Una mia amica ha le dita tutte bucherellate, perché ha passato gli ultimi due giorni imbastendo gli orli piccoli delle lenzuola. Allora... ci sono tanti modi per cucire gli orli delle lenzuola, e nessuno di questi prevede l'uso dell'ago e del filo per imbastire.
Prima cosa: esistono dei piedini appositi per la macchina per cucire. Avvolgono l'orlo e lo cuciono nello stesso momento.
Poi c'è anche un altro sistema, che consiste nel ripiegare a mano la stoffa subito prima di inserirla sotto al piedino, quindi si piegano gli ultimi centimetri adiacenti al piedino e si cuce quel pezzetto.
Io ho il piedino per l'orlo, ma preferisco piegarlo a mano.
Se non si possiede il piedino e se non si ritiene di avere pratica sufficiente per ripiegare due volte l'orlino nell'istante esatto in cui lo si cuce, si può ripiegarlo una volta sola e fare una prima cucitura poi ripiegarlo una seconda volta e passare con una seconda cucitura.
Ci sono anche altri sistemi, ma questo non è un corso avanzato di orlatura a macchina, ci basta salvare le dita "della" Luisella.
Chi non si accontenta di quanto illustrato finora, è perché nelle sue vene anziché il sangue scorre la precisione. In tal caso si potrebbe prima segnarlo con l'unghia. Come stavo cercando di dire nel video, non so se ora ci siano metodi più moderni.
Secondo me il ferro da stiro non è un'opzione, perché è scomodo, è ingombrante e non garantisce la stessa velocità e comodità dell'unghia. Al limite si può dare in seguito una schiacciatina col ferro caldo, se proprio proprio il perfezionismo non vi dà tregua. Spero che dal video si riesca a capire, perché sinceramente il cellulare mi impicciava parecchio e non riuscivo ad inquadrare il posto giusto.
L'anteprima a volte compare e a volte scompare, ma un link dovrebbe esserci sempre.
Le unghie sono quelle di una contadina che ha appena raccolto tre kg. di cicoria...
Tanto per rimanere in tema con la Primavera aggiungo qualche macro dei microscopici e deliziosi fiorellini di Brunnera,
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