domenica 5 ottobre 2014

5 ottobre

Oggi mi sono dedicata a cercare cose che avevo perso, così ho dovuto rinunciare a fare altro.
Nell'orto ho recuperato delle zucchine siciliane che stavano crescendo sul fico. Ho raccolto anche una verza e tre piselli-asparago.
Visto che non accennano a maturare nemmeno quelli che sono sulla pianta da mesi, ho pensato che questi ultimi non avranno nessuna possibilità di riuscirci e li ho voluti assaggiare.
Li ho tagliati a fettine e li ho passati in padella con un po' di acqua.
Poi ho avuto l'idea di fotografarli. Ho pensato: forse non li vedrò mai più... li fotografo.

Solo che mentre andavo a prendere la macchinetta mi sono distratta, ho continuato a cercare, a sistemare... e tutta l'acqua che avevo messo è evaporata. Le mie fettine stavano bruciando! Non li ho voluti buttare, perché tutto sommato li ho presi in tempo, e forse non avrò la possibilità di assaggiarne altri. Così visto che avevo lì una bacinella di acqua fredda ho raffreddato subito la padella, posando il fondo sulla superficie dell'acqua nella bacinella e ci ho messo altra acqua.
Come si nota dalla foto li ho presi in tempo, non sono bruciacchiati.
Alcune fettine fanno impressione: sembrano omini spaventati, con le braccia alzate.
Poi ci ho aggiunto dello scalogno e fiori di zucca.
Li ho usati per cucinare un risotto, visto che questi piselli dovrebbero avere sapore di asparagi.
No. Il riso era buono, niente da dire, ma non aveva alcun gusto di asparagi.
Forse tre baccelli non sono sufficienti, o forse andavano raccolti più giovani,

Metà della piccola verza e una altrettanto piccola zucchina siciliana le ho cucinate in umido, con uno "spezzatino" preparato con farina di ceci. Si tratta di "polpettine" di farina di ceci, patate lessate e uovo, passate nel pangrattato. Le ho cotte abbastanza a lungo in pentola a pressione con fiamma bassa, perché trovo che la farina di ceci abbia sempre quel gusto di fagiolo crudo.
Il tutto accompagnato da polenta. 

Nell'orto ho trapiantato, sempre dove a breve ci sarà la serra, alcune piantine di bietole rosse, nate dai semi di quelle coltivate l'anno scorso. Pensavo che non fossero vitali, perché rispetto a quelli di altre bietole erano piccolissimi, invece eccole qui.
Le lattughine trapiantate sembrano stare bene ma non crescono molto. Le tantissime rimaste nella vaschetta, nonostante l'affollamento stanno crescendo velocemente. Quasi quasi tra qualche giorno posso iniziare a raccogliere le foglie più grandicelle.






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