domenica 10 aprile 2016

Altre foto & video per Andy



Ecco cosa è nato dalla miscela biodinamica. I semi andavano impastati con la terra e lanciati in giro per l'orto, ma io non faccio una coltivazione biodinamica e vangando avrei rovinato tutto, così li ho buttati qui. D'accordo, sono un po' fitti, ma ripicchetterò la lattuga (peccato, ne ho seminata altra ieri, appena prima di accorgermi di questa nascita... avrò un ennesimo surplus di lattuga) e lascerò il resto qui. Sembrano piselli, ma non ricordo piselli nel mix. Sarà una varietà particolare o una mia perdita di memoria. E l'altra piantina? che siano lenticchie?



Sono germogliati i tuberi di Apios americana, o glicine tuberoso.
 



Un piccolo coleottero accanto ai fiori ancora chiusi di senape. Grazie ad Acta plantarum ho saputo che si tratta di un coleottero della famiglia Crisomelidi, tribù Alticini.
Quando mi sono avvicinata per toccarlo leggermente ha fatto un lunghissimo e veloce salto.





Martynia proboscidea finalmente germogliata. Dicono che il fiore sarà profumatissimo, in un modo intenso e sorprendente, forse addirittura poco piacevole!


Il Cedro mano di Buddha sta germogliando.



Semenzali vari a sinistra, cicoria e tetragonia a destra

   


Aquilegie
                                        


                            Borragine
      
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Andy, avevo filmato tutto, ma capisci che con una mano sola è stato complicato e inquadravo di tutto tranne dove stavo lavorando.
Ti metto un riepilogo delle fasi e il video solo della ripicchettatura.

Ho vangato e sminuzzato la terra
Ci ho aggiunto il compost sfarinato e l'ho mescolato. 
Ho  bagnato leggermente la vaschetta dei semenzali e ho lasciato assorbira l'acqua.
Ho smosso la terra e ho ripicchettato (segue video)
Ho annaffiato. Non ho messo ripari perché sono in serra e non c'è vento, poi li ho ripicchettati ieri sera, il sole stava quasi per tramontare. 

Ovviamente quando lo faccio con due mani è diverso, sia come modo di operare che come risultati. Per esempio si riesce a lasciare più terra sulle radici, così le piantine soffrono meno, e le metto anche un po' più allineate.

Tieni conto che i pomodori si possano affondare nel terreno. Altri tipi di piante è meglio tenerle più fuori. Le piante che stai coltivando tu mi pare che si possano tutte affondare abbondantemente.
Io trapianto le zucchine tenendole un po' avvallate, così quando crescono le ricopro. Più le piante sono piantate profonde (sempre se lo sopportano) e più resistono alla siccità estiva. Ma qui parliamo di ripicchettare, che è una sistemazione temporanea.
Se riuscirò farò un video con il trapianto a ciuffetti, per piante molto fitte e delicate.



Di solito in aprile ho pomodori di minimo 40 cm, e li trapianto all'aperto.
Ho proprio battuto la fiacca, quest'anno.

2 commenti:

  1. Cara amica del mio cuore,da quel poco che so della coltivazione biodinamica,che pratico da innumerevoli anni, fin da quando erano in pochi a conoscere Steiner e la sua filosofia,con la quale ho allevato i miei figli,mi sembra che non preveda il lancio di semi impastati con la terra.
    Piuttosto è stato Fukuoka a indicare questo tipo di coltivazione.
    Da anni sono fedele alla biodinamica pura e tutte le mie coltivazioni hanno sempre dato ottimi risultati.Forse fortuna ma.....
    Credo che Steiner vada conosciuto in tutto il suo essere ed in tutte le sue opere,,molto complicato leggere tutto e capire il tempo in cui scriveva e a cui si rivolgeva, ma il rispetto che aveva per tutti gli organismi viventi,compreso il regno vegetale,ne fa ancora un personaggio singolare.
    Perdona questa mia specifica ma oggi,sulle coltivazioni tutte,si tende a fare di tutt'erba un fascio,e si parla di biologico e di sinergico e di naturale e... non va bene è tutta una grande confusione,sono tutti degli esperti,come in cucina,un po' di scienza e conoscenza e meno improvvisazione sarebbe pù utile.
    Grazie per la tua comprensione

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    1. Grazie! tu sei esperta, e in più paziente, perché sopporti sempre di leggere questi miei appunti e sei sempre gentile verso le mie strampalate iniziative e ricette.
      Io mi baso solo sull'osservazione delle piante e cerco di seguire il metodo che sembra farle crescere meglio.
      Ogni tanto provo qualche sistema diverso, ma deve funzionare e non deve essere troppo faticoso, nè farmi scontrare troppo con mia mamma che è la padrona dell'orto e che già deve sopportare tutti i miei ortaggi esotici e il fatto che un'aiuola anziché una saggia varietà tradizionale ospita 20 micropostazioni contenenti altrettanti improbabili vegetali alieni.
      L'orto è il mio sostentamento - non fonte di reddito ma di risparmio - perché ho dovuto lasciare il lavoro e non ho nessuna entrata, devo fare in modo che produca qualcosa.
      Così faccio come posso e mostro a Andy come so fare io.
      Dichiaro di coltivare in modo biologico perché non impiego sostanze di sintesi, ma ho addirittura una serra, che non è la cosa più naturale di questo mondo.
      Sono egoista. Lascio crescere le piante spontanee che mi possono servire ed elimino quelle che si appropriano del mio limitato spazio coltivabile. Vango, distruggendo i manici del badile e i delicati equilibri del terreno, e ho addirittura lanciato nell'orto i tuoi semi di calendula, pur se non impastati con la terra.
      Perché la calendula la conosco. Se vedo la piantina non la elimino. La miscela di semi non sapevo cosa avrebbe generato.
      Tu quando hai voglia spiega e farò il possibile per imparare. <3

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Grazie per il tuo commento.

20 aprile