, ovviamente, ma non tollero più il lattosio e questo è un buon compromesso.
Ho cotto dei ditalini rigati nell'acqua di bollitura della borragine, li ho conditi con il composto alla borragine e li ho messi un po' a gratinare nel forno a microonde combinato.
Non sono ravioli, ma il gusto di borragine c'è ugualmente, se non si pretende la perfezione ma ci si accontenta di una buona cena direi che questo intruglio non era male.
Continuo a vangare e a liberare dalle infestanti.
Ho scattato qualche foto ma ora non ho tempo di controllarle e caricarle, forse domani.
Sono spuntati tutti i semi di Angelo: due tipi di biete e due di rucola.

lunedì 16 marzo 2015

Tempo di diradare

Sto continuando a ripicchettare, per esempio la catalogna di Galatina, il water convolvulus e il basilico, che erano decisamente troppo stretti, ma non abbastanza grandi da essere messi a dimora in piena terra. (perché non sopravvivrebbero alle limacce, altrimenti non cambierebbe nulla).

Da qualche giorno sto lasciando i semenzali sempre in serra.
In questi giorni è nuvoloso, e questo ha aumentato la loro necessità di luce. Allo stesso tempo il cielo coperto scongiura la possibilità di gelate tardive.
Fa sorridere il fatto che io pensi alle gelate, dopo un inverno così mite, ma negli anni scorsi ci sono state gelate anche in aprile, che hanno distrutto piantine già a dimora e fiorite.
Tra i miei semenzali ci sono anche varietà delicate.
Comunque per ora stanno bene. La crescita rallenta, con le temperature più fresche di questi giorni, ma non mi serve che crescano alte ed eziolate, mi basta che siano forti.
Ho raccolto: cicoria, sedano rosso e tetragonia.

domenica 15 marzo 2015

Il gechino, visto da vicino

Il piccolino si è fatto una pericolosa passeggiata pomeridiana.
Pericolosissima, perché questo piccino scende in basso, anche sui gradini della scala, che sono praticamente del suo stesso colore.
Non ho resistito alla tentazione di fotografarlo.

Stare sul pianerottolo, col pericolo di venire calpestato, non gli sembrava abbastanza pericoloso. Eccolo sull'orlo del precipizio.

Mentre cercavo di raccogliere il bucato steso, che faceva ombra sul geco, non contento si è sporto ancora oltre.

Un primo piano delle sue unghie. Mi avevano raccomandato di osservargli le unghie! girerò la foto a chi se ne intende.

sabato 14 marzo 2015

Che sorpresa, la sorpresa!

I semi di "sorpresa orto" erano germogliati in un paio di giorni. Considerando la velocità li avevo frettolosamente archiviati come una generica "brassicacea" e li avevo dimenticati, perché quest'anno ho davvero esagerato nel seminare bassicacee. Anche quella a sorpresa, mi doveva capitare!
Invece no. La "sorpresa orto" è un basilico.
Non riesco a capire bene il profumo. Potrebbe essere un basilico napoletano, mi pare abbia un aroma di menta.

La senape di Luisa, soprattutto quella in serra, si sta comportando benissimo e a breve potrò assaggiarla.
Le piantine misteriose nate assieme alla senape non hanno ancora le foglie vere. Hanno dei cotiledoni ovali arrotondati e carnosi. Chissà.

Oggi ho trapiantato le carote. Non si dovrebbe fare, ma io mi trovo meglio così.

Sono in qualche modo "dispiaciuta" che alcune cucurbitacee ancora non spuntano. Avevo gli ultimi tre semi di zucchina siciliana e non stanno nascendo. In compenso ho le zucchine gialle friulane. Un anno al Sud, un anno al Nord, mi sembra giusto.

In questi giorni ho raccolto un mix di brassicacee, bietole a costa rossa, e tetragonia. La tetragonia la raccolgo tutti i giorni. Tolgo i ciuffetti anziché raccogliere le foglie e lo faccio tutti i giorni, nel tentativo di diradarla un po'.

Alcune piante le ho trapiantate all'aperto, ma hanno sofferto e non accennano a riprendersi.

mercoledì 11 marzo 2015

Altre nuove nascite

Anche oggi tanti cotiledoni nuovi sono emersi dalla terra.
Queste giornate così calde e assolate risvegliano i semi e le piantine.
Ormai non riesco più a tenere il conto di quello che spunta.
Purtroppo i pomodori Vanda 2006 (anno di selezione, non di raccolta dei semi) ancora non accennano ad emergere. Se non nasceranno mia mamma non sarà contenta delle perdita dei suoi pomodori. Non ho nemmeno tenuto altri semi.

