lunedì 16 ottobre 2017

Ho fatto il sapone

Stamattina ho improvvisamente sentito la necessità di saponificare, così mi sono organizzata e ho provveduto.
I meteorologi sostengono che mercoledì inizieranno le piogge, e a me piace mettere il sapone appena colato negli stampi in auto, sotto il sole, per agevolare la reazione.
Anche se stamattina il sole non era al massimo dello splendore ho pensato di approfittare.
Avevo già pronti degli oleoliti di alloro e rosmarino e li ho usati come base.
Con quello di olio di oliva ho preparato delle saponette, con aggiunta di olio di cocco.
Le ho profumate con abbondante olio essenziale di anice e finocchio. Io non li amo particolarmente, ma alcuni apprezzano questo aroma. La casa e la macchina sono profumatissime.
Sembrano venute bene.
Per chi se ne intende segnalo che il nastro è stato abbastanza rapido e non ci sono stati intoppi di sorta.
La colorazione scura è dovuta in parte al colore lasciato da alloro e rosmarino, ma soprattutto all'aggiunta di farina di canapa e di polvere di corteccia di Mimosa tenuiflora, detta anche Albero della pelle.




Il sapone da bucato, che solitamente riesce sempre meglio rispetto alle saponette, stavolta è stato un fallimento.
L'ho preparato con il solito olio di arachidi usato, ricevuto da una vicina. "Lavato" filtrato e con aggiunta di alloro e rosmarino. Per il sapone da bucato ha poco senso, aggiungere alloro e rosmarino, ma ne ho in grande abbondanza, così li uso.
Il nastro è stato velocissimo. Quasi non riuscivo più a togliere il frullatore dalla pasta di sapone.

Ho incorporato un po' di olio essenziale di canfora, ma non riuscivo a mescolarlo.
Avevo preparato delle bottiglie dove colarlo ma considerando che si stava indurendo ad una velocità incredibile ho preferito versarlo in una bacinella quadrata, così l'operazione è più veloce.
Versato e sommariamente lisciata la superficie ho portato la bacinella in auto e sopra vi ho posato una scatola con dentro le saponette.
La bacinella era piena a metà e non completamente chiusa dalla scatola.
Sono entrata in casa, ho preso il cellulare per fare una foto, sono tornata e... il sapone era traboccato sulla cappelliera dell'auto. Niente foto, ho cercato solo di rimediare.
Tolta la scatola ho scoperto che la catinella era quasi vuota. Il sapone non era "lievitato," era evaso. Metà era incollato sotto alla scatola e l'altra metà era sulla cappelliera, ed era asciutto come la ghiaia.
Ho raccattato le mie briciole di sapone e ho cercato di pressarlo dentro alla catinella, ma con scarso successo.

Io sono sempre positiva. Molte persone preparano il sapone da bucato e poi con santa pazienza lo grattugiano per usarlo in lavatrice. Io l'ho prodotto già grattugiato. 😉😉😉

Ci sono anche 4 blocchi irregolari, ma credo che si sgretoleranno al primo tentativo di utilizzo.

Il sapone non andrebbe toccato per minimo 15 giorni, ma il mio reagisce sempre molto velocemente e di solito il giorno seguente si può già usare. Domani lo proverò.

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