Ovviamente il sole invernale, per quanto limpido e brillante, non è stato sufficiente per completare il processo di saponificazione, così, dopo averlo lasciato un po' sul termosifone ma senza risultato, ho infranto il divieto di usare il forno domestico e ho completato lì la preparazione del sapone.
Che dire? Il profumo è fantastico.
Stavolta l'ho preparato con olio di oliva e solo un pochino di cocco, meno di quanto avrei voluto, perché l'avevo finito; poi l'ho profumato con oli essenziali, di mandorla (quello di colore chiaro) e di anice + finocchio per quello verde.
Quello piccolo è al naturale. Il colore è scuro Perché è preparato con un olio di oliva molto colorato.
L'ho già provato e anche la sensazione sulla pelle è buona.
Io faccio sempre da cavia per i saponi che devo regalare: se non mi scorticano appena fatti, non scorticheranno nemmeno i miei amici, che li useranno dopo l'adeguato periodo di stagionatura.
Purtroppo l'aspetto è bruttarello. Come si vede dalle foto, sembra che abbiano il morbillo.
Gli stampi sono sempre i soliti, li acquistai presso un sito molto serio e rinomato, non riesco a capire il motivo di questa finitura così irregolare.
Solo ora ricordo! Avevo uno stampino nuovo da provare e me ne sono dimenticata. Che rabbia.
A me sembrano deliziosi...come dolcetti!
RispondiEliminaHanno un profumino di anice e mandorla... che vien voglia di addentarli. Peccato per il morbillo...
EliminaChe brava, anche il sapone ti autoproduci!
RispondiEliminaSí, e mi place tantissimo, farlo e usarlo.
EliminaA volte mi viene addirittura bene.