domenica 30 dicembre 2018

Freddo & serra fredda

Non c'è un freddo terribile, ma l'inverno è iniziato.
L'ho deciso perché in serra, quando la temperatura minima è arrivata a -3°, si sono congelate le piante di peperoni, che prima stavano tranquillamente continuando a portare a maturazione i frutti che avevano allegato con tanto ritardo (nonostante queste fossero piantine acquistate).
Come so la temperatura in serra? Finalmente ho acquistato un termometro per la serra. L'avevo forse già annunciato l'anno scorso, ma in realtà avevo sbagliato modello di termometro, e inoltre si era rotto subito.
Quest'anno ho esattamente il termometro che volevo, con una sonda in serra e una sulle scale, dove ho qualche vaso con piante da fiore.
In casa ho il ricevitore, che mi informa della temperatura attuale, della minima e della massima.
Non oso mettere una sonda all'esterno, temo che si rovini con l'umidità o eventuale pioggia o neve, ma in genere le minime notturne in serra dovrebbero essere di due gradi più alte rispetto all'esterno.
Le previsioni meteo o non sono affidabili o la mia zona ha una temperatura completamente diversa da quella registrata a Linate, che si trova a pochissimi km di distanza.
Così non so l'esatta temperatura esterna del mio orticello, ma grazie a questo termometro ho scoperto che le piante di peperoni, a 3 gradi sottozero, si liquefanno.

Ogni mattina, se c'è il sole, porto in serra le mie piantine di melanzane, e le ritiro la sera.
Quando non c'è il sole, le coccolo accendendo una luce per la coltivazione.
Si iniziano ad intravvedere le prime foglie vere.
Eccole, surreali, illuminate dalla luce per la crescita.


giovedì 27 dicembre 2018

Insalata di zucca

Non ho aperto un'altra zucca, l'insalata l'avevo preparata con l'ultima zucca aperta, quella delle "lasagne" e dei ravioli.
"L'insalata" non è una ricetta, (ma quale delle mie è una ricetta?) ma penso che in pochi abbiano mai pensato di poter fare la zucca in insalata. Io non ci avevo mai pensato.

Ovviamente la si può grattugiare, ma io l'ho tagliata col coltello, prima a fettine sottilissime, e poi a bastoncini. Quasi tutto nasce per caso. Io ho fatto così perché alcune delle fettine che avevo tagliato per fare le finte lasagne mi sembravano troppo sottili. Così le ho preparate in insalata.

Nella foto il mio primo tentativo, condita con aceto balsamico e sale. L'aceto è ottimo, ma il colore è terribile. In seguito l'ho condita con aceto di mele.

Basta condirla al momento se la si preferisce croccante, oppure prepararla prima per averla più morbida. Per me che mantengo sempre tutto al minimo, la ricetta è tutta qui, ma ovviamente ci si può aggiungere qualsiasi cosa che si ritenga gradevole: altre verdure, frutta, olio, aromi, crostini... ed altro che io non oso nemmeno immaginare.

martedì 25 dicembre 2018

Buon Natale!

E' successo qualcosa di strano... alle 0.54 del 25 dicembre avevo inviato questo post di auguri, ma l'operazione non è andata a buon fine e non si è pubblicato... Spero che abbiate passato un buon Natale anche senza leggere i miei auguri, che sia bastato il pensiero.


Buon Natale!


Natività di Lorenzo Lotto


Mi deziras

Feliĉan Kristnaskon

al ĉiuj Esperantistoj

lunedì 24 dicembre 2018

Tephritidae Campiglossa sp. cfr. femmina

Così hanno decretato i miei super esperti di Acta plantarum. Dalle mie foto non si può essere più precisi.


Insolita "moschina" leggerissima, ha camminato imperterrita su una ragnatela senza rimanerne impigliata.


martedì 18 dicembre 2018

Ravioli di zucca

La carissima Liliana mi ha incoraggiata a rifare i ravioli, non li preparavo da parecchio.  Vabbè, lei aveva suggerito i tortellini, ma i ravioli sono più veloci.


Ieri avevo dichiarato di essere quasi certa di non avere mai mangiato i ravioli di zucca dolci, e infatti era vero: anni fa avevo mangiato, ospite di mia cugina, dei ravioli dolci, ma senza zucca, con amaretti e caramelline di menta. Era la versione Lodigiana dei tortelli cremaschi.

