martedì 8 novembre 2016

Zucca della Styria

Sono riuscita a infiltrare tra le altre zucche una pianta di Zucca della Styria.

Non è ben accetta, perché la polpa è completamente insipida, tanto da non essere considerata di interesse alimentare.
Il suo pregio sono i semi, senza guscio, quindi comodissimi da sgranocchiare e da spremere per ricavare un olio pregiato.

Ho usato ugualmente la polpa.

L'ho tagliata a cubetti, passata in padella con aromi misti e cipolla fresca, sale e dado. Essendo ancora poco saporita l'ho spolverata di grana, Altra trasgressione! Il formaggio non è citato nella mia dieta.


4 commenti:

  1. Risposte
    1. Se voterai coltivarla (per i semi, non per la polpa) sai dove trovarmi!

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  2. Quindi lo scopo di questa varieta' non e' la polpa ma i semi.
    Quando frequentavo la Germania (la madre di mio figlio e' tedesca) l'olio di (semi di) zucca era assai apprezzato, pregiato e... caro.
    Probabilmente questa varieta' dall'austriaca Stiria fu selezionata per questo.
    Grazie per il rimando.
    Sempre molto interessanti queste pagine.

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    1. É proprio così, i semi di questa zucca sono comodissimi da sgranocchiare, (rigorosamente non tostati) e se ne ricava un olio che dicono eccezionale. Queste buonissime caratteristiche, unite alla capacità di commercializzare i suddetti semi attraverso annesse e connesse attività, pare che abbiano portato una discreta fortuna commerciale ed economica alle zone tipiche di produzione.

      Ci sono altre zucche a seme nudo. Di sicuro la Lady Godiva, ma anche un altro paio di cui non ricordo il nome.

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Grazie per il tuo commento.

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