Ho ripreso a fare le spugne, e sono più funzionali rispetto alle mie precedenti creazioni.
Avevo delle spugnette inutilizzabili.
Sono fatte con una retina di plastica tubolare arrotolata, ne avevo alcune colorate, uguali dentro e fuori, e alcune bianche dentro e argentate fuori.
Il problema? Sono dure, non riesco ad usarle bene e non le posso strizzare, così trattengono acqua all'interno e temo che aiuti la proliferazione dei batteri.
Ingredienti:
Ne ho srotolate un paio e usando la retina srotolata, un panno in microfibra, della spugna di recupero e la mia fida tagliacuci ho prodotto una quantità di spugne molto comode ed efficaci, anche se non bellissime.
Alcune hanno un lato di retina e uno di microfibra, altre sono solo di microfibra.
C'è da dire che le spugne argentate non erano nuove, quindi sono un po' ondulate (perché erano arrotolate) e in parte hanno perso il colore.
In quelle blu ho lasciato la retina nella sua forma originale tubolare, l'ho farcita con la spugna e ho chiuso le aperture sopra e sotto. Quindi lo strato esterno di quelle blu è completamente di retina. Più grossolana e trasparente rispetto a quella argentata, forse si avvantaggerebbe di un doppio strato anziché di uno semplice. E' anche molto più difficile da cucire, forse non conviene rischiare di rovinare la tagliacuci. Le cucirò a mano.
La cucitura nera è particolarmente antiestetica. Pur di non cambiare i fili della tagliacuci, ora lascio le cuciture all'interno.
Hanno un cordino per appenderle.
L'ho fatto anche alle spugne di luffa...
Lo so, i cordini sono proprio bruttarelli. Sono fatti con la treccina di cucitura della tagliacuci.
Le spugne funzionano, il risultato è migliore rispetto a quello della somma delle singole parti, si meriterebbero uno sforzo in più, quindi cordini più graziosi.
Che brava che sei!
RispondiEliminaGrazie, Sara!
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