giovedì 26 ottobre 2017

Siccità e serra

Questo autunno ci regala giornate calde e luminose, ma purtroppo questo comporta siccità e inquinamento dell'aria.
Io annaffio, ma evidentemente non abbastanza. Ecco come si è ridotta il mio povero Sedum sieboldii.
I fiori sono pochissimi e le foglie si sono trasformate in palloncini. Dovrei prestare più attenzione alle mie piante, ma gli impegni sono sempre di più e la salute non è migliorata, non riesco a fare tutto al meglio.



Sono già fin troppo contenta di avere quasi completato la copertura della serra.
Un compito preliminare piuttosto snervante consiste nell'eliminare gli aghi di pino che si infilano nella rete che sostiene il telo di plastica. La rete è messa doppia, in alcune zone è tripla, in modo che sostenga il peso della neve in inverno.

Questo doppio strato rende difficile eliminare gli aghi di pino. Qualcuno starà già gridando: mettici un telo ombreggiante, durante l'estate! gli aghi di pino si incastreranno nel telo e togliendo quello toglierai anche gli aghi.
Ottima idea, ma nell'orto di Iaia, la Iaia non è l'unica a prendere decisioni (ma è l'unica a ripulire la rete e a stendere la copertura della serra in autunno) e, forse per questo, il telo ombreggiante non ha ricevuto l'approvazione.
Quest'anno sono riuscita a semplificare molto il compito. Unico rammarico averci pensato solo a lavoro quasi finito. Strofinando un "tiraacqua" o "spingiacqua", quella specie di spazzolone sottile con una striscia di gomma al posto delle setole, ho eliminato molto più velocemente gli aghi di pino.

Sulla rete di recinzione poi, che ovviamente è verticale, composta da un solo strato di rete e molto più accessibile rispetto alla cupola della serra, l'operazione è stata velocissima.
Lo scrivo qui per ricordarmene l'anno prossimo, e per consigliare il sistema a chi lo volesse provare.








4 commenti:

  1. La voglio anch'io!!!ma non ho posto...

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    1. Forse da te il clima è più mite.

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    2. Ho preso un telo di nylon al consorzio e metto tutto lì sotto, ma vigilo constantemente!

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    3. Brava! Mettici dei sostegni, per non fare appoggiare la plastica alle piante. Niente di terribile, ma meglio che sia staccata. Non offenderti, non lo dico a te, che lo sai già, ma a scopo didattico, per chi eventualmente fosse alle prime armi e dovesse trovarsi qui a leggere.

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Grazie per il tuo commento.

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