Sono spuntate le cucurbitacee nuove: il Cucumis sikkimensis e i cetrioli Long green Alan. Attendo con ansia la Trichosanthes cucumerina.
Pare che la sedicente Trichosanthes cucumerina var. Anguina coltivata negli ultimi due anni sia in realtà la cucumerina cucumerina.
Quest'anno ho ricevuto da Luciano quelli che dovrebbero essere i veri semi della vera cucumerina var. anguina.
A me piaceva anche l'altra e non l'abbandonerò solo perché non è esattamente la varietà che credevo! ma quando si tratta di provare semi nuovi non mi tiro mai indietro. Le alternerò: un anno una, un anno l'altra, per evitare ibridazioni e perché non c'è spazio per tutto.
Sono impaziente di vedere come riusciranno.

Impazzano limacce ed erbacce. Cerco di eliminarle prima che diventino troppe e che si disseminino.
Ho raccolto lattuga, borragine e tetragonia.

martedì 10 marzo 2015

Il primo bombo

I fiori appena sbocciati iniziano ad attirare gli insetti. Si vedono alcune farfalle e i bombi.

E' fiorito un unico fiore di micro narcisino.
L'altezza massima dal terreno alla parte più alta dello stelo è di 12 cm.

sabato 7 marzo 2015

Il gechino piccolino!

E' riapparso il gechino piccino!
Che bello, sono felicissima di averlo finalmente rivisto.

Aiuola sovraffollata

In ottobre seminai della "lattuga bassa verde".
Niente di strano. La lattuga spuntò e alcune piantine sopravvissero all'attacco delle limacce.
La lattuga il 21 ottobre

Ma non avevamo, la lattuga ed io, fatto i conti con alcuni semi invadenti e prepotenti che sono germogliati abusivamente.
Questo è un esempio di orto-giardino e di consociazione spontanea.

La stessa aiuola stamattina


Tra la tanta tetragonia si può individuare una pianta di speronella (Consolida ajacis, alias Delphinium ajacis) due piante di sedano rosso e... qualche sparuta pianta di lattughina bassa verde.

In questi giorni ho raccolto: bietoline verdi, borragine, tetragonia e lattuga.
Sì, prima ho raccolto la lattuga e la tetragonia e poi ho fotografato...

Ho seminato due tipi di bieta barese e due tipi di rucola selvatica di Angelo.

giovedì 5 marzo 2015

5 marzo

Continuano le temperature miti.
Per il momento ho finito le semine e mi occupo dei semenzali già spuntati e dei semi già interrati.

Oggi ho messo i semenzali in serra ma non l'ho potuta lasciare aperta, perché c'è molto vento. E' iniziato all'improvviso. Un'amica mi ha telefonato stamattina dicendomi che c'era tantissimo vento. Non abita lontanissima da me, stentavo a crederle, perché qui da me non c'era la minima traccia di vento, invece dopo un paio d'ore è iniziato anche qui.
Così ho dovuto chiudere la serra, per il timore che il vento portasse via la copertura. Ogni tanto vado ad arieggiare, per evitare che si scaldi troppo. Il sole è veramente limpido e caldo, e nella serra chiusa si possono raggiungere temperature elevate.

In questi giorni ho raccolto: lattuga, tetragonia, bietole a costa rossa, borragine ed allium triquetrum.
Da un po' non riferisco più cosa cucino perché sto cucinando praticamente solo passati o minestre di verdura. A me piace, ma capisco che non si tratta di piatti particolarmente attraenti per gli altri, così evito di suggerirli.

Continuo qualche piccolo lavoro di manutenzione: elimino le erbacce, tolgo il secco, elimino almeno alcune delle infestanti da fiore che si sono inoltrate nell'orto. Di solito le lascio, ma quest'anno rischio di avere più aquilegie che pomodori. Anche le fragoline di bosco si stanno estendendo dappertutto e quasi ogni giorno ne elimino alcune.


martedì 3 marzo 2015

E' primavera

Oggi giornata bellissima, limpida, calda.
Non ho grandi novità ma una giornata così inusualmente bella va ricordata, visto che il 20 marzo del 2013 nevicava.
Ieri ho messo in terra i semi di lupino che avevo messo a pregerminare. Avevano fatto le radici così li ho seminati. Se non risciranno a nascere agiranno come concime. Niente di male, visto che quest'anno non so ancora dove reperire il compost almeno quel pezzetto di aiuola sarà a posto.

