martedì 26 gennaio 2016

La vaschetta della desolazione

Sarà per caso? Non credo. Quasi tutti i coltivatori che conosco hanno un "vaso delle meraviglie" dove nasce di tutto e un "vaso della desolazione" dove non nasce nulla. Sono lì, uno accanto all'altro, ricevono la stessa luce e a volte gli stessi semi, la stessa acqua, gli stessi pensieri. Niente, in uno nasce di tutto, nell'altro non nasce nulla.
Io non uso vasi, quindi il tutto viene trasportato in quello che uso, cioè le vaschette.
Non metto nemmeno la foto: non c'è nulla.









Nel mio caso l'unica differenza è che non porto la vaschetta vuota in serra la mattina. Non ha senso, non ci sono germogli che necessitano di luce, niente rischia di filare.
I prossimi semi che radicheranno nel panno umido li trasferirò qui, chissà che possano essere di buon esempio agli scansafatiche che ho seminato direttamente in terra e non li invoglino a creare una gran confusione di piantine.

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7 aprile 2024