domenica 28 giugno 2020

Le zucchine panciute

Come promesso, ho cucinato quelle zucchine panciute trovate nell'orto.
Non avevano troppi semi. 
Le ho semplicemente tagliate a rondelle, ho scavato completamente la polpa,  tagliandola tutto attorno con un cucchiaio piuttosto affilato, l'ho tagliuzzata e asciugata un pochino in padella; 
ho mescolato carne trita di pollo, un uovo e provolone piccante a piccoli dadolini. Mancava un po' di sale, anzi, non poco. Le zucchine hanno lasciato il tutto piuttosto acquoso.

Dire che sono carine è un azzardo, me ne rendo conto, ma meglio del solito.


Ho cotto un po' gli anelli a microonde e li ho riempiti con il ripieno. Sono riuscita a fare una ricetta un po' meno brutta del solito, e ho quasi seguito alla lettera una ricetta esistente, cosa ancora più rara. 

Il problema: non gradisco più di tanto le zucchine semicrude. E la ricetta prevedeva di metterle nel ripieno completamente  crude! Nonostante le avessi asciugate un po', hanno rilasciato una quantità di liquido di vegetazione che a mio parere non ha giovato alla qualità complessiva del piatto. Forse gli altri amano i ripieni "all'onda" forse ci voleva del pangrattato. Non l'avevo, né lo suggeriva la ricetta.

Il vantaggio: non ci vuole più tempo. Anzi, sono più veloci rispetto alle mie solite crocchette di erbe.
Comunque è stato tutto mangiato, e non solo da me.
Sicuramente meglio gli anelli che le zucchine ripiene a barchetta, tagliate per il lungo. Per quanto io mi possa ricordare. Penso che le abbia fatte una volta mia mamma, forse 45 anni fa, un giorno, in montagna, e me le ricordo orrende. I suoi rarissimi esperimenti oltre l'eternamente onnipresente minestrone di riso al sedano, erano ancora peggio del suddetto orrendo minestrone.

2 commenti:

  1. Onnipresente minestrone di riso al sedano: zio petardo, da incubo!

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