In questo primo post del 2020 dedicato alla 'Posta del cuore di bue', sono la prima ad avere dubbi: se "affrancare" significa liberare, perché si affranca il filo per evitare che si liberi?
Spero di poter rispondermi presto.
Eventuali suggerimenti sono ben accetti.
Non é necessario affrancare in questo modo. É una pignoleria da precisini, tanto per usare un eufemismo.
Disfare l'ultima asola e nascondere il capo (o usarlo per cucire) é più che sufficiente.
Il campioncino nelle foto non é un lavoro finito. Avevo sottomano questo pezzetto già lavorato e l'ho usato.
Per ottenere una affrancatura più che salda e quasi completamente invisibile, si può prima passare il filo all'interno del lavoro, poi dividere i capi che lo formano, passarli separatamente nel lavoro, annodarli tra loro in varie combinazioni, sempre tenendo alcuni fili della lavorazione tra i due capi che vengono annodati, e nascondere o alla fine tagliare le punte dei capi stessi, che in questo caso sono 3.
In questo modo i nodi restano piccolini e quindi invisibili, e il lavoro è più affrancato e inestricabile che mai.
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