Così ieri ho preparato il ripieno, oggi ho assemblato i ravioli, e a pranzo li ho mangiati .

Il problema era la zucca, buona ma non farinosa. Per ovviare ci ho aggiunto una patata lessata e anche dei fiocchi di patate. 
Insomma, una via di mezzo tra i tortelli mantovani e i ravioli dell'Ucraina.
Poi amaretti, (interi, perché tanto poi si ammorbidiscono e si sciolgono), mostarda tritata, noce moscata ( che io non avrei messo, ma mi hanno detto che "ci vuole"), grana e... mi pare niente altro. Forse il sale.
Pasta all'uovo, con farina tipo 1, uova e albumi, non molto sottile. Il sale nella pasta non lo metto.

Con uno spicchietto di zucca, aggiungi questo e quello, ho ricavato 174 ravioli, come a dire 12 porzioni.

Parte dei 174 ravioli 
Come dicevo, oggi a pranzo li ho già mangiati. Sono strani, perché non sono abituata a mangiare cose dolci, però sono buoni, e la noce moscata non era fastidiosa. Direi che l'esperimento è riuscito, ed eventualmente ripetibile.
Gli altri ravioli? Ora vado a congelarli.

lunedì 17 dicembre 2018

Biscotti di Natale

L'anno scorso hanno riscosso un certo successo, quindi quest'anno li ho rifatti. Il problema è la mia scarsa memoria, unita al fatto che non seguo una ricetta e non peso gli ingredienti.
Consiglio: serve tantissimo cioccolato, procuratevelo perciò in anticipo in grande quantità. È incredibile quanto cioccolato sia necessario per ricoprirli anche solo con un sottilissimo strato.
Altri ingredienti indispensabili: datteri, zucchero integrale di canna, cacao, buccia di mandarini (solo la parte colorata), succo di arancia, mandorle.


Secondo mia mamma sono pessimi, ma se dopo tre giorni li ho finiti quasi tutti ( ... no, non li ho mangiati tutti io! Li ho regalati!), significa che non sono poi così male, e significa che per Natale li dovrò rifare.

sabato 15 dicembre 2018

"Lasagne" di zucca n. 3

Ad ogni ricetta aumenta la pigrizia e diminuiscono i miei interventi.
Partiamo nuovamente con le solite fette sottili di zucca. Stavolta un po' meno sottili. E questa è già la prima forma di pigrizia.
Anziché scottarle a microonde le ho lessate in acqua.
Altra manifestazione di pigrizia: non le ho proprio infarinate. Essendo state lessate in acqua erano veramente molto bagnate e anche abbastanza tenere, non sarei riuscita ad infarinarle, si sarebbe formato un pasticcio colloso. Le ho sistemate nello stesso modo e nello stesso piatto, ma stavolta il condimento era a base di cipolle.
Ho preso tre cipolle rosse non tanto grandi, le ho tagliate a cubetti e le ho messe in padella con zucca a julienne, pochissimo olio e un po' di sale. Ho aggiunto qualche aroma, stando attenta a non esagerare, perché la
versione numero 2 era veramente troppo aromatizzata.
Per facilitare la cottura ho bagnato le cipolle con un po' di vino bianco.
Mi sembrava che la cottura delle Cipolle si stesse prolungando troppo, così, per velocizzarla, ho passato la maggior parte di esse con il frullatore ad immersione, lasciando alcuni cubetti interi.
Io non potrei mangiare le cipolle, così per diluirle ho aggiunto un po' di farina di riso glutinoso stemperata in acqua e un pochino di grana per ingentilire il gusto. D'accordo,  non potrei mangiarle nemmeno "diluite", lo so!

Non ho messo molta acqua, ho lasciato la farcitura piuttosto densa, perché le fette di zucca erano molto umide.

Niente. Ho farcito, ho cosparso con un po' di noce moscata, e ho terminato la cottura nel forno a microonde.

