Le foto sono orribili, ma il soggetto merita di essere immortalato e conosciuto.
Non siamo a una sfilata di moda, dove quel che conta è l'aspetto: questa è una guerra, e occorre conoscere ogni possibile arma, se vogliamo vincerla.
Se in futuro avrò foto migliori le sostituirò, per ora raccomando di guardare altre foto migliori della mia in rete, in modo da riconoscerlo e proteggerlo.
Il benemerito insetto illustrato oggi è un Trichopoda pennipes (Fabricius, 1781).
E' un dittero del genere Tachina, e il suo terribile pregio è di deporre uova sul dorso delle cimici verdi (Nezara viridula). Da queste uova nascono delle larve, che si fanno strada attraverso la corazza della puzzolente, penetrano nel suo corpo e se ne nutrono, mentre la disgustosa cimice verde continua a vivere, e solo quando i giovani Trichopoda sono in grado di nutrirsi altrimenti la Nezara soccombe, ponendo fine agli inenarrabili tormenti causati dall'essere mangiata viva da queste voracissime larve.
Questa è la notizia certa, ma in rete ho visto che gradiscono anche papparsi Halyomorpha halys, Leptoglossus phyllopus, Coreidi e altri ancora. Un utilissimo parassitoide tuttofare!
Quindi occhio alla moschina!
Questa moschina è stata importata. Una volta tanto arriva un parassitoide e non un parassita.
Ho letto che ci sono anche specie autoctone che si nutrono di Eterotteri, ma questa non l'avevo mai vista.
Determinazione ottenuta grazie a un gentilissimo e competente moderatore di Acta plantarum
Le foto più belle che ho trovato in rete sono queste
Quello che semino, coltivo, raccolgo e cucino. Bonus extra: quello che cucio, taglio, invento, incollo...
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La natura può essere di una ferocia che noi umani ben-viventi abbiamo dimenticato (anche se vidi foto di alcuni parassiti della pelle che colpiscono, in Centto America se ricordo ben, gli umani).
RispondiEliminaChissà come mai questa diffusione di queste disgustose cimici!?
Riguardo l'esagerata diffusione delle cimici o di qualsiasi altro parassita io non ti so rispondere.
EliminaRiguardo gli umani, i parassiti della pelle e non solo abbondano. Dai pidocchi ai vermi intestinali, abbiamo l'imbarazzo della scelta, e alcuni di essi possono anche portarci alla morte.
Quanto alle "inenarrabili sofferenze" da me citate, a quanto pare gli insetti non sentono il dolore