giovedì 4 agosto 2016

Un orto pieno di niente, prima parte

Chi osserva l'orto con occhio poco allenato lo vede pieno di niente.
Ci sono i pomodori, si, ma hanno appena iniziato a produrre, e i frutti sono davvero pochi. Ci sono le zucchine, belle alte, fanno tanti fiori, ma zucchine poche, e anche le zucche sono meno del solito. Patate non ne pianto, se non quelle poche che germogliano, per non buttarle.
Nel mio orto non c'è proprio niente, ma la mia schiena non è d'accordo.
Passo ore a raccogliere verdure ed erbe poco appariscenti e poco appetibili ai più.
Mi dicono che assomiglio alla mia bisnonna, che non vedeva l'ora che venisse primavera per raccogliere le erbe spontanee.
Lei, poveretta, non aveva alternative. L'unica cosa che abbondava all'epoca era la povertà e le erbe spontanee erano indispensabili per sfamare la famiglia.

La più abbondante tra le erbe che raccolgo in questo periodo è la portulaca. 
Cresce stentata e scarsa un po' dappertutto, e quella la elimino, ma nell'aiuola più a Nord, quella all'ombra della serra, tra l'amaranto, le carote e il pak choi, cresce abbondantissima, grande, succosa e tenera.
Ne raccolgo a chili, e siccome in insalata non mi piace, la trasformo in "tortini".
Alla fine non sono che una piccola variante del "Polpettone" di cicoria che ho tanto decantato in passato.
La mia attuale ricetta per il tortino di portulaca: foglie di portulaca lasciate appassire un attimo in padella, un po' di farina di mais, a occhio, per asciugare e compattare. Quando la farina si è inumidita aggiungo un po' di formaggio, albume d'uovo, sale. Prima usavo uova intere e più formaggio, a volte carne, ora devo limitare le calorie.
Mescolato il tutto metto in un recipiente a microonde fino a cottura.
Lo mangio così oppure a cubetti nel brodo, come minestra.
Tempo fa infarinavo le fettine e le scaloppavo con un poco di vino o marsala.
Non lo faccio da tempo ma potrei provare ancora. Tanto le facevo semplicemente tostare un attimo in padella senza condimenti poi aggiungevo il marsala. Un velo di farina e un goccio di vino non incideranno più di tanto sull'apporto calorico totale.



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