I tuberi di topinambur devono essere perfettamente puliti e liberati da ogni traccia di terra, perché non li sbuccio.
Li taglio a fette con l'affettatrice, per avere uno spessore uniforme e velocizzare un po' l'operazione.
Le fette sono molto sottili, penso circa un millimetro.
Nel corso dell'esperimento di dicembre ho iniziato a infarinare le fettine e a disporle su un canovaccio per farle asciugare un po'.
A metà operazione ho finito la farina di frumento e ho continuato con quella di mais fioretto.
Le fettine sono posate su un canovaccio colorato, ma non penso sia un problema: ha più di 30 anni ed è stato usato in continuazione, penso che ormai quella tintura non possa più rilasciare nessun residuo.
L'importante è che il canovaccio sia pulitissimo, cioè che non abbia tracce di ammorbidente e che sia stato perfettamente risciacquato da ogni residuo di detersivo, compreso il profumo persistente dei detersivi per lavatrice.
Alla prova frittura Il fioretto si è rivelato migliore.
Con farina di frumento |
Con farina di mais fioretto |
In gennaio ho ripetuto l'esperimento.
Ho infarinato le fettine con un misto di farina di frumento e fioretto, aggiungendo un po' di sale. Ho pensato che avrebbe aiutato l'eliminazione dell'umidità.
Non sono riuscita a stenderle subito. Nonostante i tuberi fossero stati raccolti già da diversi giorni e quindi avessero perso parte della loro umidità, il primo strato di farina si era inumidito. Così ho passato di nuovo le fettine nel mio misto di farine e le ho distese.
Non aspetto che siano completamente secche, basta che siano appassite.
Grande successo: sono risultate croccantissime e non unte.
Prima di immergerle nell'olio, avevo fatto una breve per-cottura a microonde. Buttandole in olio già calde non hanno fatto abbassare la temperatura, e la pre-cottura mi pare che possa abbreviare la permanenza nell'olio.
Bisogna fare attenzione, perché le fettine sono molto sottili e rischiano di bruciare.
Le fettine così preparate, infarinate e parzialmente essiccate, si possono conservare congelate.
ciao, credo che non ti arrivino più le mie mail. Puoi verificare?
RispondiEliminagrazie, ciao
b.
Ciao Parrafo, l'ultima tua mail mi è giunta in data 18 marzo, e immediatamente ti ho risposto. Se mi hai scritto in seguito, no, non ho ricevuto altro. Ti rimando la mia ultima risposta tramite un altro indirizzo mail.
EliminaA presto!
Ti ho inoltrato il messaggio. In caso di ulteriori problemi, se vuoi puoi telefonarmi.
EliminaCiao, penso che tu non abbia ricevuto la mia mail. Ho finito gli indirizzi...
EliminaCiao, non ho tue notizie, come va? Prova a scrivermi con la mail 'usa e getta' semi chiocciola spambog.com
EliminaAltri non ne ho. Fatti vivo, sono preoccupata.
Leggo questo tuo diario da poco.
RispondiEliminaMi pare di capire che sei una... onnivora fenomenale: la tua dieta si basa sugli alimenti più disparati. :)
I topinambur li conoscevo sotto casa per il prato di verde scuro sccoppiante di giallo intenso a novembre prima che la merdosa speculazione edilizia realizzasse il solito tumore asfalto cemento di decine di appartamenti ora per il 60% vuoti e in vendita. Userei il tritolo a josa ad iniziare da questi amministratori pidioti del cazzo.
🤣🤣🤣 ma no, guarda che "tutti" mangiano i topinambur. Ci sono quelli spontanei, come quelli che c'erano da te, e anche quelli coltivati. I miei erano della varietà coltivata, che dicono essere più salutare. Infatti acquistai i tuberi all'Esselunga alcuni anni fa. Adesso, non so come, quando raccolgo, trovo in maggioranza tuberi di varietà spontanea. Penso che fossero ibridi e in qualche modo stiano tornando alla loro natura. Non pensavo fosse possibile, che i tuberi tornassero alle origini.
EliminaSe non frequenti l'Esselunga, Li trovi in tutti i supermercati e anche dai fruttivendoli. Ora però non è più stagione. Si trovano in autunno-inverno.