Non esagero: buonissime. Le migliori.
Forse dovrei provare con una pre-cottura più asciutta, ma era ottima anche così.
La consistenza più morbida della Zucca mi ha fatto pensare a questa ricetta come ad un secondo piuttosto che ad un primo. Capisco che alla fine non cambia nulla, perché io l'ho fatta sempre come piatto unico, però questa è la sensazione che mi ha trasmesso.

"Lasagne" di zucca n 2

Versione n.2


Fettine scottate nel forno a microonde, poi infarinate con un misto di farina, erbe aromatiche, sale e spezie, messe subito su un piatto, (senza farle asciugare in padella) alternate con fettine di formaggio Casera e prosciutto cotto.
Messo nel forno a microonde per completare la cottura.
Accettabili, ma non buone come le prime.
Il formaggio Casera è buono, ma era troppo grasso.
Le fettine di zucca erano più bagnate e quindi più morbide. Diciamo pure molli.
Ho messo troppi aromi, in particolare i semi di Carum ajowan. Io non amo gli aromi.
Il tutto era insipido.
Comunque buono, migliore la prima versione.

Segue...

venerdì 14 dicembre 2018

"Lasagne" di zucca 1

Sto continuando gli esperanto culinari con la mega-zucca violina.
Riceverò probabilmente qualche messaggio scandalizzato: mangi sempre la stessa cosa?!?!?!
In effetti... sì, in teoria è sempre zucca.
A mia discolpa dico che è una zucca particolarmente buona (a mio parere) e che sto sperimentando ricette diverse.
Ora sto attraversando la fase delle lasagne di zucca. Non le avevo mai fatte, e in questi tre giorni ho già provato tre versioni diverse.
La base è la stessa: sottili fettine di zucca, le stesse delle "fettine croccanti".
Versione n.1
Fettine scottate nel forno a microonde, poi infarinate con farina, erbe aromatiche, sale e spezie, messe in una larga padella per crespelle. Stessa procedura delle fettine croccanti, ma cottura in padella più breve, solo per farle asciugare un po'.
Poi le ho posate su un piatto, alternandole con fettine di formaggio e mortadella.  Non avevo altro in casa.
Messe nel forno a microonde per completare la cottura.
Buone, quasi croccanti.
La consistenza della zucca ricordava proprio le lasagne e l'ho vissuto come un primo piatto (anche se ho mangiato solo quello.)



  1. Appuntamento alla prossima ricetta

lunedì 10 dicembre 2018

Zucca

Qualche giorno fa ho aperto una zucca violina, quella meno matura, perché si è formata verso agosto, quando l'altra era già alla sua massima dimensione.

I semi sono formati ma non pienissimi, li tengo, ma sicuramente userò quelli dell'altra zucca.

Come spesso mi capita, non mi sono ricordata di pesarla. Era comunque parecchio pesante. Ho iniziato subito ad eliminarne una fetta, che ho dato alla vicina. I fichi non glieli ho dati, ma la zucca sì, dai.

La polpa non è assolutamente farinosa, e secondo me non è un difetto. Non mi piacciono le zucche particolarmente asciutte. Non essendo farinosa, non è adatta agli gnocchi, così l'ho cucinata in diversi altri modi.

Iniziamo da queste fettine croccanti. L'ho tagliata a fette molto sottili, che ho passato in un misto di farina, sale, vari aromi e spezie. Ho adagiato le fettine infarinate in una padella per crepes, con un filino di olio, e le ho lasciate a fuoco basso finché sono diventate croccanti.
Mi pare ovvio. Se non le avessi lasciate diventare croccanti, non avrei chiamato la ricetta 'Fettine di zucca croccanti'.

Per ora basta, ho da fare. Devo andare a cucinare un altro pezzo di zucca. Altre ricette alla prossima puntata.

p.s.  nell'ultimo periodo sto dettando tutto dal cellulare, quindi mi sfuggono più errori del solito. Pazientate, grazie.

domenica 9 dicembre 2018

Mirabolano di Natale

Non avendo a disposizione un Abete avevo illuminato il Mirabolano.





Poi ho scoperto che le mie luci si spengono col freddo e le ho dovute togliere.
Le ho messe sulle scale.

