Quando ero bambina li vedevo sempre assieme a mio papà. Costituiscono uno dei pochi momenti divertenti della mia infanzia, e li ricordo praticamente a memoria.
In un episodio, la vecchia maestra, la signora Cristina, caccia il sindaco Peppone, intimandogli: "Ti do tante bacchettate che ti pelo la zucca!"
No, la mia non è quel tipo di zucca, è una barucca! e si pela in un altro modo.
Questo argomento mi è stato suggerito. Non fa parte a pieno titolo della serie "Posta del cuore di bue" perché la persona che me ne ha parlato sono certa che non pelerà mai una zucca, ma è pur sempre una domanda. Se lei che non ne ha bisogno ha avuto la curiosità di sapere come si fa, forse può essere di aiuto a qualcuno che le zucche le pela davvero.
Ormai parecchi giorni fa, ero al telefono con questa mia amica. Erano quasi le 19, e mi chiese cosa avrei cucinato per cena.
Pasta con la zucca...
"Ma sei matta??? A che ora mangi, alle nove?!?!?"
Invece, mezz'ora dopo ero a tavola, con davanti la mia pasta.
Io utilizzo diverse strategie, per sbucciare le zucche difficili, e la barucca lo è, perché è dura, e la superficie è discretamente bollosa.
Prima la taglio a metà e tolgo i preziosi semi, ovviamente!
Poi posso decidere di affettarla con l'affettatrice, a fette di circa mezzo centimetro. In questo modo le protuberanze della buccia si possono aggredire più facilmente con un normale pelapatate.
Fette sottili tagliate con l'affettatrice e pronte da sbucciare |
Se non ho voglia di usare l'affettatrice, o se mi servono pezzi più grandi, taglio delle fette un po' più spesse con il coltello, e le metto a cuocere un po', in poca acqua oppure a microonde.
In questo modo la zucca si ammorbidisce e posso sbucciarla più facilmente.
Dopo sbucciata taglio la polpa secondo necessità e finisco di cuocerla.
Fette spesse tagliate con il coltello e parzialmente cotte in poca acqua |
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