In questo inverno tanto assolato la voglia di seminare si fa sentire.
I semi "datati" non accennano a risvegliarsi, ma i semi più nuovi seminati nei giorni scorsi già iniziano a spuntare.
Sono nati molte plantuline di finocchietto selvatico, che dovrò ripicchettare, alcune di Camomilla pellegrina, qualche prezzemolino (non era il basilico napoletano, i cotiledoni di basilico sono inconfondibili e ora si sono aperti a sufficienza per capire che non lo sono) e pare che si stia muovendo la terra dove ho seminato la gazania.
Sicuramente domani procederò a ripicchettare le piantine troppo fitte e a seminare qualche altra cosa.
Quando possibile faccio qualche piccolo intervento di vangatura, come posso.
E' già ora di estirpare le prime erbe infestanti, e c'è tanto seccume da togliere. Inoltre non devo dimenticarmi delle piccole limacce nere, che tendo sempre a trascurare, lasciandole così prosperare liberamente.
Ho raccolto le foglie di erbette (biete) e tantissima borragine, che ho usato per farcire delle crepes.
Quello che semino, coltivo, raccolgo e cucino. Bonus extra: quello che cucio, taglio, invento, incollo...
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