martedì 22 maggio 2018

Acqua corrente portatile

L'orto non è enorme, ma a volte l'acqua corrente sembra essere troppo lontana. Soprattutto in inverno, quando la chiudiamo per evitare che il ghiaccio rompa le tubazioni.
Anche in inverno però a volte c'è bisogno di risciacquare qualcosa. Certo, lo si può fare in uno dei secchi pieni di acqua disseminati qua e là, me in alcuni casi l'acqua corrente è più comoda, e si evita di sporcare un intero secchio di acqua quando magari ne basterebbe un litro. Ovviamente mi riferisco a una pulizia sommaria ed estemporanea: una risciacquata alle mani tra un lavoro e l'altro, togliere il grosso della terra dai tuberi appena raccolti. Tutte operazioni che in seguito vanno perfezionate con acqua corrente potabile ed eventualmente del sapone, ma che preferisco evitare di fare direttamente in casa, soprattutto per evitare di imbrattare in giro e di rischiare di ostruire gli scarichi con terra e sassolini.

Ecco il primo abbozzo del progetto. Come solito io condivido idee, non una perfezione che cerca applausi.
Questo è il prototipo, con i suoi pregi (si riempie in un attimo tuffandola in un secchio di acqua, si appende dappertutto) e difetti (probabilmente durerà poco, ma si possono utilizzare contenitori diversi, per esempio bottiglie di plastica).
E' una scatola del latte. Ho sollevato le alette del fondo, vi ho praticato due piccoli fori, ho inserito un cordoncino lavorato con lana di recupero. Ho praticato un piccolo foro nel coperchio a vite. Si può provare ed eventualmente allargare. Si può persino restringere, inserendo un pezzetto di plastica sottile con un foro più piccolo nel tappo prima di chiuderlo.
Tutto qua. Basta riempirlo, appenderlo ed usarlo per risciacquare, oppure riempirlo e, senza nemmeno doverlo appendere, fare gocciolare l'acqua sulle piante da annaffiare.
(per non disperdere acqua in giro basta chiudere il foro con un dito. Tecnologia modernissima!)

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