domenica 22 gennaio 2017

Sapone a caldo

Una tra le amiche che mi hanno contagiato la mania del sapone fatto in casa continua a migliorare e diversificare la sua produzione.
Ha iniziato a fare il sapone con il metodo a caldo, e ovviamente ci ho voluto provare anche io.
L'esperimento non è andato bene, e non è il primo fallimento di saponificazione.
😞😞😞
Ogni tentativo di miglioramento nel mio caso ha portato a un peggioramento:
L'utilizzo dell'acido citrico è stato solo deleterio, l'uso dell'olio di cocco al posto dello strutto a dir poco disastroso, e il cocco col metodo a caldo non è certo risultato migliore: sapone granuloso e rancido.
Ottengo solo di sprecare tempo e ottimi oli essenziali.

Lo strutto non è "fine," è considerato disgustoso dai più, mentre l'olio di cocco è esotico e di moda.
Vuoi mettere la differente reazione di chi sente dire: "questo sapone contiene strutto"  e "questo sapone contiene olio di cocco"?
Inoltre mi sento un po' a disagio, quando acquisto lo strutto al supermercato: nessuno fa il sapone in casa, e lo strutto nel carrello dà l'impressione che sia la base della mia alimentazione.

Anche il mio olio preferito sarebbe proibito in saponificazione, così negli ultimi tentativi ho usato cocco, mais e oliva.
Ora penso di avere dato al cocco fin troppe possibilità.
Vedrò di consumare il più velocemente possibile i saponi sperimentali, poi tornerò alla mia ricetta preferita, a base di strutto e di quell'olio secondo gli altri inutilizzabile.
Se gli altri hanno buoni risultati con altre ricette, fanno bene ad usarle.
Mi dispiace soprattutto perché ne ho dato alcuni pezzi a un amico. Terribile.


Documentazione del sapone a caldo.
I vantaggi di produrre sapone a caldo dovrebbero essere molteplici: si inizia con un'alta percentuale di soda, che saponifica completamente i grassi iniziali, poi si aggiungono grassi pregiati, che restano disponibili per alleggerire il sapone e ammorbidire la pelle.
Gli oli essenziali si possono aggiungere assieme ai grassi pregiati, così subiscono meno l'aggressività della soda, mantenendo aroma e proprietà.
La reazione è già avvenuta, e il sapone è utilizzabile senza doverlo stagionare.
Tutto questo accade agli altri. Il mio è venuto molle, granuloso e con odore di rancido.
Gli ingredienti frullati

Il composto sta cuocendo a bagnomaria


Il composto è molto denso, l'ho faticosamente messo negli stampi


Il sapone sformato. Granuloso, non solidifica, ha un cattivo odore. 

Promemoria per me, e solo per me: Olio di cocco? Vietato riprovarci!
Potrei riprovare il metodo a caldo con lo strutto, ma basta cocco, basta mais e basta oliva.

7 commenti:

  1. Risposte
    1. Luisa! Tu lo usi l'olio di cocco? E il metodo a caldo?

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    2. No, mai usato l'olio di cocco , ma il metodo a caldo si e credo serva principalmente ad accorciare i tempi di stagionatura, gli o.e. e i "grassi" nobili si possono aggiungere anche con il metodo a freddo, ma non sono un'esperta mi accontento dei miei saponi semplici, semplici ^_^

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    3. Grazie, carissima Luisa. Sai che a me piace tanto fare esperimenti, ma in questo ultimo mese ne ho fatti a sufficienza. Sapone semplice semplice anche per me in futuro

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    4. Sì, si possono aggiungere alla fine anche nel sapone a freddo, ma nel sapone a caldo il grosso della reazione è già avvenuto quindi gli oli essenziali e i grassi aggiunti risentono di meno dell'azione della soda, che si è già neutralizzata

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  2. Lo strutto sarebbe molto più ecologico dell'olio di cocco.
    Purtroppo esistono queste mode cretine verdognolastre che con la solita esterofilia per babbei ti spacciano varie nefandezze come cose 'green & trendy'.
    Scrivo sarebbe se non fosse che per la spaventosa sovrappopolazione italiana e mondiale esistono gli allevamenti intensivi anche suini che sono un problema.

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    1. In effetti il sapone con strutto è ottimo. Anche con l'olio usato che mi fornisce la vicina Sandra, solo la lavorazione é più lunga.
      Inoltre col tempo ho sviluppato una tecnica mista tra saponificazione a freddo e a caldo, che ha reso il tutto molto più semplice. Non risolve il problema degli oli essenziali, ma sono soddisfatta dei risultati.

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Grazie per il tuo commento.

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