Ovviamente è meglio seminare solo semi perfettamente maturi, ma... se un dispetto ci privasse della possibilità di fare maturare i semi?
L'anno scorso mi sono ritrovata nell'orto una piantina di Cardo mariano.
Volevo tenere i semi, l'ho lasciata fiorire, e quando i capolini iniziavano a ingrossarsi ho espressamente chiesto che non venisse strappata, perché mi servivano i semi.
Detto? Fatto. Il giorno dopo la pianta non c'era più.
Ho recuperato qualche seme dall'enorme bidone del verde, dove -ovviamente!- non era stata gettata la pianta intera! era stata fatta a pezzi.
Questa è la mia vita. Ci tengo ad avere i semi di cardo? ecco, non li avrò.
Li ho seminati ugualmente e ben due piantine sono nate ed hanno superato l'inverno.
Lo so, l'inverno non è ancora finito, forse non è nemmeno iniziato, ma voglio essere ottimista e dire che hanno superato l'inverno.
Qualche giorno fa ho raccolto le foglie e le ho cucinate con altre erbe e verdure.
All'antico proverbio milanese:
Piutost che nagott, l'è mei piutost.
Piuttosto che niente, meglio piuttosto.
Aggiungo il mio motto personale: Se hai semi da buttare (sono vecchi, sporchi, misti, acerbi, non hanno scritto il nome...) buttali nella terra.
Bello davvero il tuo motto!
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