Niente di spettacolare, ma per noi è importante. E' il parco della Besozza.
La Besozza era un fontanile che scorreva proprio dove ora c'è il mio orto. Ora è stato ricostruito, ma non è più attivo. A volte c'è acqua, ma non credo sia sorgiva.
La Besozza era anche una cascina. Ora c'è un parco, con un bosco.
Ecco il percorso per raggiungerlo.
Appena girato l'angolo la stradina diventa quasi lugubre
Proseguendo migliora un pochino
Poi si sale su un ponte che consente di attraversare la strada Rivoltana.
Tanti anni fa, quando il parco e il ponte non c'erano, per andare nei campi passavamo sotto la strada Rivoltana, camminando nell'alvo del fontanile Besozza. Perché anche allora la strada Rivolana era piuttosto trafficata, non era consigliabile attraversarla.
Ci andavo soprattutto con la nonna e le mie amichette, ma spesso venivano anche mia mamma e altre persone adulte, che raccoglievano erbe spontanee nei campi.
Dal ponte si ha subito la triste visione di un albero capitozzato
Il ponte è davvero solido, ma qualche spiraglio tra le assi risveglia le mie vertigini.
Il ponte può essere aperto, in caso di passaggio di trasporti eccezionali.
Concludo con la vista dalla fine del ponte.
Questo è il parco della Besozza. Come dicevo, non ha nulla di eccezionale, se visto così, da lontano, ma nasconde un pullulare di specie animali e vegetali. Ci sono persone che ogni giorno scoprono qualche novità.
Io per oggi mi accontento di mostrare che c'è dell'altro, che il bosco della Besozza non è solo quella "codina" di parco che arriva fino davanti a casa mia.
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