(Noiosissimo sproloquio a puntate, su un errato acquisto e sui tentativi di sistemarlo. Lettore avvisato, può cambiar lettura.)
Acquistare al mercato può avere alcuni lati positivi: acquisti veloci, prezzi modici, possibilità di sbirciare senza sentirsi in obbligo di acquistare, Possibilità di sbirciare e basta, in certi casi... Già. Vedendomi grassa, a volte non mi fanno nemmeno entrare in negozio, del resto, se sanno che non troverei nulla é meglio così. Oppure ci sono commesse insistenti oltre ogni sopportabilità umana, che finché non acquisti qualcosa non ti lasciano uscire. E ti ritrovi con un obbrobrio in più nell'armadio. Solo perché 'ci stai dentro' pare sia un obbligo doverlo acquistare. Già tanto che hai trovato un capo dove "ci stai dentro". Cosa pretendi? Che sia anche di un bel colore? Che ti piaccia il modello?
Al mercato no, butto l'occhio liberamente, e se del caso fuggo in mezzo secondo.
Questo ovviamente non accade a chi indossa taglie normali. Lo dico solo per far capire alle persone che usano ttaglie normali, cosa potrebbe accadere a chi non può farlo.
I "contro" sono, ovviamente, in agguato: qualità scadente, modelli antiquati o improbabili, capi difettati... e... complici i 7 gradi di una limpida mattina di novembre, poca voglia di provare un maglioncino nel camerino improvvisato nel retro del furgoncino.
Sembrava proprio l'acquisto ideale per me: un maglioncino a maniche lunghe, di pura ciniglia sintetica stampata (che mi salva dall'allergia alla lana) e che dava l'impressione di essere pesante pur essendo molto leggero. Io soffro il caldo anche in inverno, con quello sarei stata al fresco, e nessuno mi avrebbe infastidito suggerendomi di indossare qualcosa di più pesante.
Arrivata a casa l'ho indossato ed è stata una grande delusione: le maniche erano a tre quarti. Non pareva proprio!
Io odio le maniche a tre quarti.
Cambiarlo? Non avevo voglia di ritornare al mercato, con nessuna certezza di trovare altro. L'avrei in qualche modo sistemato, giusto per espiare, almemo parzialmente, l'errore commesso.
...segue
Quello che semino, coltivo, raccolgo e cucino. Bonus extra: quello che cucio, taglio, invento, incollo...
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Io sono andata con un'amica in un negozio di taglie importanti, c'erano cose bellissime,ha preso un vestito della linea Persona di Marina Rinaldi, c'erano i saldi e ha fatto un affare. In certi negozi ti sanno valorizzare davvero!
RispondiEliminaEh sì. Purtroppo la mua taglia non è contemplata.
EliminaMa figurati!
EliminaEh, non ci siamo mai incontrate...
Eliminapoi la mia vita sociale é pari a zero, va bene anche il mercato. Pensa che da giovane cucivo benissimo. In prima media mi feci una gonna con tasche particolari abbinata a un gilet aderente, foderato. Ora faccio a malapena le borse dagli ombrelli.
Ti ho vista in foto!
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