Le preferivo prima. Almeno era un albero. Così sono aloni spettrali.

mercoledì 5 dicembre 2018

Sapone... al morbillo 😥

Oggi, secondo le previsioni meteorologiche, sarebbe stata l'ultima giornata di sole di questo inizio di inverno, così, visto che dovevo fare qualche saponetta da regalare ad un paio di amici, ed ho l'abitudine di farle reagire al calore del sole, mi sono messa di buona lena e le ho fatte.



Ovviamente il sole invernale, per quanto limpido e brillante, non è stato sufficiente per completare il processo di saponificazione,  così, dopo averlo lasciato un po' sul termosifone ma senza risultato, ho infranto il divieto di usare il forno domestico e ho completato lì la preparazione del sapone.

Che dire? Il profumo è fantastico.
Stavolta l'ho preparato con olio di oliva e solo un pochino di cocco, meno di quanto avrei voluto, perché l'avevo finito; poi l'ho profumato con oli essenziali, di mandorla (quello di colore chiaro) e di anice + finocchio per quello verde.
Quello piccolo è al naturale. Il colore è scuro Perché è preparato con un olio di oliva molto colorato.


L'ho già provato e anche la sensazione sulla pelle è buona.
Io faccio sempre da cavia per i saponi che devo regalare: se non mi scorticano appena fatti, non scorticheranno nemmeno i miei amici, che li useranno dopo l'adeguato periodo di stagionatura.


Purtroppo l'aspetto è bruttarello. Come si vede dalle foto, sembra che abbiano il morbillo.
Gli stampi sono sempre i soliti, li acquistai presso un sito molto serio e rinomato, non riesco a capire il motivo di questa finitura così irregolare.
Solo ora ricordo! Avevo uno stampino nuovo da provare e me ne sono dimenticata. Che rabbia.

domenica 2 dicembre 2018

Fine novembre


Piantine di agrumi nucellari. Con ogni probabilità sono limoni, ma a volte semino anche altri agrumi e sinceramente non potrei giurarci. 
Come si può vedere, le due piantine sono diverse tra loro. Il problema, per me, è stabilire quale sia il clone nucellare e quale quella impollinata. 
Non le separerò. Negli esperimenti precedenti non sono mai riuscita a dividere le coppie di piantine nucellari senza romperne almeno una.



Melanzane germinate. Sono le nipoti di quelle nate dalla piantina che mi regalò Luisa.
Dopo anni passati a far pre-germinare i semi sul panno umido, ora l'ho sostituito con un foglio di carta.
Mi sembra una buona soluzione. Le radichette non si possono infiltrare in questo supporto!



Pianta di peperoni in serra.
In primavera mi sono rifiutata di trapiantare all'aperto questa piantina, che era la più piccola.
Sapendo che i peperoni da me iniziano a produrre a fine stagione, ho pensato di lasciarla in serra, per cercare di prolungarne la vita.
Erano piantine acquistate, ma la fioritura è stata comunque tardiva.
Nell'ultimo periodo sono riuscita a raccogliere diversi frutti.



Solanum laciniatum.
Qui sono caduti dei frutticini e questa è la prova della vitalità delle sementi.
Chi le ha richieste non avrà problemi, questa piantine invece periranno.




I limoni... che rabbia.
Questi limoni si stanno formando sulla mia (purtroppo ex mia) prima pianta da limoni da seme.
Qualche anno fa fui obbligata a liberarmene, perché non avevo abbastanza spazio.
La prese una vicina, a lei interessava avere l'ombra non i limoni... e ora sta fruttificando!
Sono contenta, ma se fosse ancora da me sarei ancora più contenta.



sabato 1 dicembre 2018

Bombus pascuorum

In realtà non ho chiesto conferma a nessuno, quindi resta una supposizione.
Probabilmente di tratta di un Bombus pascuorum, che ho inseguito... al cimitero.
Probabilmente le Pie Donne sono inorridite nel vedermi estrarre lo smartphone ed accovacciarmi accanto alle tombe o inquadrare il bidone della spazzatura.
Spero possano riprendersi, io non sono riuscita a trattenermi.



Non ci sono molti Bombus pascorum, dalle mie parti.

giovedì 29 novembre 2018

Fioriture

Iniziano a fiorire i miei soliti fiori. Sempre quelli, perché non ho seminato novità. Le foto sono nettamente peggiori. Nell'ultimo mese...