Si narra che molte delle grandi invenzioni della storia siano nate per caso. Pensiamo alla ruota, o al Gorgonzola.
Oggi stavo per fare il solito tortino di verdure (crocchette quando ho tempo e pazienza, tortino quando no).
Avevo appena preparato una discreta quantità di fiori di zucchina "diversamente fritti" che ho poi congelato. Avevo avanzato parecchia pastella. Avevo pensato di fare delle piccolissime crespelle, con quella pastella, e metterci la verdura come ripieno. Volevo una specie di ravioli/panzerotti, insomma.
Ci ho anche provato, giuro! ma la cosa non riusciva, così ho mescolato il tutto e ho fatto questo tortino.
Ingredienti:
La pastella avanzata dall'impanatura dei fiori di zucchina è composta da Acqua e Farina, con l'aggiunta di sale e un pochino di olio. Intingo i fiori della pastella, tolgo l'eccesso, lì passo nel pangrattato, e li metto in padella a fuoco quasi inesistente e senza olio per... anche per diverse ore, finché diventano croccanti.
La verdura, l'ho preparata così: chenopodio e tetragonia, scottati brevemente e passati in padella senza olio, finché sono asciugati.
Qualche fetta di Formaggio latteria in una ciotola.
Dimenticavo... nella pastella c'è anche un po' di pangrattato integrale, avanzato dalla summenzionata impanatura dei fiori di zucca.
Non potrei mangiare cereali integrali, ma dopo avere grattugiato il panino, ho messo il pangrattato nel macinacaffè e l'ho macinato molto finemente. Credo che il mio intestino non se ne renderà conto.
Avevo quasi pensato di fare due tortini sottili, ma ho buttato il tutto nella padella antiaderente, senza olio. Qui ho sbagliato.
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