Ho cucinato per la prima volta un frutto di Benincasa nata dai semi ricevuti da Axel, infatti questa estate li avevo provati solo crudi
http://fioridiiaia.blogspot.it/2015/08/benincasa-e-g-ombo.html
Come mio solito ho improvvisato. Ho messo in pentola alcune cipolline, un po' di olio, patate multicolori e benincasa senza buccia. Ho aggiunto curcuma, sale ed erbe aromatiche, nessun liquido. Dopo un po' ho visto che il colore delle patate viola sbiadiva, così per ravvivare il tutto ho aggiunto dei piselli surgelati acquistati.
Non riesco mai a produrre i piselli, ci ho rinunciato. Tanto ne uso pochissimi.
Ho portato a cottura, scoprendo che le patate necessitano di una cottura più lunga rispetto a tutto il resto. Dovrò metterle in pentola prima.
Riproverò con Benincasa matura.
Mi sento di tranquillizzare quel mio amico che, al momento della semina, temeva che mi sarei ritrovata a gestire frutti di Benincasa enormi.
Non preoccuparti, sono piccolissime. Se non ci avessi aggiunto patate e piselli, un frutto da solo sarebbe bastato a malapena per capirne il sapore.
Quello che semino, coltivo, raccolgo e cucino. Bonus extra: quello che cucio, taglio, invento, incollo...
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Mai sentita!! tu hai le verdure più strane e particolari!!
RispondiEliminaVisto? Merito degli scambi!
RispondiEliminaAlla fin fine non è troppo diversa da una zucchina siciliana, ma dovrebbe avere una conservazione lunghissima.