Ho trapiantato delle orchidee e devo seminare altri pomodori.

Ho raccolto del sonchus spontaneo e lattuga.
Ho ripulito ancora un pochino l'aiuola sulla stradina.
Dovrei raccogliere anche la tetragonia.

Dimenticavo! Devo assolutamente seminare altri pomodori!

domenica 1 marzo 2015

Chissà se il tempo sarà clemente

Continuo a seminare.
Non mancano ancora i fatidici 2 giorni prima della luna piena, ma mi sono portata avanti e ho seminato altre piante che dovrebbero risentirne favorevolmente.
Iniziamo col pasticcio che ho fatto coi pomodori.
Già ho usato una vaschetta recuperata, dove avevo messo certe bietole rosse che non sono germogliate. Non è passato tantissimo, penso una sola settimana.
La scarsità di spazio a disposizione mi ha indotto a seminarci dentro qualche pomodoro. Sono piante ben riconoscibili, mi sono detta, se spunteranno entrambe sarà uno scherzo separarle.
Avevo anche un'altro spazio dove non era nato nulla, e anche lì volevo seminare in condivisione dei pomodori, solo che... mi sono confusa! e tutti sono finiti nella vaschetta della bietola.
Non riesco a immaginare quante piante nasceranno in quei pochi cm.2.
Inoltre non potrò distinguere i pomodori Ivo il Grande dai Serendipity finché i frutti non saranno maturi. Io vorrei davvero essere precisa e organizzata, ma se è caduto il mito che "Non si può cavare sangue da una rapa" http://www.repubblica.it/scienze/2014/11/06/news/possibile_estrarre_sangue_dalle_barbabietole-99926146/ temo che "la Iaia" non riuscirà mai ad avere il controllo delle sue semine. :-(

Mi sono poi procurata una vaschetta - purtroppo una sola! Non mi accontento facilmente! - adattissima alle mie semine, e l'ho riempita all'inverosimile di cucurbitacee: Benincasa hispida, cetriolo Long green Alan e zucchina marocchina di Axel, zucchino giallo rugoso del Friuli e il Cucumis sikkinensis di Giuseppe, la vera Trichosanthes cucumerina var. anguina di Luciano (pare che la mia fosse cucumerina var. cucumerina, non cucumerina anguina!), e lo zucchino s. Pasquale di Angelo. Inoltre, anche se non è una cucurbitacea, lo Psophocarpus tetragonolobus, semi ricavati da quelli avuti l'anno scorso da Irene.
Tranquilli: sono piantine facilissime da maneggiare e non appena spunteranno finiranno diritte in piena terra, in serra. Qui devono solo germogliare.

Ho trapiantato all'aperto qualche piantina di Senape di Luisa e ho avuto una sorpresa: le piantine sono piccolissime, sono ancora ai cotiledoni, ma alcuni appartengono a piantine chiaramente estranee alla famiglia delle brassicacee.
Così ho diviso i due tipi di piantine su due file differenti.
I semi erano tutti giallini e tondi, come i normali semi di senape. Ce n'erano alcuni più grandi e alcuni più piccoli, ma pensavo a una normale variabilità.
Bene, mi piacciono le sorprese.
Ho trapiantato all'aperto anche qualche piantina di finocchietto selvatico.
Chissà se il tempo sarà clemente o ho sbagliato tutto, cedendo alle lusinghe di questa primavera anticipata.

Continuo ad eliminare parti secche e ad estirpare le prime infestanti.

In questi giorni ho raccolto: cavolo nero, cime di rapa e broccolo fiolaro di Creazzo. Abbiamo anche aperto una zucca. Ha polpa farinosa ma non eccezionale. (non sono una che si accontenta facilmente)

Una piantina di Narcissus Téte a tète ricevuta in regalo da Mariacorinna! L'ho messa tra i miei narcisi, che non sono ancora fioriti.

Si iniziano a vedere i primi insetti.






Fioriture

Iniziano a fiorire i miei soliti fiori. Sempre quelli, perché non ho seminato novità. Le foto sono nettamente peggiori. Nell'ultimo mese...