domenica 25 agosto 2019

Il gilet del pescatore

Sappiamo che i pescatori sono un po' superstiziosi: hanno i loro portafortuna e non se ne separerebbero mai.
Questo mio amico è affezionatissimo al suo vecchio gilet, ormai sdrucito e pieno di buchi. Me l'ha consegnato dandomi carta bianca... scelta non molto saggia!

Ho iniziato col rifare le cuciture della fodera interna e con l'applicare toppe sotto ai buchi.


Ho usato del jeans di recupero che avevo a disposizione qui in montagna. Poi ho ulteriormente rinforzato una parte con una toppa unica rettangolare, e l'altra con toppe a forma di pesce.
Avevo preparato altre toppe-pesce, ma... ne sarebbero servite troppe, e si sa, il troppo stroppia. Se possono andare bene un paio di pesciolini spiritosi, non così un intero allevamento. Così ho lasciato alcune toppe-pesce da parte, e su lato del gilet ho preferito usare la toppa unica, come suggeriva il mio amico.

Tutte sono state prima fissate con fusibile biadesivo a caldo, per consolidare ulteriormente il tessuto, e poi cucire a mano sia lungo i bordi che con piccoli punti all'interno delle sagome.
Il gilet è formato da molteplici strati che non vanno cuciti tra loro, quindi per cucirlo a macchina avrei dovuto disfare altre cuciture. Per questo ho preferito cucire a mano.

Alla moglie del mio amico piace, lui non l'ha ancora visto. Penso che piacerà anche a lui, perché secondo me ha solo finto di non sentire, quando la moglie ed io tramavano, e nominavamo le toppe a forma di pesce... 

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